Follia nel Leccese, impenna con la moto e travolge Carabiniere: fermato 16enne. Militare in ospedale

Un carabiniere 46enne, Andrea Accogli, è stato investito da uno scooter a Taviano, in provincia di Lecce. Il vicebrigadiere aveva appena alzato la paletta per fermare un’auto in transito quando ha notato la moto che procedeva a velocità sostenuta e impennando.

A quel punto ha cercato di fermarlo ma è stato travolto. Alla guida dello scooter c’era un 16enne che poi è stato bloccato e la sua posizione ora è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Il carabiniere, soccorso dai colleghi, è stato portato in ambulanza all’ospedale di Gallipoli. Non è in pericolo di vita. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

Rivali nel mercato delle bombole di gas, scoppia la lite a Trani. Accoltella il rivale al volto: denunciato 50enne

Un uomo di 50 anni è stato ferito al volto da una coltellata sferrata da un coetaneo con cui aveva litigato. È successo a Trani, non lontano dal cimitero.

Il presunto aggressore è stato identificato dai carabinieri e denunciato: risponde di lesioni. Secondo quanto ricostruito, i due – entrambi italiani e commercianti di bombole di gas – avrebbero avuto un diverbio questa mattina. I toni sarebbero diventati accesi fino a quando uno dei due avrebbe colpito l’altro. Il ferito è stato medicato in ospedale e subito dimesso. L’altro invece, è stato denunciato a piede libero.

Tragedia nel Foggiano, autocarro si schianta contro guardrail: due morti e un ferito

È di due morti e un ferito il bilancio di un incidente stradale avvenuto all’alba sulla statale 16 tra Foggia e San Severo, al bivio di Ripalta. A quanto si è appreso, le vittime viaggiavano insieme ad una terza persona (che era probabilmente alla guida) a bordo di un autocarro che, a quanto si apprende, è uscito fuori strada impattando con il guardrail. Le vittime avevano 33 e 31 anni.

Il ferito è stato trasportato in ospedale dal 118. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri che stanno accertando la dinamica.

Ferito in un agguato nel 2016 a Japigia, Nicola Girone “dimentica” tutto e salva chi ha sparato: “Non l’ho visto”

Ha detto di non aver visto chi aveva sparato e di aver pensato, in un primo momento, di essere stato colpito per sbaglio. E solo successivamente ha capito che quei colpi erano diretti a lui, probabilmente per le frasi che diceva in giro, nel quartiere Japigia di Bari, sulla madre e sul padre di Filippo Mineccia, ritenuto esponente di rilievo del clan Palermiti, ora in carcere per gravi vicende di mafia (tra cui l’omicidio di Walter Rafaschieri del 2018, per il quale Giovanni Palermiti, figlio del boss Eugenio, è stato condannato all’ergastolo).

Nicola Girone, per qualche mese compagno della madre di Mineccia, è stato ascoltato ieri in tribunale a Bari. Per la Dda, nel 2016 sarebbe stato raggiunto da almeno cinque colpi di pistola che lo ferirono a una coscia e a un fianco, ferite per le quali rimase a lungo in ospedale. Ma nell’agguato rimase ferito al piede anche un altro uomo.

Girone per sua stessa ammissione avrebbe fatto commenti poco eleganti nei confronti della madre di Mineccia e dell’ex marito della donna. E questo, secondo gli inquirenti, avrebbe scatenato la reazione dello stesso Mineccia, che non avrebbe tollerato l’affronto e avrebbe reagito ferendo Girone. L’agguato avvenne il 24 febbraio 2016 davanti a un chiosco di via Caduti Partigiani, nel quartiere Japigia, in cui la vittima si era recata per bere una birra.

Bari, pezzo di marmo si stacca dal muro del bagno della scuola Laterza: ferito 12enne

Attimi di paura questa mattina nell’istituto Laterza di Bari dove un ragazzino di 12 anni è stato colpito da un pezzo di marmo che si è staccato dal muro di uno dei bagni della scuola che frequenta. Soccorso e trasportato all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, il 12enne è stato sottoposto a una Tac cranica che ha dato esito negativo e sarà sottoposto ad altri esami e a una visita ortopedica. Ha riportato un ematoma.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. I bagni dell’istituto scolastico, secondo quanto si apprende, non hanno muri divisori che arrivano al soffitto ed è da chiarire se il pezzo di marmo si sia staccato e sia caduto accidentalmente oppure se la caduta sia stata provocata dalla vittima. Completamente danneggiato il water. Sull’episodio indagano i carabinieri. Il 12enne potrebbe essere dimesso in giornata.

Sparatoria in piazza a Modugno, ferito giovane alla spalla: arrestato 19enne extracomunitario

Martedì pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato di Bari hanno eseguito l’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari – con braccialetto elettronico -, emessa dal GIP presso il Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo extracomunitario, diciannovenne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di lesioni aggravate e porto abusivo di arma da fuoco, significando che gli accertamenti compiuti, nella fase delle indagini preliminari, necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

I fatti risalgono al 12 settembre 2024, quando un giovane di Modugno, nella piazza principale della cittadina, è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco alla spalla, esploso a breve distanza da un cittadino extracomunitario a seguito di un diverbio. I colpi esplosi, secondo la ricostruzione della Squadra Mobile della Questura di Bari che ha condotto le indagini, sono stati sei ed hanno attinto anche l’autovettura su cui viaggiava la vittima.

Di fondamentale importanza per l’indagine è stata l’analisi delle immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona che, unitamente ad un’attività info-investigativa messa in campo dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica, ha portato in breve tempo ad una compiuta ricostruzione dei fatti, confermata dalle dichiarazioni di carattere confessorio dell’indagato.

Dopo aver raccolto gli elementi di prova inseriti nell’informativa di reato, è stato richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare in argomento, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Colpi di pistola esplosi nella notte a Modugno, uomo ferito dopo inseguimento: indaga la Polizia

Sparatoria nella notte a Modugno in via Piave, nei pressi della scuola De Amicis. Un uomo è rimasto ferito intorno all’una e mezza, al termine di un inseguimento, ed è stato trasportato in ospedale. È stato dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Sull’accaduto indaga la Polizia, al momento pare essere esclusa la pista legata alla criminalità organizzata. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica per i rilievi.