Pediatrico Bari, muore a 12 anni sotto i ferri. Svolta nell’inchiesta sul caso Zaray: disposta una nuova perizia

La piccola morì il 19 settembre 2017 per una ipertermia maligna durante un intervento di riduzione di una frattura al femore all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Il Tribunale, al termine di un lungo processo, non ha disposto una sentenza e ha disposto una nuova perizia medico legale. L’unico imputato resta Leonardo Milella, l’ex primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che rischia una condanna a 2 anni di reclusione.

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Voto di scambio a Valenzano, condannate 16 persone. Voti per Ferri e Dentamaro: 20 anni al capoclan Buscemi

La gup di Bari Anna Perrelli ha condannato con rito abbreviato 16 persone a pene che vanno da un anno e quattro mesi a 20 anni di reclusione per i reati, a vario titolo, di scambio elettorale politico-mafioso, associazione mafiosa, usura, estorsioni, minacce, riciclaggio e reati in materia di armi e droga.

La pena più alta è stata inflitta al 43enne Salvatore Buscemi, considerato capo dell’omonimo clan di Valenzano (Bari) e riconosciuto colpevole (unico dei 16 condannati) anche dello scambio elettorale politico-mafioso per le amministrative di Valenzano del 10 novembre 2019. Per l’accusa, avrebbe promesso i “voti della malavita” all’ex consigliera comunale di Bari Francesca Ferri e al compagno Filippo Dentamaro in modo da favorire l’elezione di candidati a loro vicini nella lista ‘Valenzano-Trasparenza-Legalità, in cambio “della promessa (fatta dal Dentamaro con la piena adesione di Ferri) di erogazione di varie utilità”. Per lo stesso reato Ferri e Dentamaro, arrestati nel 2022, sono a processo con rito in ordinario.

Buscemi è stato invece assolto ‘perché il fatto non sussiste’ per lo scambio elettorale politico-mafioso relativamente alle amministrative di Bari del maggio 2019 (reato per il quale furono prosciolti anche Ferri e Dentamaro) e per associazione finalizzata alla corruzione elettorale per le elezioni di Valenzano dello stesso anno. In un altro processo, Ferri e Dentamaro sono imputati anche per l’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per le amministrative di Bari del 2019 insieme a Nicola Canonico, presidente del Foggia calcio. Gli inquirenti ritengono che l’elezione di Ferri al consiglio comunale del 2019 nella lista ‘Sport Bari’ a sostegno del candidato di centrodestra Pasquale Di Rella sia stata favorita pagando le preferenze da 25 a 50 euro per elettore. Oggi, alla pena di 20 anni è stato condannato – per associazione mafiosa e altri reati – anche Ottavio Di Cillo, capoclan del comune di Cassano delle Murge affiliato ai Parisi di Bari.

Voto di scambio e mafia, Ferri e Dentamaro “liberi”: revocato il divieto di dimora a Bari e Valenzano

Il Tribunale di Bari ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora a Bari e Valenzano per Francesca Ferri e il compagno Filippo Dentamaro, i due imputati nel processo sulla presunta compravendita di voti in occasione delle Comunali di Bari e Valenzano del 2019, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per le amministrative baresi, in concorso con l’ex consigliere regionale e presidente del Foggia Nicola Canonico, e di voto di scambio politico-mafioso per quelle di Valenzano, in concorso con il boss Salvatore Buscemi.

Alla base della decisione il fatto che la detenzione va avanti ormai da oltre un anno e mezzo. In più non sono in programma imminente votazioni, i due hanno sempre rispettato le prescrizioni e i fatti risalgono a più di 5 anni fa. Ferri e Dentamaro sono stati arrestati, assieme ad altre 17 persone, il 26 ottobre 2022. Qualche mese dopo hanno lasciato il carcere e alla coppia sono stati concessi i domiciliari, fino alla libertà con divieto di dimora nei due comuni di Bari e Valenzano. Ora è stata anche revocata quest’ultima misura cautelare. Il processo è ancora in corso, si tornerà in aula ad ottobre. 

Estorsione e mafia a Bari: la Procura chiede pene fino a 20 anni per 19 affiliati al clan Buscemi – I NOMI

Si tratta di un filone dell’inchiesta su un presunto voto di scambio per le elezioni comunali a Bari e Valenzano del 2019 in cui sono coinvolti anche l’ex consigliere comunale di Bari, Francesca Ferri, il compagno Filippo Dentamaro, e il presidente del Foggia Nicola Canonico.

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Voti di scambio, il sistema Ferri-Dentamaro ha coinvolto anche le Regionali 2020: le chat col capo ultras del Bari

I due sono indagati per i presunti voti di scambio durante le elezioni comunali a Bari del 2019 e per infiltrazione mafiosa in quelle di Valenzano, ma sono emersi altri dettagli anche in relativo alle Regionali 2020. L’udienza preliminare inizierà il 12 maggio, sono oltre 40 gli imputati a vario titolo, tra cui proprio la Ferri, Dentamaro e l’ex consigliere regionale ed attuale presidente del Foggia Calcio, Nicola Canonico.

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