Secondo l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, la Ferri sarebbe stata costretta ad utilizzare gli stipendi di consigliera comunale per coprire i debiti maturati con il boss Salvatore Buscemi.
Continue readingMafia e politica, un posto di lavoro per non candidarsi: il piano di Dentamaro per le elezioni di Valenzano
Dentamaro è arrivato a contrarre un debito di 70mila euro con il boss Buscemi per pagare gli elettori. Lui e la Ferri si sono rivolti a diversi “portatori”, comprando i voti a 25 o 50 euro.
Continue readingElezioni a Valenzano, il ruolo di Buscemi nel sistema Ferri-Dentamaro: “Se non voti chi dico io ti metto a dormire”
Emergono nuovi dettagli sul sistema elettorale messo in piedi da Francesca Ferri, Filippo Dentamaro e Salvatore Buscemi per le elezioni amministrative di Valenzano del 2019. I tre, come si legge nelle carte, hanno dato vita ad “un’attività organizzata di selezione e reclutamento di elettori con successiva acquisizione e mercimonio dei loro voti, in cambio di somme di denaro e attraverso violenze/minacce ad elettori” per l’elezione alla carica di consigliere comunale di “soggetti a loro legati e da loro manovrabili in seno al consiglio comunale”. Tra loro anche Maddalena Carlizzi, dipendente della Biosan di Francesca Ferri e a conoscenza del sostegno elettorale di quest’ultima, ma ignara dell’illecito “mercimonio” dei voti. Le somme di denaro erano le stesse riconosciute a Bari, da 25 o 50 euro per ogni voto, e venivano promesse “ad un numero imprecisato di elettori in esecuzione degli accordi e dei programmi del sodalizio criminoso” promosso, costituito e organizzato dal Buscemi e dalla coppia Dentamaro-Ferri. Il primo si occupa della “coercizione elettorale, minacciando chi si fosse rifiutato di seguire le sue indicazioni di voto di metterlo a dormire (espressione usata da Buscemi in una conversazione con Filippo Dentamaro, compagno della Ferri) e mettendo a disposizione i voti della malavita (così denominati sempre da Buscemi)”, Ferri e Dentamaro invece “individuavano i portatori di voto sui quali puntare con accordi scellerati e verificato l’andamento e le problematiche connesse alle attività corruttive”.
Il legame col boss e l’influenza politica in Comune: il “gioco di potere” di Ferri e Dentamaro a Valenzano
Dalle indagini pare che i due abbiano programmato di infiltrare due consiglieri in maggioranza e due in opposizione e siano i responsabili della caduta dell’ultima amministrazione, quella di Giampaolo Romanazzi.
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