Follia nel Brindisino, colpito con una spranga di ferro dopo lite: 17enne grave in ospedale

Un 17enne è stato colpito nella tarda serata di ieri a Latiano, in provincia di Brindisi, con una spranga di ferro, ed è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi.

Indagano i carabinieri secondo i quali il giovane sarebbe stato aggredito da un ragazzo di qualche anno più grande dopo un diverbio.

Il quadro clinico del 17enne, dopo il ricovero in neurologia, è lentamente migliorato e i medici poco fa hanno sciolto la prognosi.

Bari, sorpresi a smontare pezzi in ferro nel mercato dell’ex Manifattura: due arresti e una denuncia

La Polizia Locale di Bari ieri sera ha fermato tre persone (due stranieri e un italiano) sorprese a smontare pezzi in ferro e zinco all’interno del mercato dell’ex Manifattura, probabilmente con l’obiettivo di rivenderli a nero sul mercato abusivo del riciclo dei materiali ferrosi.

L’ipotesi di reato è di furto con danneggiamento di strutture pubbliche e resistenza a pubblici ufficiali. In due sono stati rinchiusi nel carcere di Bari, mentre per uno dei due stranieri è scattata la denuncia a piede libero.

Traffico illecito di rame e ferro nella BAT, scoperta la banda “Black out”: 9 arresti e 13 indagati

Sono tredici le persone finite nell’inchiesta denominata Black out e condotta dagli agenti della polizia e dai finanzieri nel nord Barese. Avrebbero per diverso tempo gestito un traffico illecito di rame e ferro. Sette sono finite in carcere, due agli arresti domiciliari, una è stata sottoposta a obbligo di dimora e tre sono state raggiunte da misure interdittive.

Rispondono di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione. Nel mirino del gruppo sono finiti impianti fotovoltaici, ponti radio, reti ferroviarie e stradali di tutta la provincia Barletta-Andria-Trani. Per chi indaga, il gruppo era “specializzato nel furto di ingenti quantitativi di rame e altro materiale ferroso che veniva successivamente riciclato da aziende del settore operanti principalmente a Trani”. Ognuno degli indagati, quattro stranieri e nove italiani, secondo quanto accertato dall’indagine coordinata dalla Procura di Trani, avrebbe avuto un ruolo preciso: c’era chi si occupava di furti di rame e ferro e chi di ricettarlo e riciclarlo ad aziende del settore.