Il contenuto delle 228 pagine di motivazioni della sentenza con cui, l’1 marzo scorso, i giudici della prima sezione penale hanno condannato a 10 anni di reclusione l’ex amministratore unico di Ferrovie del Sud-Est Luigi Fiorillo e altre 4 persone.
Continue readingBari, investito da un’auto sui binari in via Oberdan: pedone finisce al Pronto Soccorso
Questo incidente ha causato alcuni problemi alla circolazione ferroviaria dei treni di FSE. Due corse sono state soppresse.
Continue readingCrac Ferrovie Sud-Est, la sentenza del Tribunale: 4 condannati. A Fiorillo 10 anni – TUTTI I NOMI
Luigi Fiorillo, ex numero uno di Ferrovie Sud Est, è stato condannato a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta dal Tribunale di Bari. Per lui anche l’interdizione dai pubblici uffici e l’inabilitazione per 10 anni agli uffici direttivi delle imprese. In totale sono 4 le condanne e 8 le assoluzioni.
Continue readingCrac Ferrovie Sud-Est, la Regione Puglia chiede danni per 50 milioni di euro: “Siamo parte offesa”
La Regione Puglia chiede riconoscere la responsabilità penale degli imputati nel processo per il crac da oltre 230 milioni delle Ferrovie del Sud Est e il pagamento di una provvisionale da 50 milioni di euro nei confronti dell’ente, di cui 43 milioni per danni patrimoniali e 7 per danni di immagine.
Continue readingTragedia ad Adelfia, travolto sui binari da treno FSE: muore 18enne. Messaggio d’addio alla famiglia
La vittima è un ragazzo di soli 18 anni di Bari e non una ragazza neomaggiorenne di Casamassima, come emerso dalle prime ricostruzioni. Sotto choc il macchinista che nulla ha potuto per evitare la tragedia.
Continue readingTragedia ad Adelfia, investita da treno delle Ferrovie Sud Est: muore una ragazza
Secondo le prime ricostruzioni pare che la vittima fosse già stesa sui binari all’arrivo del mezzo diretto verso Casamassima.
Continue readingCrac Ferrovie Sud-Est, la Procura di Bari chiede 12 anni per Fiorillo: 13 imputati – I NOMI
Chiesti 10 anni per l’avvocato romano Angelo Schiano, ritenuto “amministratore di fatto” e “il vero centro decisionale della società”. Per tutti gli altri imputati le condanne vanno dai 3 ai 6 anni di reclusione.
Continue readingFerrovie Sud Est, Salvini sul cantiere del raddoppio della linea Bari-Noicattaro: lavori completati al 95%
Presenti Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Anna Maurodinoia, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Giuseppe Galasso, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bari e i rappresentanti delle amministrazioni locali, interessate dai lavori.
Continue readingCrac Ferrovie Sud Est, Fiorillo si difende: “Ho sempre rispettato la legge e agito di intesa col Ministero dei Trasporti”
“Nella gestione di Ferrovie Sud Est mi sono sempre mosso all’interno del quadro normativo di riferimento e ho agito di intesa con il ministero controllante, cioè il ministero dei Trasporti”. Lo ha spiegato ieri ai giudici del Tribunale di Bari l’ex amministratore unico di Fse, Luigi Fiorillo, nel processo sul crac della società. Con lui sono imputate altre 14 persone con le accuse, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta documentale, societaria e patrimoniale, di dissipazione e distrazione di fondi. Secondo l’accusa Fiorillo, in concorso con consulenti e funzionari della società oltre che con imprenditori, avrebbe distratto fondi causando così il crac da 230 milioni di euro nel corso della gestione di Fse fra il 2011 e il 2015. Al collegio, presieduto dal giudice Rosa Calia Dipinto, Fiorillo – ascoltato per il controesame – ha spiegato come è stata impostata originariamente la società, ricostruendo anche la storia normativa delle ferrovie in concessione. L’ex amministratore unico ha detto di essersi mosso all’interno del sistema normativo delle concessioni, al quale si è sempre adeguato, e di aver agito sotto il controllo, e con il consenso, del Mit che deteneva il cento per cento delle partecipazioni.
Alla Procura che fra le altre cose gli contesta l’iscrizione in bilancio, come crediti, di risorse regionali sul cui arrivo non esistevano certezze, Luigi Fiorillo ha risposto di aver agito non in base a sue previsioni, ma in base a previsioni normative che Regione e ministero dei Trasporti non avrebbero mai messo in discussione. La concessione prevedeva, infatti – sempre secondo la ricostruzione di Fiorillo – l’indicizzazione del prezzo pagato dalla Regione Puglia. Importi che l’ente – ha riferito in aula l’imputato – non ha mai negato ma che ha corrisposto in ritardo a causa del ritardo dei trasferimenti del Mit. Durante l’udienza è stato ascoltato anche Enrico Laghi, consulente di Ferrovie dello Stato (costituita parte civile) che ha acquisito Fse. Laghi ha analizzato il danno economico che Fs avrebbe subito per i maggiori investimenti resisi necessari in seguito all’acquisizione di Fse, a causa della gestione della società. Durante l’udienza è stato infine ascoltato Fabrizio Romano Camilli, imputato nel processo con l’accusa di aver contribuito al danno patrimoniale di Fse. Camilli, in quanto amministratore pro tempore e direttore generale di Svicat che vendeva carburante a Fse, secondo l’accusa avrebbe fornito alla società prodotti petroliferi in violazione del contratto sottoscritto, vendendo il gasolio a un prezzo maggiore del 40% rispetto a quello di mercato e creando così un danno patrimoniale quantificato in 14 milioni di euro. Camilli si è difeso spiegando di aver rispettato il contratto e di aver venduto in esclusiva a Fse un gasolio sperimentale, meno inquinante, ricevuto da Eni. Un prodotto quindi più costoso rispetto a quelli utilizzati in quel momento sul mercato.
FSE, operatori di Esercizio in sciopero lunedì 9 gennaio. Sindacati: “Risposte non risolutive delusi dall’azienda”
“Le continue ed interminabili missive inviate alle Ferrovie del Sud Est sulle molteplici problematiche che attanagliano gli Operatori di Esercizio non hanno avuto, ad oggi, alcun riscontro positivo nonostante le riunioni con l’Azienda. Auspicavamo, a fronte delle nostre effettive e reali denunce, che l’azienda fosse in grado di darci una risposta a distanza di quasi 4 mesi, visto l’inizio del contendere datato 16 settembre 2022, precise, definitive, invece ci siamo ritrovati, ancora una volta, a ricevere risposte evasive, non risolutive”. In una nota congiunta i sindacati Uiltrasporti e FAISA CISAL hanno proclamato lo sciopero di 24 ore degli operatori di esercizio delle Ferrovie del Sud Est nella giornata di lunedì 9 gennaio 2023.
“La vertenza riguarda: Ambienti di lavoro, (depositi bus mancanti di illuminazione, pavimentazione, servizi igienici, spazi di manovra per i bus); Mancanza sale sosta o laddove esistono inadeguate durante le soste inoperose; Errati tempi di percorrenza ed errato calcolo dei chilometri; Esternalizzazione delle operazioni di rifornimento che provoca ritardi all’espletamento del servizio viaggiatori; Una non corretta assegnazione delle residenze di servizio ed in spregio dell’art.19 dell’all. A del R.D. n. 148/1931; Continui errori di calcolo delle competenze; Scarsa manutenzione dei mezzi sociali; Modifica unilaterale del Regolamento Aziendale sul controllo capillare della bigliettazione (BUA/DIR/294 del 9/9/2022) senza avere protocolli chiari sul comportamento da adottare in situazioni di criticità; Obbligo di abbandono del posto guida per accompagnare ed incarrozzare i disabili; Chiusura ed apertura di residenze di servizio con il trasferimento d’ufficio di tutto il personale a varie residenze – si legge nella nota -. Purtroppo, siamo profondamente delusi dal comportamento aziendale, completamente opposto dalle aspettative floride tanto decantate all’inizio del loro insediamento. Invitiamo tutti gli Operatori di Esercizio delle FSE ad aderire massicciamente allo sciopero di 24 ore indetto il giorno 9 gennaio per fermare la tracotanza aziendale affinché anche in questo settore i dipendenti siano trattati, alla pari degli altri, con dignità lavorativa e conseguentemente anche economica. L’attività lavorativa si fermerà dalle ore 0,00 alle ore 04,59, dalle 08,30 alle 12,29 e dalle 15,30 fino a fine servizio”.