Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari restano ancora senza Sovrintendente, FIALS: “Siamo preoccupati”

“La Fials-Cisal vive in questi ultimi mesi preoccupazione a causa della pericolosità sottesa alla prolungata vacatio della figura del Sovrintendente della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, della quale ricopre il ruolo di Presidente. La non individuazione della persona che sostituisca il pregiassimo M” Massimo Biscardi ha fatto scaturire una mancata programmazione della stagione 2026 che avrebbe dovuto già essere sviluppata a fine 2024″.

Inizia così la nota della Federazione Italiana Autonoma Lavoratori dello Spettacolo (FIALS). “Una programmazione, con la scelta degli allestimenti da presentare al pubblico, comporta una anticipata contrattualizzazione di artisti, cantanti, direttori d’orchestra e registi che potrebbero, nel ritardo della nostra azienda, aver già preso impegni per tutto il 2026 con altre realtà artistiche – si legge -. Il pericolo è quindi non poter reperire artisti validi per la suddetta stagione. Un’assenza di cartellone comporterebbe una sospensione dal servizio dei dipendenti, il ricorso alla cassa integrazione, uno svilimento del percorso lavoravo, l’arresto dello sviluppo dell’indotto e una vinificazione del rapporto costruito negli anni con il pubblico barese e pugliese”.

“Siamo qui inoltre a sottolineare quanto sia importante che la scelta verta su una personalità di alto profilo, con competenze ed esperienze in ambito delle Fondazioni Lirico Sinfoniche. La figura del Sovrintendente gioca sia sul piano artistico che su quello di gestione delle risorse e delle relazioni sindacali e mai vorremmo il nostro Teatro retrocedesse in nessuno di questi ambiti, ma che al contrario cresca – aggiunge la FIALS -. In un momento di tale incertezza i lavoratori risentono anche della mancata erogazione delle spettanze economiche dell’anno 2024 relative l’art. 4 del rinnovo del CCNL triennio 2019-21. Onde evitare ulteriori complicazioni alla Fondazione dovute a mobilitazioni del personale e vertenze, chiediamo l’azienda insieme al Sindaco e ai soci fondatori tutti individuino uno strumento giuridico che consenta l’erogazione dei € 750000 destinati ai lavoratori, come recita il DECRETO-LEGGE 29 giugno 2024, n. 89 art 4 comma 4, che sottolinea il contributo alla Fondazione Petruzzelli sia collegato al rinnovo del CCNL di categoria”.

“Il comma 4, al netto di rafforzarne l’operatività istituzionale, in linea con le iniziative di rivitalizzazione socio-culturale e di promozione e diffusione di iniziative artistiche e culturali del territorio di riferimento, prevede per l’anno 2024, a favore della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari un contributo straordinario di euro 750.000.  Il contributo in questione è altresì correlato al percorso di rinnovo (attualmente l’ultimo CCNL risale al 2003) del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore lirico-sinfonico. Si evidenzia, in particolare, che nella ‘Ipotesi di rinnovo CCNL’ sottoscritta da ANFOLS e dalle OO.SS. maggiormente rappresentative in data 30 novembre 2023, all’articolo 4-rubricato ‘Trasferimento quota aziendale’ è previsto che – ‘A far data dalla validazione del presente CCNL viene trasferita una quota economica di euro 150,00 da aggiungere al minimo tabellare, parametrata al livello 3 B dell’Area tecnica, dai diversi contra aziendali al contratto nazionale (allegato C)’, seguito da apposita dichiarazione delle par recante”.

“Qualora il contratto aziendale non consenta l’integrale copertura di tale misura, si procederà con un supplemento negoziale in sede nazionale, da avviare entro un mese dalla validazione del presente CCNI allo a trovare una soluzione valida”, conclude la FIALS. 

AGGIORNAMENTO 16.00 – Il Consiglio di indirizzo della Fondazione Petruzzelli, riunitosi questa mattina, ha approvato il preconsuntivo dell’esercizio finanziario 2024 nonché il Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2025/27. L’incontro odierno è stato l’occasione per ringraziare il maestro Massimo Biscardi che ha rassegnato le proprie dimissioni da Soprintendente della Fondazione Petruzzelli, a partire dal prossimo 20 febbraio, per assumere il prestigioso incarico di Presidente – Sovrintendente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.

“Si è trattato di un ringraziamento non certo di circostanza ma sostanziale – commenta Vito Leccese – a fronte degli straordinari obiettivi raggiunti in questi anni sotto la guida del maestro Biscardi sia in termini di risanamento economico sia di valorizzazione delle produzioni artistiche nonché di apertura del teatro al territorio. In particolare, dall’esame del preconsuntivo, emerge il dato sugli incassi rivenienti da botteghino e abbonamenti pari a quasi due milioni di euro, con un aumento del 100% rispetto al 2014. Mentre il valore delle sponsorizzazioni ammonta a circa 500mila euro, cui si aggiungono circa 300mila euro di proventi dell’Art Bonus, a riprova della ritrovata vitalità della fondazione Petruzzelli, che in questi anni è riuscita a rilanciare con successo il legame identitario del teatro con la città e i suoi cittadini”.

Nel corso dei lavori del Consiglio di indirizzo il sindaco e presidente della fondazione Vito Leccese ha chiesto, inoltre, di avere piena delega rispetto all’individuazione di un sovrintendente da scegliere all’interno della fondazione per gestire solo ed esclusivamente questa fase di transizione, in attesa che le già avviate interlocuzioni con il ministero della Cultura si concludano con la scelta di una figura che, come previsto dalla legge, sia frutto di un’ampia condivisione. Questa soluzione temporanea è anche determinata dalla ormai imminente decadenza (il prossimo 30 giugno) dell’intero Consiglio di indirizzo della Fondazione Petruzzelli.

Premio Covid non percepito dai dipendenti del Miulli, la denuncia di FIALS e NURSIND: “Sacrosanto diritto”

“Le segreterie territoriali di Bari delle OO.SS. FIALS e NURSIND con la presente sono a segnalare che il personale dipendente dell’E.E.F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Ba), a tutt’oggi non ha ancora percepito gli emolumenti economici rivenienti dal c.d. premio covid relativo al periodo marzo – maggio 2020, un ristoro economico regolarmente percepito da personale in servizio presso gli enti sanitari pubblici”. Inizia così il comunicato congiunto dei sindacati FIALS e NURSIND.

“Giova rammentare che in piena emergenza pandemica, proprio l’E.E. F. Miulli, per il tramite della abnegazione e professionalità del proprio personale dipendente, ha contribuito in maniera tangibile, a far fronte a tutte le quotidiane ed urgenti richieste assistenziali del territorio – si legge nella nota -. A tal proposito e a più riprese, la stessa Regione Puglia, ha riferito che proprio per gli Enti Ecclesiastici (e a tra questi l’E.E. F. Miulli), erano state destinate risorse economiche maggiorate destinate alla remunerazione del personale dipendente impegnato nell’emergenza Covid. Poiché ad oggi e nonostante i numerosi solleciti proposti dalle scriventi OO.SS. territoriali, l’E.E. F. Miulli, non ha ancora provveduto a quanto di competenza ovvero a liquidare le competenze economiche relative al premio covid in favore del proprio personale dipendente, con la presente si chiede con la massima urgenza la convocazione di un incontro congiunto finalizzato a superare eventuali criticità che ostano ad adempiere a soddisfare un sacrosanto diritto del personale del predetto nosocomio che ribadiamo debba essere considerato alla STESSA stregua del personale dipendente degli enti sanitari pubblici”.