Calcioscommesse, la Procura Figc indaga su Bellomo. Decaro: “Spero non sia vero e non incida sul Bari”

“Spero non sia vero, abbiamo già vissuto la vergogna del calcio scommesse nella nostra città, con il capitano del Bari che faceva l’auto rete in casa sotto la curva nord in una partita che era il derby col Lecce. Spero non sia vero e comunque spero che non abbia a che fare con la classifica della squadra, già ci siamo salvati per miracolo”.

Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a Un giorno da pecora, parlando dell’indagine della procura della Figc sull’espulsione del biancorosso Bellomo in Ternana-Bari, gara di ritorno del playout di Serie B. Il calciatore era in panchina e il rosso è arrivato dopo il litigio con un raccattapalle. Sospette le giocate poche ore prima del via in una ricevitoria di Bari e che puntavano sul rosso a Bellomo, pagato 24 volte la posta.

Rebus multiproprietà, il parlamentare Bellomo: “Regolamento FIGC va modificato De Laurentiis resti a Bari”

“La famiglia De Laurentiis resti alla guida del Bari. Il regolamento della Federazione italiana giuoco calcio è antistorico e va modificato. A maggior ragione se si pensa che non c’è alcuna norma Uefa che vieta a un padre e a un figlio di avere la proprietà di due differenti club che partecipano alla stessa competizione europea”. A lanciare l’appello è Davide Bellomo, parlamentare barese della Lega. Ieri Aurelio De Laurentiis, per la prima volta, si è schierato sul rebus multiproprietà, annunciando di cedere il club biancorosso e non il Napoli in caso di promozione in Serie A.

“Se il calcio è un malato grave e serve una rivoluzione culturale, come ha sostenuto in queste ore il presidente Gravina, bisogna partire proprio dalla capacità di mettere al bando la cultura del sospetto e premiare innanzitutto la corretta gestione dei conti e la capacità imprenditoriale, prescindendo da legami di sangue che mai e poi mai, specie in epoca di Var e di trasparenza, potranno condizionare una sana competizione sportiva – ha aggiunto in un’intervista a La Repubblica -. Costringere De Laurentiis a vendere il Bari, l’ottava squadra italiana per numero di tifosi, sarebbe un danno per tutto il calcio italiano. L’auspicio è che la Figc corregga il tiro e ci consenta di coltivare il sogno di vedere un giorno non troppo lontano in Champions League un derby tra Bari e Napoli. Dove nessun regolamento vieterebbe lo svolgimento della gara”.