Rimosso tumore addominale di 21 chili, operazione rara al Policlinico di Foggia: 50enne sta bene

Un intervento chirurgico raro e complesso per la rimozione di un tumore addominale del peso di 21 chili è stato eseguito nei giorni scorsi al Policlinico Riuniti di Foggia.

Il caso è stato trattato dalla Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia Universitaria I, in collaborazione con la Struttura Complessa di Chirurgia Generale Universitaria e con la Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione Universitaria del Policlinico Foggia.

La massa del tumore, di dimensioni eccezionali, occupava l’intera cavità addominale della paziente, ostacolando i normali movimenti respiratori del diaframma e determinando una significativa compressione dei grossi vasi, in particolare dell’arteria aorta e della vena cava inferiore.

Durante l’operazione, la reale entità della patologia è emersa in tutta la sua complessità in quanto la massa comprimeva strutture anatomiche fondamentali e rendeva estremamente difficoltose le manovre chirurgiche.

Si è dovuto ricorrere a una laparotomia estesa, abbandonando l’approccio mini-invasivo solitamente preferito nei casi oncologici. La paziente, una donna di circa 50 anni residente a Foggia, è attualmente ricoverata. Le sue condizioni cliniche sono stabili.

Foggia, associazione antimafia Giovanni Panunzio sospende attività: “Sede inagibile il Comune intervenga”

Pezzi di cartongesso e parti di intonaco che finiscono su scrivanie, sedie e arredi: nonostante le segnalazioni al Comune, nulla è stato fatto e l’associazione Giovanni Panunzio di Foggia (dedicata all’imprenditore edile assassinato dalla mafia il 6 novembre del 1992) ha sospeso la sua attività nel campo dell’antimafia sociale.

La sede offerta dal Comune in comodato d’uso nove anni fa è ormai inagibile. Il contratto prevede la concessione e l’utilizzo di due sale al primo piano di un palazzo storico che si trova nel centro di Foggia, a due passi dalla villa comunale. Negli anni scorsi in quei locali sono state svolte attività di antimafia sociale e culturali, sono state ospitate scolaresche, cittadini, comitati e gruppi, ed è stata data ospitalità anche a persone in difficoltà che hanno segnalato situazioni di illegalità.

La prima segnalazione agli uffici comunali competenti – stando a quanto riferito dal presidente, l’avvocato Dimitri Lioi – risale al giugno 2023. Nulla si è mosso e, dall’inizio del 2025, l’associazione ha sospeso le attività all’interno della sede per questioni di sicurezza.

“In questo modo viene ostacolata non solo un’attività associativa, ma una presenza civile che lavora da anni per il bene comune. Ci dispiace moltissimo per questa situazione – sottolinea ancora il presidente -. Ma l’associazione Panunzio non può più operare nella sua sede. Insistiamo perchè il Comune intervenga in modo da poter rimanere in quella sede a svolgere la nostra attività. I beni comuni, la memoria viva e l’impegno civico non possono restare ai margini. Meritano ascolto, azione e responsabilità. L’auspicio è che quella palazzina diventi la casa delle associazioni”.

Foggia, sventrato nella notte lo sportello bancomat della banca BBC: ladri in fuga con bottino

Due violente esplosioni nel corso della notte hanno interessato lo sportello bancomat della banca BCC San Giovanni Rotondo in viale Manfredi a Foggia.

Le due esplosioni (da verificare se compiute con il classico posizionamento della marmotta o con ordigni) hanno completamente divelto lo sportello bancomat e distrutto anche i vetri delle auto parcheggiate nelle immediate vicinanze.

Stando alle prime informazioni raccolte, il colpo sarebbe andato a termine. I malviventi sarebbero fuggiti con il bottino ancora da quantificare.

Paura tra i residenti del quartiere ferrovia svegliati nel cuore della notte. Sul posto le forze dell’ordine che hanno avviato indagini per risalire alla banda anche attraverso la visione delle immagini della videosorveglianza

Pedopornografia, maxi operazione in Italia: 4 arresti e 15 indagati. In manette anche 27enne di Foggia

Vasta operazione nazionale della Polizia di Stato contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, coordinata dalla procura di di Napoli: 4 persone sono state arrestate e 15 indagate per detenzione di ingente materiale pedopornografico.

Sequestrati numerosi wallet di criptovalute e dispositivi informatici con decine di migliaia di files illegali.

Tra gli arrestati un disoccupato 27enne di Foggia, un informatico 49enne di Biella, un operaio di 22 anni di Caserta e un massaggiatore 36enni di Pesaro Urbino.

Tra gli indagati di età tra 22 e 67 anni un operaio, alcuni impiegati e professionisti, e un esercente la professione forense.

Foggia, annullato il forum sul terrorismo con l’ex dirigente di Prima linea Sergio D’Elia: “Motivi di sicurezza”

Con una comunicazione giunta questa mattina è stato annullato “per motivi di sicurezza” l’evento ‘Mai Più Terrorismo’ in programma alle 10 nell’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, al quale avrebbe dovuto partecipare, tra gli altri, di Sergio D’Elia, già dirigente di Prima Linea e segretario dell’associazione Nessuno Tocchi Caino.

L’annuncio della sua partecipazione aveva suscitato molte polemiche. Anpi, Arci, Flc Cgil, Legambiente e Udu Link avevano chiesto a docenti e studenti di disertare la manifestazione. L’università ha chiarito che “l’evento è annullato per motivi di sicurezza e preoccupazioni legate all’ordine pubblico”.

“La decisione, presa questa mattina – si evidenzia nella nota di UniFg – è il risultato di un’attenta valutazione della situazione a seguito di segnalazioni di disordini.  Dopo aver consultato le autorità competenti, l’Università ha ritenuto necessario adottare questa misura per garantire l’incolumità di tutti i
partecipanti, in particolare, degli studenti universitari e delle scuole superiori coinvolti nell’evento”.

“Per i ragazzi presenti all’università sarebbe stato utile sapere che il peccato originale non sia né a destra né a sinistra, ma sta nella concezione della violenza come forma di lotta politica. Questo volevamo fare capire ai ragazzi oggi”. Lo ha detto Sergio D’Elia, ex dirigente di Prima Linea e segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino, durante una conferenza stampa organizzata dopo l’annullamento dell’evento.

“Siccome io ne ho fatto esperienza – ha proseguito – forse avrei avuto qualche titolo per dire non seguite la mia strada, quella di 50 anni fa. Non è vero che il fine giustifica i mezzi, non è vero che la violenza è elevatrice della storia. Sarebbe stato utile per ragazzi di 17-18 anni (avrebbero partecipato anche studenti di istituti superiori), coetanei di quelli che sono stati assassinati per questa visione di ritenere il proprio nemico uno da uccidere, da abbattere, e non uno con cui cercare un dialogo”.

D’Elia ha evidenziato che si voleva parlare di terrorismo e ha domandato “cosa dovevamo fare: mettere insieme uno delle Br e uno dei Nar per equilibrare? Il merito di questa iniziativa era celebrare la vita di due giovani vittime dei confini della visione identitaria, settaria ma alimentata da odio ideologico (Benedetto Petrone, militante comunista barese ucciso nel ’77; e Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù ucciso nel ’75, ndr)”.

L’università, ha concluso, è “il tempio del sapere e se non c’è il confronto, il dubbio, il dialogo tra saperi diversi diventa un luogo monotono, un cimitero della saggezza. Le persone che oggi non sono venute hanno deciso che quel luogo non andava frequentato perché erano presenti persone diverse da sé, hanno manifestato di non essere liberi, di essere in un recinto ideologico”.

Evento raro a Foggia, parto trigemino al Policlinico: mamma dà alla luce tre gemelli prematuri. Stanno bene

Tre gemelli, due maschietti ed una femminuccia, dati alla luce da una giovane mamma al policlinico di Foggia. Un parto trigemino che rappresenta una rarità nel panorama ostetrico.

I piccoli sono nati il 17 marzo presso la 1° struttura complessa di ostetricia e ginecologia universitaria diretta dal prof. Luigi Nappi, e sono stati subito affidati alle cure della struttura di terapia intensiva neonatale (Tin), guidata da Gianfranco Maffei.

Il parto è avvenuto tramite taglio cesareo alla trentesima settimana di gestazione. I neonati, pur essendo prematuri – fanno sapere dal policlinico – presentano condizioni stabili grazie all’immediata assistenza fornita dall’équipe multidisciplinare. I piccoli pesano rispettivamente 1460, 1170 e 1290 grammi e sono stati assistiti con ventilazione meccanica non invasiva per garantire un adeguato supporto respiratorio.

“Questa nascita – spiega Elisabetta Esposito, direttrice generale facente funzioni – rappresenta un momento di gioia per la nostra comunità e testimonia l’eccellenza dell’assistenza ostetrica-neonatologica offerta dal nostro ospedale. Siamo orgogliosi del lavoro instancabile del nostro personale sanitario, che ha gestito con professionalità e competenza un evento così delicato”.

I genitori dei piccoli, visibilmente emozionati, hanno voluto ringraziare tutto il team medico-sanitario per il supporto ricevuto e l’attenzione dedicata a ogni fase della gravidanza e del parto. La gravidanza è la quarta trigemina in 3 anni seguita nel servizio di medicina materno fetale della I clinica ostetrica ginecologica, centro di riferimento regionale per le gravidanze gemellari, mentre l’unità di terapia intensiva neonatale del policlinico Foggia si conferma – sottolineano dal policlinico – un punto di avanzata assistenza neonatale in Puglia, garantendo cure all’avanguardia e il massimo impegno per la salute dei neonati più fragili.

Foggia, detenuto 45enne si toglie la vita in carcere. Sappe: “Era da pochi giorni in una stanza sovraffollata”

“L’avevano portato in carcere domenica scorsa P. V., di circa 45 anni di Vieste per maltrattamenti in famiglia. Era stato sistemato, con difficoltà, in un camerone del reparto infermeria insieme ad altri 7 detenuti mentre la stanza poteva contenere non più di 4 posti. A detta dei poliziotti con cui lo stesso ha parlato, sembrava una persona tranquilla e non certo un delinquente e forse proprio per questo nel pomeriggio di oggi verso le ore 17, è andato nel bagno e si è impiccato alle sbarre della finestra”.

Inizia così il comunicato stampa del SAPPE, il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria. “Il SAPPE, che proprio questa mattina aveva polemizzato con il DAP per il sovraffollamento del carcere di Foggia, non può non escludere che proprio il fatto di essere stato sistemato in una stanza sovraffollata, così come sono tutte le altre nel penitenziario del capoluogo Dauno, possa aver influito negativamente sulla decisione di compiere l’insano gesto”, si legge ancora.

“Peraltro proprio nei giorni scorsi sempre il SAPPE aveva denunciato che tanti eventi drammatici che avvengono nel carcere di Foggia e negli altri penitenziari pugliesi, compresi i suicidi, potrebbero essere determinati anche dal grave sovraffollamento – aggiunge il sindacato -. A questo punto chiediamo a tutti quelli (politici, magistrati , garanti ecc.ecc.)che credono che le carceri debbano essere un luogo di punizione ma nello stesso tempo di redenzione, di attivarsi acchè si ripristini la legalità e rispetto della dignità delle persone”.

“Quando muore una persona è sempre un sconfitta per lo Stato, e ci auguriamo che questa volta, invece di tentare di scaricare la colpa su chi cerca di vegliare sui detenuti in maniera corretta e nel rispetto delle regole, si cerchino gli eventuali responsabili tra quelli che dovrebbero garantire condizioni di dignità a chi viene privato della propria libertà”, conclude il Sappe.

Migranti del Cara sui binari, ancora disagi sulla Bari-Foggia. L’ira dei pendolari: “Viaggiare è diventato un incubo”

Ancora disagi per i viaggiatori sulla tratta ferroviaria di Trenitalia Bari-Foggia per la presenza, per oltre un’ora a partire dalle 12.30, di migranti ospitati nel Cara di Bari-Palese sui binari tra le stazioni di Bari-Santo Spirito e Bari-Parco nord.

La situazione è stata risolta intorno alle 13.30, ma non sono mancati i ritardi e le cancellazioni. Alcuni treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato ritardi superiori ai 60 minuti.

Si tratta dell’ennesima interruzione alla circolazione ferroviaria da parte dei migranti che scavalcano la recizione del Cara per uscire dal centro. Nessun effetto ha quindi ha sortito finora l’innalzamento della recinzione sulla parte che si affaccia sui binari.

Intanto sui social, molti dei passeggeri in attesa sfogano la loro esasperazione. “Che sta succedendo? Quattro treni soppressi a Barletta”, scrive Teresa. Ritardi assurdi, cosa accade? Maltempo non mi pare, attentati, ordigni, collisioni, invasioni aliene?”, aggiunge ironicamente Giuseppe. “Viaggiare con Trenitalia – conclude Enza – sta diventando sempre più un incubo”.

Foggia, lite per il parcheggio degenera in rissa. Volano calci, spintoni e pugni: tra i presenti un bimbo – VIDEO

Dalle parole a calci, pugni e spintoni. Una lite per il parcheggio degenera e tutto viene ripreso dalla cam di un’auto presente sul posto. È avvenuto venerdì sera a Foggia in corso Dante. Protagonisti gli occupanti di una Multipla e di una Seicento, nel mezzo della rissa anche una donna con un bimbo in braccio.

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Maxi incidente alla periferia di Foggia, schianto tra 4 auto: 2 feriti gravi

Un grave incidente è avvenuto lungo la statale 673, la tangenziale alla periferia di Foggia. Sono quattro le auto coinvolte. Quattro anche le persone rimaste ferite, tutti conducenti delle macchine che, a quanto si apprende, viaggiavano da soli. Sono stati soccorsi e trasportati in ospedale, due di loro in codice rosso.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 stanno operando i vigili del fuoco e le forze di polizia per la ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente. Al momento il tratto di strada è interdetto al traffico veicolare.