La Corte d’Assise di Bari ha assolto Francesco Brandonisio per non aver commesso il fatto dall’accusa di omicidio. Il 54enne, pescatore da diporto e barbiere, secondo i giudici non è il killer della trans barese Ambra Dentamaro, uccisa nel 2018 in una strada isolata del quartiere San Giorgio, sulla litoranea a sud di Bari.
La vittima, secondo quanto ricostruito dalle indagini, sarebbe stata uccisa con una coltellata al collo in una strada isolata del quartiere San Giorgio, sulla litoranea a sud di Bari, e fu trovata senza vita all’interno della propria macchina poco dopo le 3 di notte.
Brandonisio è stato arrestato nell’ottobre 2022 e da allora non aveva mai lasciato il carcere di Bari. La Corte lo ha assolto, disponendo l’immediata scarcerazione e la restituzione dei beni sequestrati.
La pm Larissa Catella aveva chiesto la condanna a 30 anni per il 53enne, individuato come presunto responsabile dell’omicidio: dalle immagini delle telecamere di sorveglianza si vede infatti un’auto, compatibile con quella di Brandonisio (con tanto di gommone sul tettuccio, tipico per i pescatori) allontanarsi dal luogo del delitto intorno alle 2.30 di notte.
Il suo telefono, sempre intorno a quell’ora, avrebbe agganciato delle celle telefoniche compatibili con quelle del quartiere San Giorgio. Una tesi respinta con forza dagli avvocati di Brandonisio, che oggi hanno anche chiesto ai giudici di “restituire dignità a un uomo che l’ha persa, ingiustamente detenuto da oltre due anni”.