Freddo a Bari, ordinanza di Leccese: termosifoni accesi fino al 12 aprile per massimo 4 ore

Il sindaco di Bari ha firmato questa mattina un’ordinanza con la quale dispone, con decorrenza immediata, l’ampliamento del periodo di esercizio degli impianti termici sul territorio comunale fino al prossimo 12 aprile, con una durata di attivazione giornaliera degli stessi non superiore alle 4 ore.

Il provvedimento, che risponde alle numerose richieste pervenute dai cittadini, nasce dall’esigenza di assicurare condizioni più confortevoli, soprattutto alle persone anziane, ai bambini e a coloro che versano in uno stato di fragilità, in considerazione delle attuali condizioni metereologiche, nonché delle previsioni per i prossimi giorni, particolarmente rigide rispetto alla media stagionale.

Neonato trovato senza vita nella culla termica a Bari, l’autopsia: “È morto di freddo”

Il neonato trovato senza vita la mattina del 2 gennaio nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari sarebbe morto per ipotermia. Questi sono i primissimi risultati dell’autopsia svolta oggi nell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari sul corpo del bimbo che – secondo i primi accertamenti – avrebbe meno di un mese di vita. A svolgerla è stato il professor Biagio Solarino, la Procura di Bari indaga per omicidio colposo nei confronti del parroco, don Antonio Ruccia, e del tecnico manutentore che ha installato la culla nel 2014.

L’avvocato Salvatore D’Aluiso assiste don Ruccia che ha nominato come consulente di parte il dottor Mariano Manzionna, primario di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale San Paolo di Bari. Il tecnico è assistito invece dall’avvocato Giovanni De Leo e non ha nominato consulenti. I risultati dell’autopsia saranno resi noti in 60 giorni e saranno basati anche sui prelievi di tessuti e liquidi compiuti oggi durante l’esame autoptico. Si cercherà di stabilire con esattezza l’epoca e la causa del decesso del piccolo. La Procura parallelamente indaga anche per abbandono di minori a carico di ignoti.

Nel fascicolo d’indagine c’è anche l’episodio relativo al blackout che ha colpito la zona della parrocchia il 14 dicembre scorso dalle ore 15 alle 18 circa. Sul posto intervennero i tecnici dell’Enel, nello stesso giorno, ma nel periodo antecedente al black out, fu effettuato una manutenzione sulla culla termica e fu sostituito l’alimentatore, oltre a verificare il corretto funzionamento. Dopo il ritorno dell’elettricità fu nuovamente verificato il corretto funzionamento della culla, secondo quanto affermato dalla difesa.

Freddo e gelo a Bari, ordinanza del sindaco Leccese: il Comune aumenta posti letto per senza dimora

In vista del tempestivo calo delle temperature e della presenza di forti raffiche di vento, il sindaco ha firmato un’ordinanza con cui dispone, nell’ambito del piano comunale per l’emergenza freddo, l’ampliamento dei posti letto per le persone senza dimora nei centri di accoglienza notturna e la possibilità per gli ospiti di permanere h24 negli stessi centri e nelle strutture semiresidenziali cittadine.

Pertanto, a partire da ieri sera e fino almeno a domani, domenica 1 dicembre, sono stati predisposti 19 posti letto aggiuntivi rispetto a quelli ordinari per le persone senza dimora. In particolare, la cooperativa sociale CAPS dovrà allestire altri 4 posti letto nel centro di accoglienza notturno “Andromeda”, in corso Alcide de Gasperi 320/A, mentre alla fondazione Santi Medici Cosma e Damiano onlus spetterà predisporne altri 15 nella casa di comunità semiresidenziale “Don Vito Diana”, in via Curzio dei Mille 34.

Fino al termine dell’ordinanza, e oltre se necessario, i gestori delle strutture di accoglienza dovranno garantirne l’apertura tutto il giorno, in modo da consentire agli ospiti di sostarvi all’interno per trovare riparo dal freddo.

“Dato il calo improvviso delle temperature, accompagnato da venti molto forti, abbiamo attivato l’incremento dei posti letto come previsto dal piano comunale per l’emergenza freddo – commenta l’assessora alla Giustizia e al benessere sociale e ai Diritti civili Elisabetta Vaccarella -. Nelle prossime 48 ore monitoreremo l’evolversi delle condizioni metereologiche per decidere se prorogare o meno l’ordinanza al fine di tutelare quanti vivono per strada. Le unità di strada comunali, inoltre, sono al lavoro sul territorio, soprattutto nei luoghi dove abitualmente si fermano le persone senza dimora, per intervenire in caso di necessità.

Desidero, infine, ringraziare la rete del welfare cittadino che, ormai da anni, lavora quotidianamente con impegno e dedizione per assicurare un supporto concreto alle persone più fragili”.