Neonato trovato morto a Bari, domani l’incarico per la perizia sulla culla termica: si attende l’ok per i funerali

Dopo l’autopsia effettuata sul corpo del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Poggiofranco, si attende il nulla osta del magistrato per organizzare i funerali del piccolo. Ad occuparsene sarà il titolare dell’agenzia funebre che per primo, il 2 gennaio scorso, si è accorto della sua presenza nella culla termica.

Nella giornata di domani sarà invece conferito l’incarico per effettuare la perizia sulla culla termica che dovrà stabilire cosa è accaduto e cosa non ha funzionato. Don Antonio Ruccia, il 7 dicembre scorso, aveva richiesto l’intervento del manutentore a causa di un malfunzionamento. Una settimana dopo il tecnico è intervenuto e ha sostituito un alimentatore bruciato. Entrambi sono indagati per omicidio colposo, parallelamente s’indaga anche contro ignoti per abbandono di minore con conseguente morte.

Bari, il titolare dell’agenzia funebre che ha trovato il neonato morto nella culla termica: “Pagherò i funerali”

“Provo una infinita tenerezza quando penso a quel bimbo, senza nome, sconosciuto. Ho così pensato che potevo dargli almeno una sepoltura dignitosa a cui provvederò a mie spese”. Roberto Savarese, 56enne titolare di una agenzia funebre di Bari, ha la voce che trasmette dolcezza quando parla del piccolo trovato senza vita lo scorso 2 gennaio nella culla termica vicina alla chiesa di San Giovanni Battista nel quartiere Poggiofranco a Bari. È stato lui, per caso, a trovare il corpo del neonato di quasi un mese di vita, mentre mostrava a un suo collaboratore il vano con all’interno quel sistema salvavita.

“Ancora ripenso a quel giorno, al piccolo, alle chiamate al 118 e poi all’arrivo della polizia: mi è crollato il mondo addosso”, dice. Da più di trent’anni lavora nel settore funebre “ma per fortuna, i bambini capitano di rado. Quel neonato però mi ha colpito, mi ha colpito la sua solitudine, il suo non avere un nome. Mi è dispiaciuto tanto, per questo voglio provvedere al suo funerale e alla sua sepoltura”.

Savarese ha già comprato “tutto ciò che serve – spiega – attendo che venga fatta l’autopsia e che la magistratura dia il nullaosta per il rilascio della salma. Spero ci sia una chiesa per una benedizione del feretro e poi, procederò con il resto”. L’imprenditore non ha figli ma “il piccolo ha stuzzicato in me un istinto paterno, lo stesso di quando l’ho preso tra le mie braccia. Così, voglio occuparmi di lui un’altra volta. L’ultima”, conclude.

Foggia, l’ultimo saluto al tifoso 15enne Samuele Bruno: oltre 2mila persone allo stadio Zaccheria

Oltre duemila persone affollano lo stadio Zaccheria di Foggia che ancora un volta a aperto le sue porte per un funerale, quello del 15enne Samuele Bruno, la quarta vittima dell’incidente stradale avvenuto il 13 ottobre scorso di rientro dalla trasferta di Potenza.

Samuele è morto il 19 novembre scorso, dopo oltre un mese di ospedale, mentre quella notte morirono sull’asfalto altri tre giovanissimi tifosi rossoneri: Samuel Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari, di 17 e Gaetano Gentile di 21. Un quinto ragazzo di 18 anni ferito è tutt’ora ricoverato in ospedale.

Anche le esequie dei tre ragazzi, così come quelle di Samuele, sono state officiate allo stadio dall’arcivescovo Monsignor Giorgio Ferretti. Tantissimi i giovani presenti ai funerali. “Ogni risata che condividevamo è un ricordo che non svanirà mai. E il tuo sorriso vivrà sempre con noi”: la frase riportata sulle maglie di molti giovanissimi. Presente il popolo ultras. Il feretro posato sul campo è avvolto nei colori rossoneri. Sulla bara è posato anche il fazzolettone degli scout, associazione cattolica frequentata da anni dal 15enne.

Omicidio a Gioia, celebrati i funerali di Michele De Carlo. Indaga la Procura Antimafia: nessuna pista esclusa

Si sono tenuti ieri nella casa Santa Lucia i funerali di Michele De Carlo, il 39enne ucciso con diversi colpi di pistola intorno nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre a Gioia del Colle (Bari). Presenti la moglie, i due figli di 11 e 13 anni e i genitori. Sul caso indaga la Procura Antimafia. Le modalità dell’omicidio fanno pensare ad un movente criminale, ma non si esclude nessuna pista.

L’uomo aveva dei precedenti e qualche mese fa era stato assolto nell’ambito da un processo in cui gli erano contestati reati in materia di armi e favoreggiamento. Nei suoi confronti l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni: nell’ambito di questo processo aveva scontato un periodo di detenzione tra carcere e domiciliari. L’uomo si occupava della vendita di prodotti caseari. Il pubblico ministero, a quanto si è appreso, ha già disposto l’autopsia.

Bari, l’ultimo saluto del San Paolo al 19enne Francesco Damiani. Un cuore e una lettera sul luogo della tragedia

L’ultimo saluto del San Paolo a Francesco Damiani, il 19enne deceduto nella notte tra domenica e lunedì nell’incidente stadale avvenuto sul lungomare di Bari all’altezza di Torre Quetta. Oggi si sono svolti i suoi funerali nella chiesa gremita, in tanti hanno voluto omaggiare il giovanissimo barbiere, noto nel quartiere. Fumogeni e applausi hanno accompagnato l’uscita del feretro. Nel luogo dell’incidente un palloncino a forma di cuore, una lettera e un mazzo di fiori (Foto Claudia Scamarcia).

Uccisa dal marito a San Severo, l’ultimo saluto a Celeste Palmieri: “Era una donna perbene e solare”

Si sono tenuti ella parrocchia dell’Immacolata di San Severo (Foggia) i funerali di Celeste Palmieri, la 56enne uccisa con colpi di pistola la mattina di venerdì 18 ottobre dal marito, il 59enne Mario Furio, morto suicida. A celebrare le esequie il vescovo Giuseppe Mengoli.

La salma ha fatto ingresso nella chiesa stracolma di persone per hanno voluto dare l’ultimo saluto ad una donna da tutti descritta come “perbene, discreta e solare”, mamma di cinque figli che sono sconvolti dal dolore assieme ai fratelli e all’anziana mamma della vittima, presenti in chiesa. In prima fila la sindaca, Lydia Colangelo, che ha proclamato per oggi a San Severo il lutto cittadino. Una corona di fiori con scarpette rosse è stata inviata dalle insegnanti e alunni della scuola frequentata da una delle figlie minorenni della donna. Un manifesto con le foto della 56enne e del suo papà scomparso è affissa all’ingresso della chiesa. “Il mio destino è di stare accanto a te – si legge in un ideale messaggio della 56enne rivolto a suo padre -. Con te vicino più paura non avrò. Arrivo papà”.

Stadio stracolmo a Foggia, l’ultimo saluto ai tre giovani tifosi morti: migliaia di ultras da tutta Italia

In uno stadio stracolmo, circa 10mila persone hanno accolto a Foggia le salme di Michele Biccari 17 anni, Gaetano Gentile 21 anni e Samuel Del Grande 13 anni, i giovanissimi tifosi del calcio Foggia 1920 morti domenica sera a Potenza in un incidente stradale avvenuto mentre in auto rientravano a casa dopo avere assistito alla partita della loro squadra.

A celebrare le esequie l’arcivescovo monsignor Giorgio Ferretti. Moltissime le autorità ed istituzioni presenti, tra cui anche il ministro dello sport Andrea Abodi che ha sottolineato come “ritrovarsi dolorosamente in occasioni come queste è il segno di una umanità che c’è. È la testimonianza di sentimenti che ci sono e che troppo spesso vengono sacrificati. Dobbiamo cercare di renderli più presenti nelle nostre giornate”.

“Con poco si può fare molto – ha aggiunto – Non bisogna aspettare una giornata dolorosa, come questa, per dimostrarlo. Gli ultras sono una risorsa così come tutte le tifoserie. Il calcio senza tifosi non esiste”.

Le salme sono state accolte dall’abbraccio di migliaia di ultras di tutta Italia. In città è stato proclamato il lutto cittadino e in concomitanza con le esequie le strade nei pressi dello stadio Zaccheria sono state interdette al traffico. Sulle tre bare bianche, allineate una accanto all’altra, posizionate anche sciarpe e bandiere rossonere, colori della squadra del cuore. In tarda mattinata ha chiuso la camera ardente, allestita presso l’adiacente palazzetto Preziuso, visitata da migliaia di persone fin dalla serata di ieri quando sono giunte da Potenza le salme.

Trovata morta in una fabbrica in disuso: 7 anni dopo celebrati i funerali di Malgorzata Szlezak a Bari

Il 10 maggio 2017, nelle “ex acciaierie Scianatico” di Bari, in un edificio in disuso, fu rinvenuto il cadavere completamente scheletrito di una donna, coperto da assi e cassette di legno, quasi a formare una bara. Furono l’esame autoptico ed i risultati di genetica forense a fornire indicazioni sulla data del decesso, mese di giugno del 2012, e dare un nome e cognome. Ignazio Piumelli, ritenuto responsabile dell’omicidio, è stato arrestato nel 2019.

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Tragedia a Cassano, l’ultimo saluto a Greta e Francesco: domani funerali a Modugno e Capurso alla stessa ora

Si terranno domani i funerali di Greta Francone e Francesco Castellaneta, i giovani fidanzati di 21 e 24 anni che hanno perso tragicamente la vita nella notte  in viale Europa a Cassano. L’auto su cui erano a bordo ha sfondato il guardrail ed è precipitare giù dal cavalcavia. I due, che tornavano da una festa di compleanno, sono stati sbalzati dalla vettura e sono morti sul colpo.

Il funerale della 21enne del San Paolo è in programma domani pomeriggio alle 16.30 nella chiesa matrice di Modugno, la salma si trova ora nella Chiesa San Nicola. L’ultimo saluto al 24enne di Capurso invece sarà dato presso la parrocchia SS. Salvatore di Capurso alla stessa ora.

Bari, palloncini e magliette ai funerali di Antonella Lopez: discussione accesa tra familiari e giornalisti

Palloncini rosa e bianchi, altri argentati per comporre il nome Antonella. Magliette con il volto della ragazza e alcuni minuti di tensione. Si sono svolti in forma privata, nella chiese del cimitero monumentale di Bari, i funerali di Antonella Lopez, la 19enne uccisa per errore nella discoteca Bahia di Molfetta (Bari) nella notte tra sabato e domenica scorsi.

Non sono mancati momenti di tensione tra parenti e amici della ragazza e i giornalisti e i fotografi fatti allontanare dalle forze dell’ordine al termine di una discussione dai toni accesi. Per i funerali, la questura di Bari ha disposto la forma privata per motivi di ordine pubblico. Il feretro della ragazza è arrivato poco prima delle 15 al cimitero direttamente dal Policlinico di Bari dove ieri è stata svolta l’autopsia.