Bitonto, fuochi d’artificio davanti alla Cattedrale. L’ira del Sindaco: “Vergognoso identificheremo i responsabili”

“Stamattina mi è stato inviato un video vergognoso: sabato scorso, in piazza Cattedrale, qualcuno ha pensato bene di festeggiare sparando fuochi d’artificio senza alcun rispetto, proprio davanti a una delle cattedrali più belle di Puglia. Non ho esitato a trasmettere il video alle autorità competenti, che stanno già indagando per identificare i responsabili”.

Inizia così il post di denuncia del sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, sui social. “Voglio però aggiungere una riflessione importante: non si tratta di un episodio isolato. È un fenomeno che sta interessando ormai diverse città e su cui anche il prefetto è già stato allertato”, si legge nel post.

“È chiaro che, pur preoccupandoci di quello che accade altrove, la nostra priorità resta Bitonto – aggiunge il primo cittadino -. Non possiamo più transigere. Non possiamo più accettare che questi episodi restino impuniti, anche dal punto di vista della repressione e dell’applicazione delle norme”.

“Siamo tutti impegnati, nessuno escluso. Non è un compito facile, né per le forze dell’ordine, né per la polizia locale, che fanno i conti ogni giorno con risorse limitate e con una sfida difficile, ma non per questo meno urgente. Festeggiare, volersi bene, si può e si deve fare. Ma senza mettere a rischio le persone e senza oltraggiare la bellezza e la storia delle nostre piazze”, conclude Ricci.

Bari, pizzo alle bancarelle abusive dei botti di Natale al Libertà: 4 a processo. Tra loro il figlio del boss – I NOMI

Sono quattro gli imputati a processo per aver chiesto il pizzo (da 100 a 300 euro) alle bancarelle abusive di fuochi d’artificio, allestite al quartiere Libertà per il Natale del 2018, e per aver sparato, nella notte della Vigilia, contro la saracinesca del locale di uno dei venditori dopo il suo rifiuto.

Sono tutti pregiudicati del clan Strisciuglio: il 25enne Ivan Caldarola, figlio del boss Lorenzo, il 25enne Antonio Raggi, soprannominato “Tonino il biondo”, il 34enne Francesco Mastrogiacomo, soprannominato “U’ gree”, e il 36enne Saverio De Santis, soprannominato “Gigione”.

Il pm ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per i quattro che sono stati arrestati nei mesi scorsi. Solo De Santis si trova ai domiciliari mentre Caldarola, Mastrogiacomo e Raggi si trovano in carcere.

Il processo inizierà il 12 marzo, Comune di Bari e la Regione Puglia potranno costituirsi parte civile. All’interno del procedimento sono contestati anche altri episodi di intimidazione mafiosa, tra cui i cinque colpi di pistola esplosi in aria il 25 ottobre 2018 e altri sette colpi sparati il 6 novembre 2018. A riportarlo è La Gazzetta del Mezzogiorno.

Folle Capodanno a Bari, fuochi d’artificio nel quartiere Libertà: auto distrutta dai botti. Interviene la Scientifica

La Polizia Scientifica è intervenuta nella mattinata di ieri nel primo isolato di corso Mazzini, nel quartiere Libertà di Bari, dove la parte anteriore di un’auto è stata completamente distrutta a seguito dell’esplosione di alcuni fuochi d’artificio nella notte di Capodanno. Il vano motore della vettura è stato ritrovato scoperto e danneggiato, altre componenti in plastica bruciate sul marciapiedi.

Festa di San Nicola, arrivano i fuochi d’artificio con 10 giorni di ritardo: spettacolo il 19 maggio sul lungomare

Con un ritardo di 10 giorni a Bari ci sarà lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, saltati in occasione della Festa di San Nicola a causa del contenzioso tra il Comitato organizzatore e la ditta di Gioia del Colle incaricata.

L’appuntamento è in programma domenica 19 maggio sul lungomare di Bari e al molo Sant’Antonio alle 21, lo spettacolo sarà realizzato dalla ditta La Rosa International Fireworks di Bagheria, in provincia di Palermo, grazie anche al sostegno del gruppo Megamark. Domenica è in programma anche la tradizionale processione della statua del santo dalla Cattedrale alla Basilica.

Fuochi d’artificio in piazza non autorizzati per i suoi 18 anni, compleanno rovinato: scatta la multa di 250 euro

Ha festeggiato il suo 18esimo compleanno in piazza Catuma, ad Andria con l’esplosione di fuochi di artificio. Una festa improvvisata che le è costata una multa da 250 euro. A renderlo noto è la sindaca della città, Giovanna Bruno che ricostruisce sui social quanto successo lo scorso 30 marzo. “In piazza Catuma, a mezzanotte in punto, fuochi d’artificio per una 18enne. Fuochi non autorizzati, ovviamente”, scrive.

“I responsabili sono stati individuati e sanzionati”, aggiunge. Dal verbale emerge non solo che lo scoppio dei fuochi pirotecnici ha causato “danno, disturbo e molestia a persone e animali” ma che chi era in piazza è stato individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona. “Più d’ uno in questo periodo si sta rovinando la festa. E andremo avanti su questa strada, ancora e poi ancora”, fa sapere Bruno che ringrazia la polizia locale anche “bisognerebbe impegnarla su ben altro ma ci tocca fare anche questo e lo facciamo”. “Ringrazio anche quei concittadini, che mi auguro nel tempo possano essere sempre di più, disposti a collaborare per ripristinare ciò che dovrebbe essere assolutamente normale in un vivere civile: rispettare le regole”, conclude.