Furbetti del reddito di cittadinanza, 63 denunciati nel Foggiano: percepiti 691mila euro

La guardia di finanza di Foggia ha individuato e denunciato 63 persone che avrebbero indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, per un ammontare complessivo di 691mila euro. I controlli a tutela della spesa pubblica e delle erogazioni previdenziali ed assistenziali hanno interessato tutto il territorio della provincia. Tutti i percettori del sussidio sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e alla direzione provinciale Inps per la sospensione delle erogazioni.

Stando a quanto stabilito dalle fiamme gialle, numerose sarebbero le irregolarità riscontrate che vanno dalla mancanza del requisito della residenza effettiva nel territorio nazionale alle false dichiarazioni inerenti la composizione del nucleo familiare, dall’omessa dichiarazione dello svolgimento di attività lavorative, in diversi casi anche esercitate in nero, alla perdita del diritto al beneficio in conseguenza dello stato di detenzione. In un comune del Gargano, un intero nucleo familiare avrebbe presentato istanze per ottenere il reddito di cittadinanza, allegando una dichiarazione sostitutiva non veritiera e riscuotendo così oltre 21mila euro.

Taranto, segnalati 220 furbetti del reddito di cittadinanza: truffa da 2 milioni di euro

La Guardia di Finanza di Taranto ha segnalato alla Procura della Repubblica oltre 220 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza e proposto il sequestro di beni per un importo di circa 1,9 milioni di euro. I beneficiari avrebbero attestato falsamente nelle istanze di accesso il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore o avrebbero omesso di dichiarare informazioni dovute. Tra le presunte violazioni riscontrate sarebbe stata accertata l’insussistenza del requisito di cittadinanza, lo stato di detenzione presso case circondariali e la comunicazione di false informazioni relative alla composizione dei nuclei familiari conviventi. Nell’ambito delle stesse indagini, le Fiamme Gialle hanno scoperto 10 lavoratori in nero o irregolari che avrebbero indebitamente percepito il reddito di cittadinanza o che sarebbero risultati componenti di nuclei familiari beneficiari della provvidenza. Le posizioni così individuate sono state segnalate all’Inps per l’adozione dei provvedimenti di competenza.