Tragedia a Gallipoli, esplosione durante i lavori di manutenzione: muore il 62enne Fernando Coletta

Un idraulico 62enne, Fernando Coletta, è morto mentre stava eseguendo lavori sull’impianto di riscaldamento dell’acqua in una casa di campagna a Gallipoli, al confine con Alezio.

A quanto si apprende, durante i lavori è esplosa una vasca di espansione che si trovava sull’autoclave. La pressione eccessivamente alta ha portato alla deflagrazione che ha investito il 62enne. Sul posto stanno operando i carabinieri e gli ispettori dello Spesal. L’uomo era originario di Racale.

Tragedia sfiorata a Nardò, si accende una sigaretta e l’auto esplode: 20enne di Gallipoli grave

Tragedia sfiorata ieri sera a Nardò (Lecce), dove un 20enne entrando in auto e accendendosi una sigaretta è stato investito da una deflagrazione causata probabilmente da una fuoriuscita di gas metano dal sistema di alimentazione della sua Fiat Panda. Il giovane, originario di Gallipoli, ha riportato ustioni di secondo grado al volto e al cuoio capelluto.

La deflagrazione è stata fortunatamente di bassa intensità. L’incendio ha comunque distrutto completamente la vettura. Sul posto, in via Pietro Giannone, sono intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori del 118 e i carabinieri. Il malcapitato è stato trasportato al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Perrino di Brindisi dove si trova ricoverato in prognosi riservata. I resti della vettura sono stati sequestrati per i successivi accertamenti.

Tragedia a Gallipoli, malore fatale durante il bagno serale: muore il direttore del PS Policlinico di Bari Vito Procacci

Un malore improvviso mentre faceva un bagno nel mare di Gallipoli ha causato ieri sera la morte del dott. Vito Procacci, Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori sanitari giunti sul posto. Aveva 65 anni.

Il dott. Vito Procacci, era nato a Bitonto, fratello dell’ex parlamentare on. Giovanni Procacci, aveva guidato per anni il Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia prima di ricoprire il ruolo di direttore del P.S. del Policlinico di Bari. Sui social centinaia di messaggi di cordoglio da parte di chi lo conosceva.

Rissa con accoltellamento a Baia verde, Gallipoli vietata a sei giovani: tre di loro sono residenti a Trani

Sei giovani di età compresa tra i 20 e i 29 anni (tre residenti a Trani e tre a Nardò) sono destinatari di altrettanti Divieti di accesso alle aree urbane (Dacur) emessi dal Questore di Lecce a seguito di una rissa scoppiata a Gallipoli, in località Baia Verde, all’alba del 21 luglio scorso. Stando a quanto ricostruito dagli agenti del locale commissariato, alle 5.30 del mattino i sei ragazzi sono stati protagonisti di una rissa scaturita per futili motivi, durante la quale, nei pressi di un noto lido, sono stati sferrati dei colpi sia con un oggetto di metallo che con un coltello. Due giovani, entrambi di Trani, sono rimasti feriti e trasportati in ospedale riportando ferite giudicate guaribili in 15 giorni.

Il provvedimento, finalizzato a ridurre “il rischio di commissione di reati e di situazioni di lesività dell’incolumità pubblica”, vieterà ai responsabili della rissa di accedere e di stazionare presso tutti gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, in particolare, nelle aree dove sorgono “esercizi di ristorazione, trattorie, pizzerie, di somministrazione di bevande, di prodotti per la gastronomia, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie (ed altri esercizi similari)”, situati a Gallipoli in località Baia Verde. La durata del divieto è di 27 mesi per i tre giovani residenti a Trani e di 3 anni per i tre residenti a Nardò.

Tragedia sfiorata a Gallipoli, giostra cede al luna park: 4 ragazzini feriti. Denunciata la titolare per lesioni colpose

Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, dopo l’episodio non ha concesso l’autorizzazione al montaggio del luna park in occasione dei festeggiamenti di Santa Cristina, protettrice della città anche perché i giostrai non hanno prodotto la prevista documentazione relativa all’omologazione degli impianti e all’idoneità all’esercizio.

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Tragedia sfiorata a Gallipoli, giostra cede al luna park: due ragazzini feriti. Aperta inchiesta

Sono quattro i ragazzini rimasti contusi a seguito del cedimento parziale di una giostra avvenuto ieri sera a Gallipoli. I due per i quali si sospettavano fratture, di 9 e 14 anni, sono stati mandati a casa la notte scorsa dopo che gli accertamenti hanno dato esito negativo.

Sull’accaduto indagano gli agenti del locale commissariato di Polizia che questa mattina hanno compiuto un nuovo sopralluogo con i vigili del fuoco. La giostra non è sotto sequestro, ma è chiusa in attesa delle verifiche che dovranno stabilire la regolarità delle autorizzazioni all’esercizio e se il cedimento del palo sia dovuto ad un problema meccanico, strutturale o al comportamento degli avventori che potrebbero non aver rispettato i divieti previsti dalla cartellonista.

La giostra ha dei seggiolini appesi a lunghe catene che ruotano mentre gli occupanti devono tentare di prendere al volo il trofeo in palio, in questo caso un pallone. A cedere sarebbe stato il palo in ferro che regge il pallone.