Tragedia a Carovigno, stufa esplode e il solaio crolla: muore 66enne. Il corpo ritrovato tra le macerie

Tragedia questa mattina a Carovigno, nel Brindisino, dove il solaio di un’abitazione è crollato a seguito dell’esplosione della stufa con bombola a gas. L’episodio in via Salvatore Di Giacomo. Tra le macerie è stato ritrovato il corpo senza vita di Cosimo Guarini, pensionato di 66 anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118, i carabinieri e la polizia locale.

Bari, al Pediatrico manca la fornitura di protossido di azoto. Amati: “Impedite le cure ai pazienti fragili”

“All’ospedale pediatrico Giovanni XXIII c’è una bellissima unità operativa di odontoiatria, che tuttavia non può eseguire le cure su pazienti fragili a causa della mancata fornitura di protossido d’azoto, un gas in grado di agevolare le prestazioni con sedazione conscia. Si tratta, in buona sostanza, di cure assicurate a bambini autistici, down, spastici, diabetici, epilettici, con patologie neurologiche, oncologiche, malattie rare, patologie da farmaci, anomalie di sviluppo e malformazioni vascolari e ossee, schisi ecc. Insomma, per la mancanza di una fornitura di gas medicale, con costi irrisori, centinaia di bambini non accedono alle cure. Inammissibile.” Lo dichiara il consigliere e commissario regionale di Azione, Fabiano Amati.

“Questa è la prima battaglia di una strategia rivolta a rendere sempre più efficiente l’odontoiatria pediatrica pubblica, con un primo passo rivolto ai bambini con fragilità da patologia e un secondo passo indirizzato a bambini con fragilità economica – aggiunge -. Per fare questo occorre attivare ambulatori attrezzati, due posti letto per degenza notturna di pazienti complessi, perciò trattati con anestesia generale e campagne di prevenzione della carie, delle parodontopatie e delle malocclusioni, rivolte a bambini in età scolare. Il tutto con l’obiettivo di azzerare le conseguenze problematiche per la mancata erogazione di cure odontoiatriche, così come accade in altri paesi europei. In questo senso non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, occorre solo mettersi a lavoro”.

Vive senza luce e gas, da 7 anni cede la pensione ai truffatori. Vito: “Mi daranno soldi e case”

Vi raccontiamo una storia davvero surreale. Siamo andati a trovare Vito. Da 7 anni vive senza luce, gas e in condizioni pietose, perché cede tutta la sua pensione a persone sconosciute. Lo hanno contattato tramite profili fake sui social, promettendogli in cambio un giorno diversi appartamenti e 500 milioni di dollari. Truffatori incalliti che non aspettano altro di trovare qualcuno da spennare. Vito ha perso 50 mila euro.

Una truffa che rischia di mandare in frantumi una vita dedicata al lavoro e il rapporto del 73enne con i suoi figli e nipoti. Abbiamo provato a farlo ragionare, provando anche a chiamare direttamente i contatti. Ovviamente dall’altra parte nessuno risponde. Vito non ha mai conosciuto o visto i suoi interlocutori eppure, nonostante tutto, ha continuato per tutto questo tempo a fare bonifici su bonifici. Il 73enne è completamente immerso nel sistema, ma con pazienza Antonio ha preso in mano la situazione, contattando e scambiando qualche messaggio con i truffatori, prima di cancellare tutti i numeri di telefono, eliminare qualsiasi traccia possibile e sbarazzarsi delle schede telefoniche, grazie anche all’aiuto di Giovanni.

Siamo andati a comprare una scheda telefonica vergine, ovviamente non lasceremo solo Vito. Abbiamo cercato anche di ricucire il rapporto con i figli perché c’è bisogno dell’aiuto di tutti, in particolar modo della sua famiglia.