Recupero, trasporto e soccorso di gatti liberi: online il bando del Comune di Bari per le associazioni animaliste

È online da stamattina sul sito istituzionale, a questo link, l’avviso pubblico per la stipula di una collaborazione tra il Comune di Bari e un’associazione animalista (o un raggruppamento di esse) per lo svolgimento delle attività di recupero, trasporto, pronto soccorso, reimmissione o adozione dei gatti allo stato libero incidentati, traumatizzati o in gravi condizioni di salute sul territorio comunale.

All’avviso sono ammesse a partecipare le associazioni di protezione animalista, anche in forma di raggruppamento, purché iscritte all’albo regionale.

Le attività oggetto della convenzione con il Comune di Bari avranno inizio dalla data della sottoscrizione per un periodo di 24 mesi a decorrere dal 01.05.2025 e saranno finalizzate a:

a) effettuare direttamente o a mezzo ditta abilitata, il prelievo e trasporto h 24 di gatti liberi incidentati e/o in gravi condizioni di salute rinvenuti nel territorio del Comune di Bari;

b) identificare una struttura veterinaria autorizzata che, a cura e spese del soggetto individuato, possa garantire h 24 le prestazioni necessarie alla cura e alla stabilizzazione del felino;

c) gestire tutta la documentazione sanitaria e fiscale a seguito degli interventi effettuati di recupero, trasporto, cura e reimmissione o adozione dei felini;

d) provvedere alla reimmissione nel territorio di provenienza ovvero all’adozione;

e) garantire un controllo del flusso dei gatti recuperati, soccorsi, reimmessi sul territorio o adottati.

In base alla convenzione, il Comune si impegna a riconoscere al soggetto selezionato le spese sostenute e documentate per lo svolgimento delle attività oggetto dell’accordo, previa presentazione di idonea rendicontazione mensile e comunque nel rispetto del tetto massimo non superiore ad € 14.300 mensili comprensivo di eventuali obblighi previdenziali e/o fiscali se dovuti. Le ulteriori spese che superino il tetto individuato, seppur giustificate e rendicontate, rimarranno a carico del soggetto selezionato. In particolare le spese documentate potranno anche riguardare tutti i costi sostenuti presso le strutture veterinarie (interventi, analisi, farmaci ecc), quelli in favore dell’impresa deputata al prelievo e trasporto, ovvero, nel caso in cui il soggetto selezionato provveda direttamente a tali attività quelli per l’utilizzo degli automezzi del soggetto sulla base delle tariffe ACI; il tutto, previa presentazione di apposita documentazione giustificativa.

Lo svolgimento delle attività dovrà rispettare il seguente iter procedurale: chiunque rinvenga un gatto incidentato dovrà segnalarlo alla Polizia Locale, che allerterà l’associazione o le associazioni individuate. Una pattuglia si recherà sul posto per l’accertamento della situazione: la cattura e il contenimento da parte dei volontari non dovrà comportare sofferenze o traumi per gli animali e dovrà avvenire con idonee attrezzature. Il servizio di prelievo e trasporto dovrà essere attivo tutti i giorni, festivi inclusi, 24 ore su 24.

Gli animali da sottoporre a interventi di pronto soccorso o di chirurgia specialistica saranno condotti presso la struttura veterinaria autorizzata, con reperibilità h 24, che, a cura e spese del soggetto individuato, eseguirà gli interventi, la somministrazione di farmaci, le analisi e quanto necessario alla stabilizzazione e al recupero delle condizioni di salute del gatto. A seguito di dimissioni, il gatto sarà riconsegnato all’associazione per la reimmissione sul territorio. Si provvederà all’affidamento o adozione, se si tratta di un gatto che abbia sviluppato un grado di socialità elevato, che non sia più autosufficiente o comunque necessiti di assistenza costante, per i cuccioli o per i gatti rinvenuti sul territorio ma chiaramente provenienti da un contesto familiare.

La documentazione inerente alla manifestazione di interesse, di cui all’art. 5 dell’avviso, dovrà essere trasmessa secondo le indicazione contenute nell’avviso, entro le ore 10 di lunedì 28 aprile, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata al Comune di Bari – Ripartizione Tutela Ambiente, Igiene e Sanità – via G. Petroni, 103 – 70124 – Bari.

Spesa per i 12 gatti, uno ha trovato casa. Emanuele promette: “Adottateli non li raccoglierò più”

Torniamo ad occuparci della storia di Emanuele e dei gatti che accudisce. Nonostante l’amore e il tempo prezioso speso, vivono in condizioni pessime, ovvero al buio e nell’umidità.

Nessun’associazione animalista o di volontariato si è fatto avanti dopo la comunicazione formale degli scorsi mesi. Abbiamo provveduto, grazie anche ad alcune donazioni, a provvedere ad una piccola spesa in attesa di trovare una sistemazione.

L’obiettivo è quello di trovare una nuova casa per i 12 gatti restanti, uno infatti è stato già adottato. Rispondiamo anche a chi non ha colto il significato della nostra missione e ci ha criticato. Dopo le adozioni Emanuele ha promesso di fermarsi qui e di non prendere più altri mici.

Donati 2mila euro ai volontari “dimenticati”. Maxi spesa per cani e gatti: “Bisogna sterilizzarli”

Continua il nostro racconto sui 30mila euro donati all’associazione della Casa di Quinto Potere da Riccardo che ha voluto espressamente destinare parte di essi alla cura degli animali. Dopo la storia del piccolo Winnie e la donazione di mille euro effettuata per aiutare chi non può sostenere le spese mediche dei loro animali, questa volta abbiamo bonificato 2mila euro a Mister Dog da destinare ai volontari che non hanno aiuti pubblici e che quotidianamente scendono in campo per aiutare e sfamare gli animali.

Cani e gatti malati, bonificati 1.000 euro al veterinario: pagate le visite ai più poveri

Dopo avervi raccontato la storia del piccolo Winnie e dei duemila euro donati per la sua causa, abbiamo deciso di donare altri mille euro, parte dei soldi ricevuti da Riccardo, per la cura degli animali. Abbiamo fatto visita ad un veterinario indicato dal Nogez e abbiamo bonificato la cifra, la nostra volontà è quella di aiutare i più poveri a sostenere le visite mediche per i loro cani e gatti malati.

Orrore a Lucugnano, cattura gatti randagi perché lo infastidiscono e li impicca: denunciato pensionato

Un pensionato di Lucugnano (frazione di Tricase) è stato denunciato dalle guardie zoofile perché era solito catturare dei gatti per poi impiccarli. Diverse le segnalazioni da parte dei cittadini che hanno permesso di avviare le indagini e ricostruire lo scenario macabro.

Dopo averli attirati con dei bocconcini posizionati in una gabbia trappola, sistemata nel proprio giardino, l’uomo li intrappolava con una fune attorno al collo e li giustiziava. Il motivo? I gatti randagi lo infastidivano. Ora la palla passa all’autorità giudiziaria, secondo la legge l’uomo rischia una condanna dai 3 ai 18 mesi e una multa salata tra i 5mila e i 30mila euro.

Orrore a Ostuni, gatti chiusi in gabbie e legati alla corda: denunciati madre e figlio

Il Nucleo di Guardie Zoofile di Stop Animal Crimes Italia è intervenuto a Ostuni (Brindisi) dove una famiglia deteneva gatti alla corda e in gabbie in condizioni igienico-sanitarie precarie e incompatibili con la loro natura. Si è così proceduto al sequestro penale di 7 gatti – tutti sprovvisti di microchip – e degli oggetti di costrizione.

Due persone, madre e figlio, sono state denunciate per il reato di abbandono di animali, previsto dall’art. 727 del codice penale, che punisce “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività. In particolare, una gatta adulta, che stazionava su un cumulo di feci con 3 gatti di circa 50 giorni, si trovava legata con una corda fissata al muro. Altri tre gatti, di circa 4 mesi, si trovavano rinchiusi in una piccola gabbia tra i propri escrementi.

Il sequestro, convalidato dal pubblico ministero del tribunale di Brindisi Giovanni Marino, è stato già notificato dalle guardie zoofile ai due indagati su delega del magistrato. Non appena i tempi lo permetteranno i gatti saranno affidati a famiglie. Il Nucleo di Guardie Zoofile ricorda “che i gatti sono per natura animali liberi e che ogni modalità di detenzione coercitiva e in danno della loro etologia costituiscono reato”.

Il sogno di Monica, 525 euro per il paradiso di Gandhi e i suoi gatti: “Amore inaspettato grazie”

Siamo tornati a Triggiano da Monica e dal suo paradiso di Gandhi. La sua storia ha colpito tutta la nostra community, sono arrivate diverse proposte di aiuto e abbiamo raccolto ben 525 euro. Monica non se lo aspettava, si è emozionata e si è lasciata andare ad un pianto di gioia. Abbiamo approfittato anche per il fare il punto della situazione e chiarire alcune cose che hanno scatenato polemiche.

Dopo la nostra intervista, Monica ha completato la casetta. All’interno, come racconta, ci sono 12 gatti. Ci sono mamme prese dalla strada, sterilizzate e fatte partorire all’interno, con i loro cuccioli che Monica darà in adozione. Qualcuno ha fatto una segnalazione e sul posto sono arrivati i Vigili che hanno però verificato le ottime condizioni degli animali. Monica ha parlato anche con il Sindaco di Triggiano che l’ha ringraziata per il lavoro svolto. Ci sono altri 12 gatti liberi e altri 6 chiusi nelle gabbie, tra cui due femmine in calore e altri 4 maschi che devono essere sterilizzati. Monica ha voluto ringraziare tutti e ci ha promesso di incontrarci nuovamente per far vedere come verranno investiti i soldi.

Un casa per i suoi 45 gatti, il sogno di Monica: donati i primi 100 euro per il Paradiso di Gandhi

Abbiamo incontrato Monica, la donna che ha recuperato il corpo dei due gatti trovati morti a Triggiano qualche giorno fa. Siamo sicuri che la nostra community anche in questo caso non resterà differente, in attesa abbiamo deciso autonomamente di donare 100 euro dal conto della Casa di Quinto Potere per sposare la sua causa.

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