Crolla palazzo a Bari, il gatto Patatino torna a casa dopo settimane: “Non ho mai smesso di cercarlo”

Patatino è tornato a casa. Il gattino che risultava disperso dal 5 marzo, dopo il crollo della palazzina di via De Amicis a Bari, è stato ritrovato e sta bene. A darne l’annuncio è stata la proprietaria su un gruppo Facebook.

“Non so spiegare a tutti quei giorni dal crollo cosa si provi. Non ho mai smesso di chiamarlo, cercarlo e Patatino è corso da me oggi”, si legge nel post. Dopo il crollo, il web e i volontari si erano mobilitati per cercare i vari animali dispersi, tra cui Samira, la cagnolina di Rosalia De Giosa, la 74enne estratta viva dalle macerie del palazzo dopo un giorno. Di questa purtroppo non ci sono ancora segnalazioni.

Orrore a Ostuni, gatto colpito con fucile a piombini da un’auto in corsa perde un occhio: denunciato 50enne

Un 50enne è stato fermato e denunciato a piede libero con le accuse di maltrattamenti di animali e spari in luogo pubblico per aver colpito nel pomeriggio del 27 dicembre con un fucile a piombini da un’auto in corsa, mentre si trovava su un marciapiede, un gatto rimasto ferito gravemente al cranio ad Ostuni. Le Forze dell’Ordine sono riuscite in poche ore a risolvere il caso grazie anche ad alcune testimonianze e alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il gatto rischia di perdere anche l’altro occhio, i pallini si sono conficcati nel cranio e in una zampa, causando una frattura. Le sue condizioni sono critiche e la prognosi resta riservata.

Orrore a Ostuni, colpito con fucile a piombini da un’auto in corsa: gatto perde un occhio

Sarebbe stato colpito con un fucile a piombini da un’auto in corsa, mentre si trovava su un marciapiede, un gatto ferito gravemente al cranio questo pomeriggio ad Ostuni, in provincia di Brindisi. Lo denuncia sui social l’assessore alla tutela degli animali del Comune di Ostuni, Laura Greco.

Sul posto per i rilievi gli agenti del commissariato e della polizia locale, che hanno anche acquisito le testimonianze di alcune residenti della zona dove si è verificato l’episodio, in contrada Santa Caterina alla periferia della città. “La vigliaccheria di chi si nasconde dietro un’arma è immensa. Ancora più immensa – scrive – e inspiegabile è quando il bersaglio di quella violenza è un animale indifeso, innocente, che si trova lì per puro caso”. “Il gatto è stato colpito a distanza ravvicinata, in pieno volto. Ha perso un occhio e rischia di perdere anche l’altro. I pallini – racconta Laura Greco che è anche una veterinaria- si sono conficcati nella regione del cranio e in una zampa, causando una frattura oltre ai danni devastanti alla vista. Ora è ricoverato in una clinica veterinaria di Ostuni, dove la prognosi resta riservata”.

L’assessore sottolinea come “questo gesto vile non è passato inosservato. Ci sono testimoni. La zona – aggiunge nel suo post – è sorvegliata da telecamere, i cui filmati sono al vaglio delle forze dell’ordine. Sono certa che il responsabile verrà identificato e punito come merita”. “Non ho altro da aggiungere, perché – conclude Laura Greco – non ci sono parole adeguate per descrivere un gesto tanto spregevole. Solo amarezza, rabbia e un profondo senso di rammarico per l’umanità

Alberobello, gatto gettato con un calcio nella fontana: 15enne finisce a processo dopo 11 mesi

La ragazzina di 15 anni, finita lo scorso gennaio al centro delle polemiche per aver spinto il gatto randagio Grey nella fontana gelida di Alberobello, finisce a processo. La storia ha creato tanta discussione sui social, in seguito alla pubblicazione di un video diventato virale, e la giovane si ritrovò al centro di una gogna mediatica.

Il suo legale chiarì che il gattino fortunatamente non aveva perso la vita nell’occasione, come emerso in un primo momento, ma non bastò. A far discutere era stata anche la reazione sorridente della 15enne dopo il gesto raccapricciante. Le indagini sono andate avanti avanti e la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio della giovanissima. L’udienza preliminare è fissata per il 20 gennaio 2025 davanti alla giudice del Tribunale dei minori di Bari.