In queste ore è in arrivo in città l’enorme macchinario che verrà utilizzato per la demolizione, mentre è stato presentato un esposto per la “pericolosa dispersione nell’aria di polveri, fibre e metalli”.
Continue readingDemolizione ex sede Gazzetta del Mezzogiorno, al via il cantiere: al suo posto 88 appartamenti – FOTO
La demolizione del palazzo che ha ospitato fino a 7 anni fa la Gazzetta del Mezzogiorno, in via Scipione l’Africano, è partita. L’area è stata transennata e sono stati avviati i lavori della ditta Colasanto Demolizione.
Continue readingDemolizione ex sede Gazzetta del Mezzogiorno, la figlia dell’architetto Mangini: “Non chiamatela riqualificazione”
“È assai dolorosa la notizia della prossima demolizione della Palazzo della Gazzetta del Mezzogiorno, in via Scipione l’Africano, opera dell’architetto Onofrio Mangini. Se egli fosse stato un pittore, un poeta o un musicista, oggi avremmo validi motivi per resistere alla distruzione di un’opera dell’ingegno, anche da eredi. Ma le opere di architettura, quando sono e per come sono realizzate, appartengono a tutti, patrimonio della città per quella intrinseca qualità che ne ha determinato il ruolo di punto riferimento nel paesaggio urbano. Per questa ragione esse non possono – non devono – essere ridotte a semplici beni immobiliari sul mercato”. Inizia così il comunicato di Barbara Mangini, figlia dell’architetto che ha costruito l’opera.
“Il Palazzo della Gazzetta del Mezzogiorno in via Scipione l’Africano, inaugurato nel 1972, ha rappresentato una tappa fondamentale nella civiltà del costruire, nella innovazione tecnologica e nella ricerca espressiva dei nuovi materiali. Nei poderosi pilastri ottagonali rastremati a geometria variabile è cristallizzata l’idea di una costruzione concepita per un giornale moderno, capace di trasformare rapidamente gli spazi così come si trasformava l’informazione – si legge -. Dunque, al di là dei motivi familiari, di affetto ferito per la annunciata perdita di un’opera di mio padre, ciò che sento dolorosa è la privazione che verrebbe inferta alla città, alla cultura pugliese che non riesce a tutelare, a salvaguardare il patrimonio realizzato nel Novecento, nonostante le numerose testimonianze critiche e storiografiche. Ricordo qui, sommariamente, i convegni organizzati negli anni scorsi dall’Ordine degli architetti e dall’In/Arch i saggi di Nicola Signorile («Occhi sulla città», Laterza 2004) e di Livia Semerari («La nuova edilizia a Bari. Il dopoguerra e la città trasformata», Adda 2008). Nel Censimento della architettura italiana dal 1945 al oggi, realizzata dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura appare oggi la clinica Villa Bianca, opera di Onofrio Mangini, ormai demolita e sostituita da un palazzo residenziale, e mi sconcerta e sconvolge l’idea che domani possa apparire in quella selezione il Palazzo della Gazzetta, ma solo attraverso foto d’epoca, quale traccia della rimozione del Novecento in una città che ha rinnegato i suoi poeti. A cosa è servito dedicare premi e convegni all’ architetto Onofrio Mangini se poi si demoliscono i suoi capolavori ? Voglio sperare che ci sia ancora il modo, lo spazio e il tempo per impedire una demolizione che – per paradosso – si ha l’impudenza di definire riqualificazione”.
Demolizione ex sede della Gazzetta del Mezzogiorno, gli architetti di Bari: “Non abbattete la storia della città”
Mimmo Mastronardi, presidente dell’ordine degli architetti PPC della provincia di Bari, attacca: “Fermate la distruzione dell’architettura moderna barese e applicate la legge regionale che la tutela”.
Continue readingBari, fallimento società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno: in 3 a processo per bancarotta fraudolenta
Sono stati rinviati a giudizio Mario Ciancio Sanfilippo, 91enne siciliano, il figlio Domenico Natale Enzo Ciancio Sanfilippo (48 anni) e Franco Capparelli, 79enne uomo di fiducia del primo e amministratore della Edisud, ex editrice della Gazzetta del Mezzogiorno dichiarata fallita nel giugno 2020.
Continue readingBari, fallimento società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno: 3 indagati
La Procura di Bari ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a Mario Ciancio San Filippo, ex editore della Gazzetta del Mezzogiorno, al figlio Domenico Natale, e a Franco Capparelli, 79 anni, amministratore della Edisud.
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