Parola del professor Vincenzo D’Addario, ginecologo in servizio al Policlinico di Bari e testimone dalla pubblica accusa nel processo per abusi sessuali in cui è coinvolto l’ex collega Giovanni Miniello, il ginecologo 71enne accusato di violenza sessuale (tentata e consumata) e lesioni personali su 20 sue pazienti private.
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Il professionista aveva chiesto la cancellazione dall’albo, ma secondo il regolamento nel momento in cui è in itinere un procedimento disciplinare l’incolpato non possa prendere decisioni, neppure quella di abbandonare il suo albo.
Continue readingBari, ginecologo abusa delle pazienti. Al via il processo: rigettate le eccezioni della difesa di Miniello
Il ginecologo 70enne è accusato di violenza sessuale (tentata e consumata) e lesioni personali su 20 sue pazienti private, 19 delle quali costituitesi parte civile.
Continue readingBari, ginecologo fa sesso con le pazienti. La Cassazione: “Miniello non le ha costrette”
La Cassazione respinge il ricorso della Procura, con i pm che chiedevano il carcere per Miniello.
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La Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile un ricorso della Procura e ne ha rigettato un altro. La prossima udienza il 28 settembre.
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Il ginecologo 69enne si trova ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata su due pazienti per averle molestate durante le visite. Nell’udienza di oggi il Tribunale di Bari ha infatti accolto la questione sollevata dai suoi legali.
Continue readingBari, ginecologo abusa delle pazienti. Il processo riprenderà a luglio: 20 donne testimoni in difesa di Miniello
Il processo in cui è imputato il ginecologo barese Giovanni Miniello, accusato di lesioni aggravate e violenza sessuale nei confronti di alcune pazienti, riprenderà il prossimo 6 luglio. Tra i testimoni citati dalla difesa ci saranno quel giorno in aula anche 20 ex pazienti donne, oltre alla segreteria di Miniello e altri specialisti, tra cui psichiatri e psicologi. L’obiettivo della difesa è quello di smontare la tesi accusatoria, secondo la quale il ginecologo avrebbe proposto rapporti sessuali come cura per il papillomavirus e per prevenire il tumore dell’utero, la cosiddetta terapia del sesso.
Il tribunale del Riesame di Bari, a metà aprile, ha rigettato i due ricorsi presentati dalla Procura ritenendo che non sussistano i presupposti per la misura cautelare in carcere per il ginecologo, arrestato e posto ai domiciliari il 30 novembre 2021. L’arresto fu revocato dal gip il 22 aprile 2022 e sostituito con l’interdizione dalla professione (dalla quale era già sospeso) per 12 mesi. Anche contro questa decisione i pm avevano presentato appello, ma il Tribunale l’ha respinto confermando anche in questo caso l’operato del gip.
La difesa di Miniello punta anche a contestare nel processo la tardività di alcune denunce. Alcune pazienti hanno infatti denunciato le molestie nel 2019, altre nel 2021. Secondo la Procura c’è chi ha preso coscienza e coraggio solo dopo la messa in onda del servizio delle Iene, con protagonista proprio Miniello. Le 20 ex pazienti si sono costituite parti civili, il Tribunale dovrà decidere se ammetterle tutte, compresi l’Ordine dei medici e diverse associazioni. Sarà il primo passo di un processo che si preannuncia combattuto. La Procura ha citato tra i testimoni i 4 carabinieri che hanno effettuato le indagini, uno psicoterapeuta, alcuni consulenti informatici, diverse amiche delle vittime, altri ginecologi e il direttore dell’unità di Ginecologia del Policlinico, Ettore Cicinelli.
Bari, ginecologo abusa delle pazienti: confermata la revoca dei domiciliari per il ginecologo Miniello
Il tribunale del Riesame di Bari ha rigettato i due ricorsi presentati dalla procura ritenendo che non sussistano i presupposti per la misura cautelare in carcere per il ginecologo 69enne Giovanni Miniello, arrestato e posto ai domiciliari il 30 novembre 2021 per violenza sessuale aggravata su due pazienti, per averle molestate durante le visite. L’arresto è stato revocato dal gip il 22 aprile 2022 e sostituito con l’interdizione dalla professione (dalla quale era già sospeso) per 12 mesi. Anche contro questa decisione i pm avevano presentato appello, ma il Tribunale l’ha respinto confermando anche in questo caso l’operato del gip. Attualmente Miniello è a processo per violenza sessuale su 20 donne, ad alcune delle quali – secondo l’accusa – il ginecologo avrebbe proposto rapporti sessuali come cura per il papillomavirus e per prevenire il tumore dell’utero, la cosiddetta terapia del sesso.
Con il primo appello contro la decisione del gip di escludere i gravi indizi di colpevolezza quanto alla ‘terapia del sessò, concedendo i domiciliari per i soli due episodi di violenza compiuti durante le visite ginecologiche, la Procura aveva chiesto il carcere per il ginecologo. Il 30 dicembre 2021 il Tribunale della Libertà di Bari ha rigettato l’appello dei pm, che hanno quindi presentato ricorso in Cassazione, la quale ha disposto l’annullamento con rinvio. Il Riesame ha quindi nuovamente esaminato l’appello della Procura e ha confermato il rigetto della richiesta di custodia in carcere, escludendo che “il rimedio terapeutico» di tipo sessuale proposto dal ginecologo ad alcune pazienti possa «ritenersi oggettivamente idoneo a violare la libertà di autodeterminazione sessuale della vittima» e ritenendo tardive alcune querele. Con la decisione di oggi, il Riesame ha rigettato anche l’appello dei pm contro la revoca degli arresti domiciliari dell’aprile 2022.
Bari, ginecologo abusa delle pazienti: 20 donne e 12 associazioni ammesse come parti civili nel processo
Si attende la decisione del gup Alfredo Ferraro, l’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio del medico 69enne, arrestato il 30 novembre 2021.
Continue readingBari, ginecologo abusa delle pazienti. Il caso Miniello finisce in Tribunale: udienza fissata il 19 gennaio
Dal 22 aprile è sottoposto per un anno alla misura interdittiva, l’accusa mossa nei suoi confronti è quella di aver proposto prestazioni sessuali come cura per papillomavirus e per prevenire il tumore dell’utero.
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