Maxi schianto ad Alberobello, 8 feriti: tra loro 2 gravi e bambini. A Gioia auto si ribalta: conducente estratto vivo

Sono 8 i feriti, tra i quali anche dei bambini, dell’incidente avvenuto in piena nottata in prossimità della Chiusa di Chietri sulla ss172 ad Alberobello. Due sono gravi. La strada è rimasta bloccata per diverse ore, coinvolte 3 auto nello schianto.

Sempre ieri sera, alle ore 23.30, un’auto a Gioia del Colle, è uscita di strada in viale Federico II, ribaltandosi e girandosi su un lato. Sul posto è intervenuta una squadra di Vigili del Fuoco per estrarre dalle lamiere l’autista, trasportato in ospedale. Non sarebbe in pericolo di vita.

Si allarga lo scandalo Asl Bari, altri 8 indagati: tra loro il sindaco di Gioia. Ombre sul Comune di Bitritto – NOMI

L’inchiesta che ha travolto l’Asl Bari si allarga e rischia di creare un terremoto politico anche nei Comuni di Gioia del Colle e di Bitritto. Nell’informativa conclusiva dell’inchiesta che lo scorso novembre ha portato all’arresto di alcuni dirigenti dell’Asl bari e di imprenditori, si fa riferimento anche ad altri appalti aggiudicati in cambio di favori e soldi da parte di funzionari dei Comuni. Al centro ancora una volta c’è l’imprenditore Donato Mottola, lo stesso coinvolto nell’inchiesta sugli appalti della Protezione Civile per aver consegnato una mazzetta di 20mila euro all’ex capo Mario Lerario.

Nella giornata di ieri è stato notificato un provvedimento di proroga delle indagini allo stesso Mottola e ad altre 7 persone. Tra queste l’imprenditore Francesco Girardi, il sindaco di Gioia del Colle Giovanni Mastrangelo, il dirigente Asl Nicola Sansolini, il funzionario dell’Asl Nicola Iacobellis (entrambi agli arresti domiciliari e sospesi nell’inchiesta sulle presunte tangenti alla Asl Bari), il responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici di Gioia Antonino Del Vecchio, il responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici di Bitritto Lorenzo Fruscio e il funzionario della ripartizione Infrastrutture del Comune di Bari Raffaele Amato. A riportarlo è La Repubblica. Le accuse ipotizzate a vario titolo sono turbativa d’asta, corruzione aggravata e falso. 

Mottola è il “fattor comune”, per la Finanza, delle irregolarità commesse da pubblici ufficiali. Nella vicenda che ha travolto l’Asl Bari, l’imprenditore di Noci  sarebbe coinvolto grazie alla fittizia partecipazione alla gara per la riqualificazione della sede del servizio di neuropsichiatria infantile dopo aver presentato un’offerta solo per simulare un confronto concorrenziale nella procedura che, a priori, si sapeva sarebbe stata vinta da Girardi. Stesso modus operandi anche per l’asta per le strutture modulari da adibire ad aule scolastiche, indetta dal Comune di Gioia, e quella per la realizzazione della scuola primaria del Comune di Bitritto. Secondo l’accusa Mottola, con la complicità di amministratori pubblici, sarebbe riuscito a ideare stratagemmi per dirottare appalti apparentemente assegnati in modo regolare. Toccherà al procuratore Rossi, all’esito di tutte le verifiche, valutare se chiudere le indagini per tutti e otto o chiedere l’archiviazione di alcune posizioni. Le persone coinvolte, in caso di chiusura indagini, avranno la possibilità di chiedere interrogatori o presentare memorie.

Morte Patrizia Nettis, la Procura chiede l’archiviazione ma la famiglia si oppone: l’11 febbraio udienza a Brindisi

È stata fissata al prossimo 11 febbraio l’udienza in merito alla richiesta di archiviazione da parte della Procura delle indagini sulla morte di Patrizia Nettis, la giornalista di Gioia del Colle trovata impiccata il 29 giugno del 2023 nella casa dove viveva a Fasano, in provincia di Brindisi. La tesi della Procura è che si tratti di un suicidio. La famiglia della donna non ha mai però creduto alla tesi del suicidio e ha avanzato opposizione alla richiesta di archiviazione. Nell’inchiesta resta indagato un uomo, che in passato ha avuto una relazione sentimentale con la donna. I reati ipotizzati sono istigazione al suicidio e atti persecutori.

Tragedia a Gioia del Colle, appartamento in fiamme: muore 80enne

Un uomo di 80 anni è morto questa mattina nell’incendio della sua abitazione alla periferia nord di Gioia del Colle, in provincia di Bari.

È servito l’intervento di tre squadre dei vigili del fuoco per spegnare le fiamme che hanno danneggiato l’abitazione al piano rialzato dell’immobile. Sull’accaduto indagano gli agenti della polizia locale che non escludono possa essersi trattato di un gesto estremo compiuto dall’anziano.

Omicidio a Gioia, celebrati i funerali di Michele De Carlo. Indaga la Procura Antimafia: nessuna pista esclusa

Si sono tenuti ieri nella casa Santa Lucia i funerali di Michele De Carlo, il 39enne ucciso con diversi colpi di pistola intorno nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre a Gioia del Colle (Bari). Presenti la moglie, i due figli di 11 e 13 anni e i genitori. Sul caso indaga la Procura Antimafia. Le modalità dell’omicidio fanno pensare ad un movente criminale, ma non si esclude nessuna pista.

L’uomo aveva dei precedenti e qualche mese fa era stato assolto nell’ambito da un processo in cui gli erano contestati reati in materia di armi e favoreggiamento. Nei suoi confronti l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni: nell’ambito di questo processo aveva scontato un periodo di detenzione tra carcere e domiciliari. L’uomo si occupava della vendita di prodotti caseari. Il pubblico ministero, a quanto si è appreso, ha già disposto l’autopsia.

Giallo sulla morte di Patrizia Nettis, il papà annuncia sui social: “Cambierò la lapide”. Spunta la scritta “assassinata”

“Progetto di modifica della lapide. Sicuramente tra non molto darò incarico all’agenzia di Pompe Funebri di procedere”. Il messaggio pubblicato su Facebook da Vito Nettis, il papà di Patrizia Nettis, la giornalista 41enne originaria di Gioia del Colle trovata impiccata il 29 giugno 2023 nell’appartamento in cui viveva a Fasano, in provincia di Brindisi, è accompagnato da una foto che non lascia spazio ad interpretazioni. L’intenzione è quella modificare il testo sulla lapide della figlia e aggiungere la scritta “Assassinata a Fasano il 29 giugno 2023”.

La Procura di Brindisi ha chiesto l’archiviazione del caso, la famiglia non ha mai creduto alla tesi del suicidio e per questo ha avanzato diverse richieste per disporre l’autopsia, sempre negata. Poi è arrivata anche la comunicazione di non luogo a procedere da parte della Procura generale di Lecce per l’avocazione delle indagini. Nell’inchiesta per la morte di Patrizia Nettis era indagato un uomo, che in passato ha avuto una relazione sentimentale con la donna. L’imprenditore era accusato di istigazione al suicidio e atti persecutori. Del caso ce ne siamo occupati ultimamente  con il criminologo Candiano e il medico legale Bacco. Ci sono troppe incongruenze e le indagini appaiono piuttosto sommarie. La famiglia non si arrende, si è opposta alla richiesta di archiviazione del caso e continua ad insistere affinché venga disposta l’autopsia.

Omicidio a Gioia, ucciso il 39enne Michele De Carlo. Indaga la Dda di Bari: disposta l’autopsia

È coordinata dal pm della Dda di Bari Domenico Minardi l’indagine sull’omicidio di Michele De Carlo, il 39enne ucciso con diversi colpi di pistola intorno alle 3 della notte scorsa a Gioia del Colle (Bari).

L’uomo aveva dei precedenti e qualche mese fa era stato assolto nell’ambito da un processo in cui gli erano contestati reati in materia di armi e favoreggiamento. Nei suoi confronti l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni: nell’ambito di questo processo aveva scontato un periodo di detenzione tra carcere e domiciliari. L’uomo si occupava della vendita di prodotti caseari, era sposato e aveva figli. Il pubblico ministero, a quanto si è appreso, ha già disposto l’autopsia.

Omicidio a Gioia, il 39enne Michele De Carlo ucciso con colpi di pistola: lascia due figli. Indagini in corso

É di Michele De Carlo il corpo trovato in un un capannone di via Anna Magnani a Gioia del Colle. Secondo quanto si apprende, la vittima – un 39enne con qualche precedente – sarebbe stata ferita mortalmente con alcuni colpi di arma di pistola alla testa e al torace.

I sanitari del 118 intervenuti hanno solamente potuto constatare il decesso dell’uomo. Sull’accaduto indagano i carabinieri. Sul posto si attende l’arrivo del medico legale. L’uomo lascia due figli.