Giovanni Palermiti, il figlio del boss Eugenio condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Walter Rafaschieri, avvenuto il 24 settembre 2018 a Carbonara, ha negato davanti ai pm della Dda di Bari di aver materialmente sparato e di essere stato costretto a prendere parte all’agguato mafioso, in cui rimase ferito anche il fratello della vittima, perché il suo papà, storico capoclan di Japigia, non poteva più proteggerlo.
Continue readingMafia a Bari, Palermiti Jr in lacrime nell’interrogatorio fiume: confessa due omicidi e chiede scusa alle Istituzioni
Giovanni Palermiti, figlio del boss e capoclan Eugenio, lo scorso 29 gennaio è stato interrogato nel carcere di Secondigliano dove attualmente è detenuto. È stato lui stesso a chiederlo. Un colloquio di 7 ore in cui Giovanni ha confessato gli omicidi di Nicola De Santis e di Walter Rafaschieri, negando però di aver partecipato agli affari illeciti del clan. Non sono mancanti gli attimi di tensione, Palermiti Jr è infatti scoppiato in lacrime e ha chiesto scusa alle Istituzioni.
Continue readingLo riconoscono ma paga un euro per il caffè, l’oltraggio costa caro: Gianni Palermiti fece incendiare un bar
La vicenda risale al 25 gennaio 2018 ed emerge dalla maxi inchiesta della Dda di Bari. Protagonista è Giovanni Palermiti, figlio di Eugenio, braccio destro di Savinuccio Parisi. Mandò uno dei suoi affiliati, Francesco Vessio, a bruciare il bar da poco inaugurato su viale Japigia dopo l’oltraggio subito.
Continue readingMafia, Giovanni Palermiti a colloquio con un magistrato: il figlio del boss di Japigia fa tremare i clan baresi
La svolta alla vigilia dell’udienza del processo di secondo grado per l’omicidio Rafaschieri. Una decisione inattesa, visto che Palermiti fin qui non aveva mai voluto parlare con i magistrati, avvalendosi sempre della facoltà di non rispondere.
Continue readingOmicidio Rafaschieri, ergastolo per Giovanni Palermiti: 5 anni all’ex capo della Polizia Locale di Sammichele
L’omicidio è avvenuto il 28 settembre 2018 al tondo di Carbonara. Domenico D’Arcangelo, ex comandante della Polizia locale di Sammichele di Bari, ha fornito un falso alibi al killer. Tra i condannati anche il collaboratore di giustizia Domenico Milella.
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