Bari, rubati due proiettori a Giurisprudenza: secondo furto in pochi giorni. C’è la beffa delle telecamere

Secondo furto in pochi giorni nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari, in piazza Cesare Battisti, dove ignoti hanno portato via due proiettori. Con esattezza non si sa quando sono entrati in azione, il furto è stato scoperto solo ieri, giovedì 6 febbraio.

Lo scorso 29 gennaio erano stati rubati tre monitor e l’attrezzatura tecnica sempre nell’Aula Magna Aldo Moro e nell’Aula V. C’è da specificare che in questo periodo le aule sono meno frequentate per via degli esami, le lezioni infatti riprenderanno tra qualche giorno.

Le telecamere non potranno aiutare in questo caso, visto che erano state sequestrate in occasione del primo furto. Tradotto: non ci sono immagini o registrazioni disponibili. Sul caso indagano le Forze dell’Ordine dopo la denuncia fatta.

Bari, furto nell’aula magna di Giurisprudenza: ladri via con 3 monitor e attrezzatura. Caccia ai responsabili

Furto all’interno dell’aula magna Aldo Moro e dell’Aula V della facoltà di Giurisprudenza di Bari. Il colpo, andato a buon fine, è avvenuto nella sera tra il 29 e il 30 gennaio.

Ignoti sono riusciti ad entrare dal garage, a forzare l’apertura delle porte e a fuggire via con 3 monitor e un’attrezzatura per la regia. Sul posto sono intervenute la polizia con personale della Scientifica e la Digos. Al vaglio degli inquirenti anche le telecamere di sorveglianza della zona.

Bari, panico a Giurisprudenza. Falso allarme bomba: palazzo evacuato e sedute di laurea spostate – VIDEO

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Attimi di panico e terrore questo pomeriggio intorno alle 17 all’interno del palazzo di Giurisprudenza dell’Università di Bari in piazza Cesare Battisti. L’edificio è stato fatto evacuare a causa di un falso allarme bomba. Sul posto sono intervenuti la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e gli artificieri. Le persone sono state messe in sicurezza e sono state spostate le sedi delle sedute di laurea che erano in corso. A quanto si apprende, si sarebbe trattato di un allarme sonoro proveniente dai sotterranei dell’università in cui si trovano le caldaie, forse a causa di un malfunzionamento. “Non sappiamo esattamente cosa sia successo – dicono alcuni studenti – ma siamo usciti tutti perché abbiamo avuto tanta paura”.