I reati sono di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori, estorsione e detenzione illegale di armi.
Continue readingBancarotta fraudolenta: sequestro da un milione e 200mila euro a Polignano
Il decreto è stato emesso al termine delle indagini per presunta bancarotta fraudolenta e ha riguardato un capannone industriale e un locale commerciale ubicati a Polignano.
Continue readingArticoli natalizi pericolosi: sequestrati oltre 22mila pezzi tra Monopoli, Molfetta e Putignano
Oltre 22mila articoli natalizi, come addobbi e luci, pericolosi e dannosi per i consumatori sono stati scoperti dai Finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari, delle Compagnie di Monopoli e Molfetta e della Tenenza di Putignano. I militari hanno effettuato un sequestro amministrativo, presso quattro esercizi commerciali, dei prodotti non rispondenti ai previsti requisiti di conformità e sicurezza.
Le attività illecite, contestate dalla Guardia di Finanza, riguardano la violazione dell’obbligo, previsto dal Codice del Consumo, sulla denominazione legale o merceologica dei prodotti: le norme prevedono, infatti, che gli articoli commercializzati sul territorio nazionale siano dotati di indicazioni in italiano, riportino l’identità del produttore e dell’importatore, i materiali utilizzati e le istruzioni d’uso. L’etichetta deve contenere, inoltre, l’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore che i prodotti commercializzati sul territorio nazionale riportino, chiaramente e in lingua italiana, le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore e dell’importatore, ai materiali impiegati ed alle istruzioni d’uso, oltre che all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore.
I mirati controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di riscontrare anche il mancato utilizzo della prevista marcatura ‘CE’ (‘European Conformity’, ovvero l’attestazione di conformità del prodotto alle prescrizioni in materia di sicurezza) su alcuni prodotti, nello specifico adattatori elettrici, sottoposti a sequestro amministrativo. Per le violazioni rilevate, sono state applicate sanzioni amministrative nei confronti dei titolari delle diverse società che sono state segnalate alla competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
Trani, deposito di fuochi d’artificio illegali: arrestato un 20enne. Denunciato il complice
Dalle indagini è emerso un mercato di occulto d fuochi d’artificio illegali di fabbricazione artigianale.
Continue readingBitonto, traffici illeciti e patrimonio sproporzionato: sequestrato appartamento da 450mila euro
Il protagonista è un uomo destinatario di ripetute condanne e denunce per reati contro il patrimonio e autore di numerosi furti, commessi anche in associazione, rapine pluriaggravate, estorsioni, ricettazione.
Continue readingFatture false per operazioni inesistenti: sequestro da 110mila euro a Castellana e Putignano
Un giro di fatture false per beneficiare dei contributi a fondo perduto e finanziamenti a tassi agevolati erogati dalla Regione Puglia e finanziati dall’Unione europea.
Continue readingCerignola, non dichiara 150mila euro al Fisco: nei guai ingegnere
Sono emersi vari elementi di anomalia inerenti al regime contabile e fiscale utilizzato del professionista, relativamente agli anni dal 2019 al 2023.
Continue readingBrindisi, nel vano motore 139mila euro: denaro trovato nel bus diretto in Albania
Il ritrovamento è stato fatto da Gringo, il pastore tedesco di 6 anni cash-dog, addestrato a fiutare il denaro contante nascosto.
Continue readingLucera, non dichiara al Fisco oltre 500mila euro: nei guai titolare di un ingrosso per rottami
È finito nei guai il titolare di una società di commercio all’ingrosso di rottami di Lucera. Secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, c’erano tante movimentazioni di denari, ma nessuna dichiarazione dei redditi. In totale non avrebbe dichiarato al Fisco oltre 500mila euro di ricavi.
A scoprire l’imprenditore sono state le Fiamme Gialle della Tenenza di Lucera, attraverso specifiche analisi di rischio, la consultazione delle banche dati utilizzate dal Corpo e dalle informazioni raccolte durate le attività di controllo sul territorio. La successiva ispezione in azienda e l’analisi dei documenti contabili ed extracontabili, hanno permesso di scoprire che la società operava con distinte partite Iva, omettendo di contabilizzare e dichiarare oltre mezzo milione di euro in tre anni, dal 2020 al 2023.
Estorsione e stalking ad Altamura, chiedono 200mila euro a imprenditore: arrestati due pregiudicati
Le indagini sono ancora in corso anche per accertare l’eventuale coinvolgimento di un terzo uomo nelle richieste estorsive.
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