Immissioni in ruolo, priorità al concorso PNRR: gli idonei dello straordinario 2020 in protesta a Bari

Sono circa 30.000 gli idonei di uno dei concorsi più selettivi degli ultimi anni, l’ordinario 2020, che si ritrovano parcheggiati a data da destinarsi in favore dei vincitori del concorso ordinario PNRR bandito nel 2023, in alcuni casi con procedure ancora in corso di svolgimento. La sovrapposizione di due procedure selettive nel giro di pochi anni aumenta il precariato della scuola, ma non finisce qui: già si parla di un prossimo concorso da bandire in autunno. A farne le spese sono gli idonei del concorso 2020 che vedono allontanarsi sempre di più la meritata stabilizzazione. Non importa se alcune procedure del concorso 2023 non si sono ancora concluse, per gli idonei il ruolo resta un miraggio, infatti il Ministero ha stabilito che è necessario attendere i futuri vincitori del concorso 2023 anziché attingere dalle graduatorie già esistenti degli idonei 2020. Questa situazione si inserisce in un contesto che vede a fronte delle 62.000 cattedre disponibili un contingente autorizzato di 45.125 unità. è stato cioè autorizzato un contingente assunzionale pari al numero di posti accantonati per i concorsi PNRR, senza alcuno spiraglio per gli idonei 2020.

In Puglia la situazione rispecchia l’andamento nazionale, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato 2181 assunzioni lasciando vacanti circa 700 cattedre destinate a supplenti, a dispetto della tanto agognata continuità didattica. A tal proposito gli idonei a gran voce reclamano il diritto al ruolo e nello specifico chiedono: 1) di essere assunti prioritariamente in quanto inseriti in una graduatoria ad esaurimento a cui è stato dato scorrimento già per l’a.s. 23/24 con l’assunzione in ruolo di colleghi che come noi sono risultati idonei al concorso DM 498/2020 e DM 499/2020, (si fa presente che si sta violando il principio di uguaglianza dell’art. 3 della Costituzione); #IDONEI2020PUGLIA Comunicato Stampa 2) che non vengano indetti ulteriori concorsi volti al reclutamento di personale docente in quelle Regioni in cui siano presenti ancora graduatorie di merito di concorsi precedenti. I precari aspettano da anni e non sono più disposti a farlo; 3) lo scorrimento degli idonei del Concorso ordinario 2020 su tutto il contingente riservato al concorso 2023 che non produrrà graduatorie entro il 10/12/2024 e che si redistribuisca in maniera equa tutto il contingente residuo. Per manifestare In conclusione, gli idonei del concorso ordinario 2020 della regione Puglia dichiarano: “La sensazione attualmente percepita è quella di abbandono da parte delle Istituzioni nonostante il merito di aver superato un Concorso Ordinario altamente selettivo. Siamo uniti e determinati nel pretendere il nostro diritto al ruolo ed attueremo ogni azione possibile finché non verremo ascoltati”.