Igiene urbana a Bari, cittadini in rivolta. Leccese: “Qualcuno non sta facendo bene il suo lavoro ora più controlli”

Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha chiesto formalmente al Comandante della Polizia Locale di avviare, di concerto con AMIU, un’attività ispettiva e di verifica sull’ottemperanza degli obblighi contrattuali della società appaltatrice Recuperi Pugliesi, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti solidi urbani di sua competenza. In questi giorni le numerose segnalazioni pervenute, in particolare su carta e cartone, hanno indotto il sindaco a convocare una riunione e ad avviare azioni di controllo puntuale sulle singole attività, con l’obiettivo di migliorare la pulizia della città.

“Stiamo passando a setaccio tutte le operazioni che attengono al servizio di igiene urbana – ha spiegato il sindaco – sia quelle gestite direttamente da AMIU, sia quelle affidate ad appaltatori esterni. Le tantissime lamentele dei cittadini non possono essere frutto di coincidenze. Evidentemente c’è qualcuno che non sta facendo bene il suo lavoro. Ho chiesto inoltre ad AMIU di predisporre un piano straordinario di lavaggio delle strade e dei marciapiedi con una frequenza maggiore su aree pedonali, piazze e luoghi di maggiore ritrovo in tutti i quartieri”.

Spese per l’igiene urbana e TARI, scende in campo l’AGER Puglia: 2 milioni di euro ai Comuni più “virtuosi”

Il Comitato dei Delegati di AGER ha stanziato in favore dei Comuni “virtuosi” 2 milioni di euro per abbassare i costi dei servizi di igiene urbana e concorrere ad attenuare il peso della TARI sui cittadini. Lo ha deciso il Comitato dei Delegati dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti con la Delibera n. 6 del 24 aprile, che ha destinato tali risorse attingendo dal “Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti”, alimentato da una quota del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi ex art. 3 della L. 549/95 (c.d. “ecotassa”) che la Regione Puglia versa annualmente ad AGER. Tali risorse, coerentemente con le norme che le regolano, verranno impiegate per consentire di ridurre il costo del servizio di igiene urbana degli utenti dei comuni: che nel 2022 hanno prodotto quantitativi di rifiuti pro-capite non inviati a riciclaggio inferiori al 70 per cento della media regionale registrata; che nel 2022 hanno raggiunto obiettivi di raccolta differenziata maggiori al 65%. Le somme, calcolate progressivamente secondo i parametri sopra citati, verranno versate direttamente alle Amministrazioni Comunali, che sono titolari per legge del servizio di igiene urbana, le quali potranno utilizzarle anche per diminuire in misura corrispondente l’ammontare della TARI. L

La Presidente del Comitato dei Delegati di AGER, Fiorenza Pascazio, dichiara: “In un momento in cui tutti i costi dei servizi sono aumentati a causa di eventi al di sopra della portata dei Sindaci, AGER ha voluto fare un gesto concreto per intervenire in favore delle Amministrazioni Comunali, che con queste somme potranno diminuire in maniera corrispondente il costo del proprio servizio di igiene urbana. E questo vuol dire alleggerire in misura proporzionale l’impegno che pesa sulle tasche dei cittadini”. “Ovviamente – continua la Presidente Pascazio – tale finanziamento potrà essere riconosciuto a due condizioni: che nel 2022 il Comune abbia hanno prodotto quantitativi di rifiuti pro-capite non destinati ad essere riciclati inferiori al 70 per cento della media regionale e che abbia raggiunto almeno il 65% di percentuale di raccolta differenziata. In tal modo vengono premiati concretamente i comportamenti dei cittadini più virtuosi e attenti nel fare la raccolta differenziata”. Nella prossima settimana gli uffici di AGER termineranno i calcoli per la ripartizione del contributo ed inizieranno a liquidare, secondo i criteri citati, i 2 milioni di euro tra tutti i Comuni pugliesi.