Paralizzato dopo l’incidente in moto, una festa a Molfetta per pagare le cure mediche: “Si balla per Simone”

Basta poco per fare la differenza. Come, ad esempio, organizzare una festa in grande stile per raccogliere i fondi da destinare alle lunghe e onerose cure mediche a cui si sta sottoponendo un ragazzo che, in pochi istanti, ha visto cambiare la sua vita. E per questo giovedì, primo agosto, alle 20 al lido Bahia Beach di Molfetta si terrà “Si balla per Simone”, una serata di musica e intrattenimento dedicata a Simone Soprano, 24enne tarantino paralizzato a causa di un incidente in moto avvenuto il 24 giugno 2021.

Quel giorno il suo sogno di arruolarsi nel Battaglione San Marco venne infranto: l’incidente stradale gli indusse uno stato di coma, oltre a varie fratture e lesioni che causarono numerosi interventi chirurgici. È stato in rianimazione per un mese e mezzo, per poi essere colpito da una polmonite causata da un batterio ospedaliero.  Adesso, grazie al contributo di tutte le persone che hanno partecipato alla prima edizione di “Si balla per Simone” dello scorso anno, il giovane è ricoverato nel centro sanitario Foltra di Santiago de Compostela, in Spagna, dove riceve le migliori cure.

L’iniziativa è promossa da “Contasudinoi”, la onlus nata all’interno di Network Contacts di Molfetta con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento sul territorio per quanto attiene a solidarietà e inclusione sociale. “Queste iniziative sono importanti perché ci aiutano a veicolare un messaggio che racchiude i nostri valori: sapere di poter contare su persone che, seppure non conoscendoti, sono pronte ad aiutarti e a sostenerti, è fondamentale per trovare la forza di andare avanti e affrontare le sfide della vita” ha detto Diletta Rosati, presidente della onlus che, negli scorsi giorni, è stata promotrice anche di Molfetta All Inclusive, una tre giorni di eventi dedicati alla solidarietà che non conosce barriere. “Simone è uno di noi, faremo di tutto perché possa affrontare con positività e dignità il percorso che gli si pone innanzi. Lo facciamo convintamente e non ci fermeremo qui. Vogliamo garantire a Simone il nostro supporto, il nostro sostegno” ha concluso Rosati.

Morte Giovanni Vittore, il giudice inchioda il 71enne Francesco Milella: “Non ha mostrato pietà e ha tirato dritto”

Francesco Milella, il 71enne di Sannicandro accusato di aver causato l’incidente in via Gentile a Bari nel quale domenica pomeriggio è morto il 21enne Giovanni Vittore, ha lasciato il carcere e si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Il giudice non ha infatti convalidato il fermo dell’uomo e ha disposto la nuova misura cautelare con un’ordinanza durissima.

Continue reading

Morte Giovanni Vittore, il giudice non convalida il fermo: Francesco Milella lascia il carcere e va ai domiciliari

Francesco Milella, il 71enne di Sannicandro accusato di aver causato l’incidente in via Gentile a Bari nel quale domenica pomeriggio è morto il 21enne Giovanni Vittore, ha lasciato il carcere e si trova agli arresti domiciliari. Il giudice non ha infatti convalidato il fermo dell’uomo e ha disposto la nuova misura cautelare.

Nel corso dell’interrogatorio di questa mattina ha ammesso le sue responsabilità. “Ero poco lucido al momento dell’incidente e ho avuto paura. Sono devastato da quanto successo: quel ragazzo poteva essere mio nipote, mio figlio”, le sue parole. Il 71enne risponde di omicidio stradale aggravato dalla fuga e di omissione di soccorso.

Secondo quanto emerso dalle indagini degli agenti della polizia locale, coordinati dal pm Marcello Quercia, l’indagato in sella alla sua moto avrebbe fatto una manovra improvvisa e la vittima, nel tentativo di evitarlo, avrebbe frenato bruscamente perdendo il controllo della sua moto per poi finire sull’asfalto. Milella è stato identificato attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona che hanno registrato la scena oltre ad alcuni dettagli come gli abiti indossati, il modello della moto, il casco e l’orologio dal cinturino arancione ritrovati sul luogo dell’incidente. L’uomo in passato è stato destinatario di un avviso orale per reati contro la persona e la sicurezza pubblica.