Baby escort a Bari, da Poggiofranco a Monopoli: la mappa di hotel e b&b. Il personale “chiudeva un occhio”

Dove avvenivano gli incontri e dove venivano consumati i rapporti con le baby escort baresi? I racconti delle 16enni hanno permesso alla Polizia di tracciare la mappa di hotel di lusso e b&b scelti.

“In un albergo di corso Cavour abbiamo avuto rapporti sessuali con un uomo di circa cinquant’anni”, racconta una di loro. Ma non solo, incontri sono stati organizzati anche in un hotel in zona San Francesco, in b&b situati in via Principe Amedeo, in via Abate Gimma, in due appartamenti a Poggiofranco (di proprietà di un’avvocatessa) e in una struttura a Monopoli. Altri incontri sono stati organizzati anche nella Bat, a Lecce e qualche volta addirittura a Roma e Milano.

Il personale delle varie strutture spesso chiudeva un occhio nonostante le ragazzine fossero accompagnate da uomini adulti, anche se in qualche occasione sarebbero state anche fermate. Il proprietario dell’hotel situato nella zona di San Francesco, ad esempio, ha ammesso di non aver mai controllato i documenti delle ragazze. Il motivo? “Per loro garantiva chi pagava la camera”, le sue parole.

Gioia del Colle, incontri con le escort nel b&b da 50 a 100 euro: sequestrato locale. Un arresto

La Guardia di Finanza di Gioia del Colle (Ba) ha sequestrato un b&b in cui avvenivano incontri a luci rosse. La struttura, a pochi passi dal centro storico cittadino, era diventata meta privilegiata di escort che potevano contare sulla complicità dei due coniugi che lo gestivano: i due puntualmente omettevano le registrazioni degli alloggiati. Gli annunci erano pubblicati su noti siti web, corredati di foto, con riferimenti alle prestazioni sessuali offerte e del numero telefonico da contattare. I clienti ricevevano via telefono indicazioni in merito all’ubicazione della struttura e giunti nelle vicinanze inviavano un messaggio per far aprire la porta di ingresso. Le tariffe variavano da 50 a 100 euro, con frequentatori di ogni estrazione sociale. Una persona è stata arrestata, un’altra sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Identificata una straniera di nazionalità colombiana, residente in Spagna, che occupava una delle stanze. Sono in corso approfondimenti investigativi per accertare eventuali violazioni tributarie.