I consiglieri di Bari chiedono con urgenza di inserire via Capruzzi nel piano coordinato di controllo del territorio, di aumentare il presidio delle Forze dell’ordine per tutelare l’ordine pubblico, di garantire la sicurezza igienico-sanitaria della zona e di predisporre interventi incisivi per affrontare una problematica ormai fuori controllo.
Continue readingCrolla il solaio della casa popolare, nuovo incubo due anni dopo. Rissa sfiorata: “Chiedo scusa”
In redazione sono arrivate diverse segnalazioni con protagonista Silvio Sisto. Il Bomber è stato ripreso in un battibecco con un Carabiniere e in un primo momento abbiamo pensato alla solita storia del minchia parking. Ma dietro c’è di più. La storia riguarda il cognato di Sisto e i suoi genitori che due anni fa hanno rischiato di morire. Il solaio della loro casa popolare è crollato e per poco non si è sfiorata la tragedia. Per un anno hanno vissuto in un hotel, dopo il ripristino dell’abitazione, ma i lavori sono stati fatti a membro di segugio. Nel video tutti i dettagli di quello che è successo e la ricostruzione di quanto accaduto anche con il Bomber.
Manicomio via Capruzzi, dall’elogio alla lite al è un attimo: piove sul degrado sotto i portici
Siamo tornati nell’inferno di via Capruzzi dove ad ogni ora del giorno ne succedono di tutti i colori. Le temperature sono crollate e c’è grande preoccupazione per le sorti dei senzatetto che stazionano lì.
Continue readingDa Mola a Bari in treno, l’odissea dei pendolari: “Corse affollate e in ritardo ogni giorno è un incubo. Aiutateci”
“Vi scrivo da un treno sovraffollato in movimento mentre sono in piedi da tempo. Abito a Mola di Bari e ogni mattina, come altri pendolari, prendo il treno per raggiungere il capoluogo”. Inizia così la denuncia arrivata in redazione da parte di un nostro lettore.
“I treni nella fascia oraria dalle 7 alle 8 (in partenza da Mola di Bari) sono particolarmente affollati ogni mattina. Questa mattina in particolare, siamo partiti con circa 20 minuti di ritardo perché il treno superava la capienza. Ma andiamo per ordine cronologico – si legge nel messaggio -. Il giorno 11 settembre 2024 ho notato un sovraffollamento nel treno regionale 4374 in partenza da Mola alle 6,30 e ho fatto una segnalazione. Tale segnalazione è fuori dalla fascia oraria di cui ho parlato in precedenza, ma serve per la narrazione cronologica. La mia richiesta era di prevedere un secondo convoglio agganciato al primo. La risposta è stata, in sintesi, che il treno ha una capienza di 502 posti tra seduti e in piedi. Effettivamente, in quell’occasione era possibile avere qualche altro posto. Giorni dopo (attendo ancora la risposta al reclamo) ho preso il treno regionale 23510 in partenza da Mola alle 7,25. Un incubo! Stipati come le sardine. Ho scritto un reclamo in cui ho anche fatto menzione ai rischi di epidemie”.
“Questa mattina ho preso ancora il treno regionale 23510 e la situazione era ancora peggiore. Innanzitutto è impensabile salire con un bagaglio ingombrante o con un mezzo (monopattini o simili) perché, anche se c’è la sezione dedicata, essa è piena di persone che non possono muoversi anche volendo perché sono saturi corridoi, spazi antistanti le porte, spazi dedicati ai disabili – continua -. La condizione odierna del treno rende complicatissimo il raggiungimento del bagno. Non oso immaginare un disabile in carrozzina che necessita del bagno con urgenza cosa debba patire. Vi allego le foto di stamattina. Ma, questa mattina c’è stata la novità croccante (per citare Antonio). Alla stazione di Mola hanno chiesto random ai passeggeri diretti a Bari centrale (e non a chi era diretto a fermate intermedie) di scendere perché era presente il pullman sostitutivo e che il treno non poteva partire in quelle condizioni. E qui mi ricollego alla mia prima segnalazione. Come mai non prevedete di aggiungere un convoglio, perché non si raggiunge mai la capienza massima in base ai monitoraggio dei flussi e, invece, prevedete un pullman a Mola di Bari? Il pullman a Mola non c’è mai stato. È premeditato! Ma non si premedita un altro convoglio… e se voglio viaggiare con un bagaglio o con un monopattino lo devo portare sollevato in alto come un trofeo? Nel frattempo il treno è arrivato con oltre 20 minuti di ritardo e addio alla puntualità degli impegni di ognuno. Il treno successivo (partenza ore 7,38 da mola) ci ha superato inspiegabilmente dato che anch’esso è regionale e ha lo stesso rango di priorità del nostro. Quindi chi è partito prima è arrivato dopo. Vi allego gli screenshot della sezione info mobilità dell’app ufficiale Trenitalia. Non mi sto inventando nulla. Tutto è documentato”.
“La capotreno ha risposto alle rimostranze di una signora con superficialità e rassegnazione. Si può solo immaginare come sia frustrante e avvilente lavorare così ogni giorno per dei ragazzi quasi tutti sotto i 30 anni che hanno una vita lavorativa davanti a loro. Ho notato che i giorni peggiori sono lunedì e martedì”, conclude il lettore con rassegnazione.
Padri separati, condannato a 3 anni per maltrattamenti. Giuseppe: “Un incubo vivo per i miei figli”
Padri separati. In tanti hanno contattato Quinto Potere nel corso degli anni per cercare aiuto. Giuseppe è uno di loro, rischia di andare in galera e ha trovato il coraggio per incontrarci e raccontare la sua storia.
Continue readingBari, sabato da incubo sulla ss16. Doppio incidente in direzione sud: traffico bloccato. Ci sono feriti
Giornata da incubo per tutti gli automobilisti diretti in direzione sud per trascorrere una giornata al mare.
Continue readingElena incontra psicologa e assistente sociale, esito inaspettato: la fine dell’incubo è vicina
Siamo tornati da Elena che ci ha accolto con una bellissima notizia. I lavori a casa sono quasi ultimati e presto potremo chiudere tutta la storia con un lieto fine.
Continue readingGita da Milazzo a Fasano si trasforma in un incubo, 150 intossicati tra allievi e prof: controlli su campioni di cibo
Torniamo ad occuparci della notizia lanciata ieri mattina da Quinto Potere, sull’intossicazione che ha colpito 150 persone, tra studenti e professori in gita scolastica dalla Sicilia in provincia di Brindisi. Hanno accusato dolori addominali con vomito, diarrea e iperpiressia durante il loro soggiorno in un albergo di Fasano. Si tratta di allievi e docenti dell’Istituto tecnico industriale di Milazzo. Sul posto sono stati inviati diversi mezzi di soccorso, tutti i pazienti sintomatici sono stati visitati nel punto medico allestito nella struttura ricettiva. Altre 16 persone sono state “centralizzate e trattate nel Ppit (punto di primo intervento) di Fasano e nel pronto soccorso di Ostuni.
L’emergenza è rientrata ieri con il rientro in Sicilia dei 3 pullman. Sono attualmente in corso le verifiche da parte dei “Servizi del Dipartimento di prevenzione sugli aspetti epidemiologici e sulla sicurezza alimentare per l’individuazione delle eventuali cause” che avrebbero determinato la presunta intossicazione alimentare. Le analisi sono effettuate da parte dell’Istituto zooprofilattico di Putignano su alcuni campioni di carne, tra pollo e suino, inviati dal Sian (Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione) e dal Siav B (Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale) che fanno capo al Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Brindisi. Inviati anche alcuni tamponi ambientali effettuati su superfici di lavoro e un campione di acqua del rubinetto della cucina dell’albergo. “Nell’albergo erano presenti ulteriori 70 ospiti che non hanno lamentato disturbi. Tutti i risultati saranno oggetto di relazione conclusiva da parte del Coordinamento Mta (Malattie a trasmissione alimentare) del Dipartimento di prevenzione”, si legge nella nota dell’Asl Brindisi.
Gita da Milazzo a Fasano si trasforma in un incubo, 150 intossicati tra allievi e prof: indagini in corso
Sono 150, tra studenti e professori in gita scolastica dalla Sicilia in provincia di Brindisi, le persone che ieri hanno accusato dolori addominali con vomito, diarrea e iperpiressia durante il loro soggiorno in un albergo di Fasano. Lo riferiscono dall’Asl Brindisi. Si tratta di allievi e docenti dell’Istituto tecnico industriale di Milazzo. Ieri la prima chiamata di soccorso alla centrale operativa 118 è stata effettuata intorno alle 17 e c’è stato l’invio di 6 ambulanze. Tutti i pazienti sintomatici sono stati visitati nel punto medico allestito nella struttura ricettiva.
Tra ieri sera e questa mattina 16 persone sono state “centralizzate e trattate nel Ppit (punto di primo intervento) di Fasano e nel pronto soccorso di Ostuni. L’emergenza, evidenziano dalla Asl, è terminata intorno alle 11.30 di oggi con il rientro in Sicilia dei 3 pullman, tranne gli 8 pazienti attualmente gestiti a Fasano e Ostuni, il cui rientro in Sicilia è previsto a breve. Sono attualmente in corso le verifiche da parte dei “Servizi del Dipartimento di prevenzione sugli aspetti epidemiologici e sulla sicurezza alimentare per l’individuazione delle eventuali cause” che avrebbero determinato la presunta intossicazione alimentare.
Volo Ibiza-Bari da incubo, Ryanair si scusa con 4 euro: “Senz’acqua e cibo per ore farò ricorso”
Il siparietto sull’aereo del volo Ryanair da Ibiza a Bari, partito con ore di ritardo, ha fatto il giro del web. La compagnia ha deciso di offrire 4 euro per il disagio ai passeggeri, una richiesta che non è stata accolta positivamente dal giovane Joseph Loseto. Lo abbiamo incontrato.
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