Lecce, il 32enne Giorgio Spada muore in incidente stradale: s’indaga per omicidio colposo

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti sulla morte di Giorgio Spada, il gallipolino di 32 anni morto in un incidente stradale il giorno di Pasquetta, lo scorso 1 aprile, sulla provinciale che collega la zona de “Li Sauli” a Matino, mentre rientrava da casa della fidanzata.

L’apertura dell’indagine segue il deposito dell’esposto-querela presentato dai genitori del giovane che credono che l’incidente sia stato provocato da qualcuno. I genitori parlano di omicidio colposo o preterintenzionale, disegnando un quadro a tinte fosche sul rapporto che il figlio aveva con la fidanzata, con la madre di lei e il compagno della donna, affermando che negli ultimi mesi il giovane veniva minacciato e vessato dai due, persino con percosse per divergenze sulla relazione che aveva con la fidanzata che aspettava un figlio.

Sebastiano Spada e Raffaella Carretta denunciano anche che il figlio aveva rivelato loro di avere paura per la sua incolumità. I due elencano una serie di circostanze sospette e ipotizzano che loro figlio sarebbe stato inseguito la sera del decesso e per questo avrebbe percorso quella strada ad alta velocità. Non solo. Come scritto nell’atto si fa riferimento anche alla telefonata ricevuta dalla madre di Giorgio alle 20.09 con la quale la consuocera l’avvisava della morte del figlio, quando questi era deceduto, secondo le testimonianze, tra le 19.50 e le 20.00. “E’ incontrovertibile – viene rimarcato nell’atto – che solo chi era già sul posto poteva aver rivelato con tanta celerità quanto accaduto”.

Appalti in cambio di voti, nuova inchiesta a Triggiano: tra i 19 indagati anche l’ex sindaco Donatelli

L’ex sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, è indagato in un’inchiesta parallela su una serie di presunti appalti truccati per favorire imprenditori amici in cambio di utilità e del finanziamento della sua campagna elettorale nel 2021. Donatelli ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini assieme ad altre 18 persone. Le accuse a vario titolo sono di corruzione, turbativa, falso aggravato e subappalto non autorizzato.

Tra gli indagati anche il consigliere comunale delegato ai Lavori pubblici, Francesco Saverio Triggiani. Donatelli fu posto agli arresti domiciliari lo scorso aprile e rassegnò le sue dimissioni dopo essere rimasto coinvolto nell’inchiesta sulla presunta associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale in relazione alle amministrative di Triggiano del 2021 e alle regionali del 2020. I reati contestati all’epoca sarebbero stati commessi in concorso con Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia (anche lei indagata).

 

Lo spione dei conti bancari, Coviello controllava tutti. Anche i cittadini di Bitonto e la moglie: “Sono malato”

Vincenzo Coviello, il 52enne bitontino spione dei conti bancari, ha effettuato il primo accesso “abusivo” il 12 ottobre 2023 controllando i movimenti della moglie di suo cognato. “Ho commesso un errore di digitazione nell’ambito delle ordinarie verifiche dei plafond delle carte dei clienti gestiti. Ho comunque rispettato le regole sulla privacy”, la giustificazione data al suo ex direttore di Intesa Sanpaolo.

Le versioni però cambiano nel corso dei mesi, dopo aver violato altri conti bancari. “L’ho fatto per mera curiosità”, racconta. Nella difesa del procedimento disciplinare però spunta un “disturbo di adattamento misto” (ovvero disturbi emotivi e della condotta) come attestato da uno psicologo. Con la sua relazione ha cercato di evitare il licenziamento.

Il suo, con il passare del tempo, diventa un interesse morboso nei confronti dei segreti bancari delle persone, nel mirino non ci sono solo politici, sportivi (in totale 77) ma anche parenti (la madre e la moglie), conoscenti e abitanti di Bitonto. Tra le persone violate anche un suo omonimo, un primario del Policlinico di Bari (è stato quest’ultimo a far partire l’inchiesta), 73 colleghi di Intesa Sanpaolo e persino l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano. In totale sono 6.637 gli accessi effettuati sui dati di 3.572 clienti con conti correnti in 679 filiali tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024

Coviello è stato prima allontanato a maggio, poi licenziato l’8 agosto. I suoi legali hanno impugnato il licenziamento. Il 52enne ha dichiarato di non essere stato pagato o incaricato da nessuno e di aver cancellato e distrutto tutto. Ora però indaga su di lui la Procura. Le ipotesi di reato a suo carico sono quelle di accesso abusivo ai sistemi informatici e di tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

Orrore a Maglie, 14enne violentata nei bagni della stazione: indagati due ragazzini

La Procura per i minori di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare chiarezza su una violenza sessuale compiuta il 28 luglio scorso nei bagni della stazione di Maglie. Vittima una ragazzina di soli 14 anni, nel registro degli indagati due coetanei, un 14enne e un 15enne residenti in provincia di Lecce e Brindisi.

La ragazzina, dopo l’aggressione sessuale, si è recata in Pronto Soccorso. Il personale sanitario ha riscontrato i segni inequivocabili della violenza, tra cui una copiosa perdita di sangue. Subito sono partite le indagini. Sono stati sequestrati i telefonini delle persone coinvolte e disposti ulteriori approfondimenti genetici rinvenuti sui tamponi eseguiti sulla ragazzina. I carabinieri di Maglie ascoltato la vittima e identificato i presunti stupratori, al vaglio anche le immagini dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della stazione.

Modugno, farmaci rubati dal deposito e rivenduti su WhatsApp: un arresto e 20 indagati. Colpo da 120mila euro

L’attività investigativa ha consentito di documentare come un dipendente dell’azienda, un 51enne originario del nord barese, si impossessasse quotidianamente di confezioni di farmaci o di altro materiale custodito nel magazzino, cui era addetto, dopo aver ricevuto le ordinazioni, soprattutto, tramite WhatsApp, consegnando poi il materiale a domicilio, a prezzi inferiori del 20% rispetto a quelli di mercato.

Continue reading

La Finanza da Biosalus, fari su teste di legno e un noto consulente: “L’unico capo è Mauro Messina”

Non abbiamo ricevuto risposte ufficiali da parte di Biosalus. Voci di corridoio affermano come per l’azienda si tratti solo di “controlli normali e di routine” e che tutto sia sotto controllo. Questa volta ci occupiamo dell’inchiesta con alcune carte particolari.

Continue reading

“Questo bimbo non deve nascere, tu sei morta”: indagato per stalking l’ex consigliere pugliese Morgante

La Procura di Bari ha emesso un avviso di fine indagine nei confronti del vicepresidente nazionale di Noi Moderati ed ex consigliere regionale pugliese, Luigi Morgante, accusato di atti persecutori con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una donna a cui era legato da una relazione sentimentale. L’atto solitamente prelude a una richiesta di rinvio a giudizio.

Secondo l’accusa, Morgante avrebbe minacciato e molestato la donna dopo che questa gli aveva comunicato di essere incinta, provocandole un perdurante stato di ansia e di paura. A luglio del 2023, l’avrebbe offesa, minacciata e aggredita tirandole i capelli e colpendola con un bastone alle gambe. Nei mesi successivi e fino al novembre 2023 – secondo quanto scritto nell’avviso di conclusione delle indagini firmato dalla pm Silvia Curione – Morgante, in diverse circostanze, l’avrebbe in un’occasione schiaffeggiata, in un’altra le avrebbe messo le mani intorno alla gola e, dopo averla spinta sul divano, avrebbe cercato di soffocarla. In base a quanto emerso dalle indagini, Morgante avrebbe minacciato la donna con l’intento di farla abortire dicendole: “Questo bambino non deve nascere, tu sei morta”.