Policlinico Bari, al via la campagna antinfluenzale: “Vaccini anche contro il Covid perché circola ancora”

È partita oggi, con i direttori delle diverse Unità operative sottoposti alla somministrazione, la campagna vaccinale antinfluenzale del Policlinico di Bari. Secondo le previsioni dovrebbe coinvolgere circa 4.500 dipendenti, 1.500 studenti e specializzandi, oltre ai pazienti.

“In questa azienda – ha sottolineato il direttore generale, Antonio Sanguedolce – ci sono già buone risposte negli anni precedenti. Adesso contiamo di incrementare la copertura”. Sanguedolce ha spiegato che “abbiamo optato per la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e anti Covid”.

Il dg ha poi avvertito che “il Covid circola già, anzi non ha mai smesso di circolare. Quindi è assolutamente importante vaccinarsi. Per quanto riguarda l’influenza, la stagione dei contagi partirà a fine novembre, quindi questo è il momento per vaccinarsi, anche perché dalle previsioni che arrivano dall’altro emisfero dovrebbe essere un’influenza abbastanza importante”. Sanguedolce ha chiarito che “l’influenza, così come il Covid, è un’infezione che può causare danni seri, ricoveri in terapia intensiva e una certa quota di decessi” e che “l’Oms indica le campagne vaccinali come evento che tende a diminuire l’antibiotico resistenza, sulla quale c’è allerta”. La raccomandazione riguarda, in particolare, bambini sotto i sei anni, operatori sanitari e scolastico, persone anziane e fragili.

Influenza in Puglia, boom di contagi. Casi raddoppiati dal 18 al 24 dicembre: colpiti bimbi e adulti

In Puglia sono quasi raddoppiati i contagi settimanali da influenza, secondo l’ultimo rapporto nazionale della rete dei medici “sentinella”, nella settimana dal 18 al 24 dicembre, si è passati da 979 casi a 1601. L’incidenza è pari a 17,12 casi per mille assistiti, in linea con la media nazionale di 17,2.

“Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi è in aumento”, si legge nel rapporto. L’incidenza è in aumento nelle fasce di età pediatriche, ma c’è stata anche un forte incremento anche tra gli adulti: nella fascia di età tra 0 e 4 anni si registrano infatti 32,58 casi ogni mille assistiti contro i 23,99 di sette giorni prima; tra i 5 e i 14 anni si tocca i 1852 casi contro i 13,78 della settimana precedente.

Ma anche tra gli adulti i dati sono sopra la media stagionale: nella fascia 15-64 anni si registrano 15,71 casi ogni mille pazienti, mentre nella popolazione over 65 i casi sono 15,31 ogni mille assistiti incidenza raddoppiata.