Putignano, doppio trapianto di cornea in anestesia locale: pazienti svegli e collaborativi durante intervento

Doppio trapianto di cornea per curare i difetti della vista di due pazienti, svegli e collaborativi. Tutto in mezz’ora, applicando tecnologie innovative e tecniche sempre più complesse ma poco invasive: gli interventi, infatti, sono stati eseguiti in anestesia locale – con poche gocce di collirio anestetico e non più in anestesia generale – dall’équipe di Oculistica dell’ospedale di Putignano, diretta dal dottor Gianni Colonna. “Gli interventi in day surgery, quindi senza necessità di ricovero – spiega Colonna – sono durati circa trenta minuti ciascuno.

I pazienti, abbastanza giovani entrambi e affetti da due patologie corneali differenti, erano vigili e collaboranti ed hanno potuto assistere a tutte le fasi dell’intervento e, appena terminato, hanno ripreso da subito le loro funzioni”. Gli interventi sono stati resi possibili grazie all’arrivo delle cornee, provenienti da donatore, dalla Banca degli occhi del Veneto, con sede a Mestre, con la quale la Asl Bari ha una convenzione.

Per il primo paziente, affetto da una Distrofia di Fuchs che comporta la diminuzione delle cellule dell’endotelio corneale e la perdita irreversibile della trasparenza della cornea, si è proceduto alla sostituzione del solo endotelio malato con quello del donatore. Nel secondo caso, una Distrofia corneale stromale che determina la perdita della trasparenza della cornea con conseguente cecità, si è proceduto ad un trapianto di cornea lamellare anteriore, cioè alla sostituzione della sola porzione anteriore del tessuto corneale (stroma) con quella della cornea del donatore.

“Queste attività complesse – sottolinea il direttore generale facente funzioni Asl Bari, Luigi Fruscio – sono il frutto del potenziamento delle attrezzature dell’oculistica di Putignano, in una logica di rafforzamento complessivo di tutte le strutture oculistiche, ospedaliere e territoriali”.

Foggia, 47enne muore durante intervento chirurgico al Riuniti. Inchiesta aperta: sequestrata la cartella clinica

Un uomo di 47 anni è morto durante un intervento chirurgico di asportazione della colecisti avvenuto in laparoscopia presso il Policlinico Riuniti di Foggia. Il decesso – a quanto si è appreso – è avvenuto nel reparto di chirurgia generale universitaria.

I familiari hanno presentato denuncia alle forze di polizia e a quanto si è appreso la magistratura ha disposto il sequestro della cartella clinica. Anche a direzione sanitaria del policlinico sta verificando l’adesione ai protocolli aziendali di riduzione del rischio clinico.

Paziente a Bari e chirurgo a Dubai: eseguito il primo intervento intercontinentale da remoto grazie al 5G

Si è svolto ieri con successo il primo di intervento di telechirurgia intercontinentale del cheratocono controllato da remoto, connettendo in 5G il laser iRes®2 di iVis Technologies, installato presso la sala operatoria della clinica oculistica del Policlinico di Bari dove si trovava il paziente, con la control station collocata a Dubai e guidata in real time del prof. Giovanni Alessio, direttore dell’unità operativa dell’ospedale universitario barese.

L’intervento si è svolto durante il congresso mondiale WKC (World Keratoconus Congress), in presenza di oltre 200 chirurghi oftalmici internazionali ed esperti nel settore, riuniti per discutere le tecnologie avanzate di trattamento del cheratocono e delle patologie ectasiche. Il paziente operato era affetto da un cheratocono in stadio avanzato, patologia evolutiva che causa un deficit visivo non correggibile con occhiali e che, qualora non trattata, può portare al trapianto di cornea. Nei giorni precedenti la chirurgia, è stato sottoposto ad una serie di esami diagnostici che hanno consentito di determinare stadio ed estensione della patologia e pianificare il trattamento.

Durante l’intervento il paziente è stato assistito in sala operatoria da un’équipe dedicata ed il collegamento remoto è stato reso possibile grazie alla tecnologia 5G di TIM che, in collaborazione con Ericsson, ha installato presso la clinica oculistica del Policlinico di Bari l’infrastruttura che ha consentito di mantenere una latenza di trasmissione adeguata tra la stazione di controllo e il laser per garantire la perfetta sincronia tra i comandi in remoto e l’azione.

Si opera per perdere peso ma muore dopo l’intervento, Brindisi piange Armando Calizzi: aperta inchiesta

La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta sulla morte di Armando Calizzi, 49enne commercialista, avvenuta nelle scorse ore all’ospedale Perrino. La salma e la documentazione medica sono state sottoposte a sequestro dopo la denuncia per omicidio colposo contro ignoti da parte dei familiari della vittima. L’uomo nelle scorse settimane si era sottoposto ad un intervento di chirurgia bariatrica in una struttura ospedaliera a Bergamo. A quanto si apprende, in seguito ad alcune complicazioni legate a questa operazione era stato successivamente ricoverato a Brindisi. La procura nelle prossime ore potrebbe disporre l’autopsia.