Intesa tra associazione banche e prefettura di Bari, siglato protocollo per tutelare personale e clienti: “Più sicurezza”

Aumentare la sicurezza per dipendenti e clienti delle banche Proteggere i sistemi informatici degli istituti di credito per tutelare correntisti, investitori e personale. Sono alcuni delle finalità del protocollo siglato a Bari tra la prefettura e l’Ossif, il centro di ricerca e sicurezza anticrimine dell’Abi, l’associazione delle banche italiane. L’accordo arriva a ridosso del caso diventato nazionale con protagonista Vincenzo Coviello, il 52enne bitontino ed ex dipendente della filiale Agribusiness di Bisceglie che avrebbe effettuato dal 21 febbraio 2022 al 24 aprile 2024 6.637 accessi abusivi ai dati dei conti correnti di 3.572 clienti sparsi in 679 filiali in tutta Italia. Tra questi conti anche quelli della premier Giorgia Meloni e della sorella Arianna, oltre che del presidente del Senato e di alcuni ministri e personalità pubbliche note nel mondo dello sport e dello spettacolo.

L’intesa, della durata di due anni prorogabili, intende adeguare e migliorare “i dispositivi di difesa passiva a tutela delle filiali” e prevede “attività di formazione per tutelare l’incolumità del personale degli istituti di credito con misure di contrasto agli attacchi multivettoriali realizzati con le tecniche del cyber physical security”, viene evidenziato in una nota.

Il protocollo firmato dal prefetto di Bari, Francesco Russo, e dal coordinatore dell’Ossif Abi, Marco Iaconis, introduce anche “una serie di iniziative per implementare la sicurezza degli utenti e prevenire gli atti vandalici e le truffe, specie ai danni degli anziani”. La collaborazione tra prefettura, Abi e forze dell’ordine vuole “accrescere il livello di sicurezza, sia reale sia percepita, della comunità locale”.