Lavori in ritardo, irruzione negli uffici Arca a Bari. Pc all’aria e minacce ai dipendenti: condannate zia e nipote

Zia e nipote di 50 e 24 anni sono state condannate con due decreti penali e con due multe da 500 euro per aver fatto irruzione e seminato il panico negli uffici baresi dell’Arca Puglia, in via Crispi. 

L’episodio il 19 gennaio 2024 quando le due donne si sono presentate sul posto chiedendo di mandare qualcuno nell’alloggio popolare di via Umbria nel quartiere San Paolo, a causa di alcuni problemi all’impianto elettrico.

La risposta è stata prevedibile e alle due viene detto che l’intervento non può essere immediato e che le tempistiche sono piuttosto lunghe. La 50enne spinge il divisorio in plexiglass e il monitor del pc verso l’addetta allo sportello, poi entrambe decidono di scavalcare il desk, di salire sulle sedie, di oltrepassare la postazione e di accedere ai piani superiori dalla parte posteriore.

Tutto è stato documentato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Arrivate al primo piano, insultano e minacciano anche il presidente Pietro De Nicolo, prima dell’arrivo sul posto di una pattuglia della Polizia.

I reati ipotizzati dalla Procura sono quelli di interruzione di pubblico servizio di undici minuti e di violenza ad un incaricato di pubblico, per zia e nipote è arrivata la condanna alla pena pecuniaria di 500 euro. La zia non si è opposta e ha ammesso il suo comportamento, la nipote ha impugnato il decreto penale.

Mola, fanno irruzione nel b&b e picchiano le fidanzate: a processo due 20enni. Morsi, calci e minacce nelle relazioni

Due giovani baresi (R.D.), 20enne di Noicattaro, e G.M., 23enne di Triggiano) sono a processo con l’accusa di aver insultato, minacciato e picchiato le rispettive fidanzate. I due si trovano agli arresti domiciliari, per loro è stato disposto il giudizio immediato e la prima udienza è in programma il prossimo 12 dicembre.

A Dell’Aglio viene contestato il reato di stalking ai danni di una 18enne di Mola. Il giovane in un’occasione avrebbe poi dato un morso all’altezza della palpebra della ragazza, mentre in un’altra l’avrebbe presa pugni. Il 6 ottobre scorso poi è entrato in un b&b in cui la 22enne si trovava con amici e l’avrebbe colpita alla testa con una bottiglietta di profumo, prima di scaraventarla a sferra e sferrandole calci. Tutto rincarato da pesanti minacce di morte. A lui sono anche contestati i reati di lesioni e di furto, visto che in una circostanza avrebbe strappato il cellulare dalle mani della ragazza.

Vittima di Martire invece una ragazzina di Rutigliano, che si trovava nello stesso b&b dell’altra ragazza, sua amica e compagne di classe. Il primo episodio risale all’estate del 2023, tutte le aggressioni e minacce sono riconducibili a motivi di gelosia. Dopo averla raggiunta a Gallipoli, l’avrebbe colpita con una testata all’occhio per poi andarsi a schiantare con l’auto in una rotatoria. In un’altra circostanza avrebbe scaraventato la testa sul cruscotto dell’auto circa venti volte, prima di spedirla fuori dalla vettura. Il 6 ottobre poi avrebbe fatto irruzione con Dell’Aglio nel bed and breakfast in cui la 18enne si trovava e le avrebbe puntato alla gola un coltello dalla lama di venti centimetri.