Femminicidio a Taurisano, tenta il suicidio in carcere: il 56enne Albano Galati trasferito in isolamento

Albano Galati, il 56enne di Taurisano che si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso la moglie Aneta Danielczyk colpendola con 20 coltellate, ha tentato di togliersi la vita in cella. Per questo è stato trasferito in isolamento. L’autopsia effettuata nei giorni scorsi ha accertato che sul corpo della 50enne polacca sono state inflitte 20 coltellate. Solo una è stata fatale, ovvero quella che ha reciso l’arteria del braccio destro. Dall’esame è emerso anche che l’uomo ha utilizzato un taglierino, rinvenuto spezzato in casa, oltre ad un coltello da cucina.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Albano Galati si è recato in un bar del Paese a bere whisky dopo l’omicidio con le mani ancora sporche di sangue, prima di presentarsi in commissariato e confessare quanto fatto. L’uomo, che ha ferito anche la vicina di casa a cui la vittima aveva chiesto aiuto per sfuggire alla furia omicida del marito dal quale si stava separando, ha manifestato in commissariato uno stato di alterazione psicofisica, si è sentito male e ha perso i sensi. Una volta rinvenuto, dopo l’intervento di un’ambulanza, è stato interrogato dai pm ai quali ha detto di non ricordare nulla, neanche perché si trovasse lì in quel momento. Galati era da poco in cura in un Centro di igiene mentale al quale si era rivolto spontaneamente dopo aver perso il lavoro in seguito a problemi di salute per cui aveva dovuto smettere di lavorare. La difesa è pronta a chiedere l’autorizzazione per una perizia psichiatrica e sembra essere decisa sulla pista dell’incapacità di intendere e di volere.

Fidanzati uccisi a Lecce, De Marco rinuncia al ricorso in Cassazione: “Voglio restare in isolamento e solo”

Il killer di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, i due fidanzati di Lecce uccisi il 21 settembre del 2020 nella loro casa di via Montello, è stato condannato all’ergastolo con l’applicazione dell’isolamento diurno per un anno con l’accusa di omicidio con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.

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Coronavirus, nuove regole in arrivo: fine dell’isolamento dopo 5 giorni per gli asintomatici

“Stiamo lavorando per fa sì che gli asintomatici possano dopo cinque giorni rientrare nelle loro attività. Su questo, a breve, presenteremo un disegno di legge”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci. L’obiettivo del nuovo Governo è quello di semplificare le regole della quarantena per i positivi: per gli asintomatici possano bastare 5 giorni di isolamento dopo l’infezione e tornare alla vita normale senza tampone finale. “Sono convinto che siamo in una fase diversa della malattia da Covid 19 che oggi non è quella che abbiamo visto tre anni fa – ha aggiunto il Ministro -. Manteniamo alta l’attenzione ma siamo fiduciosi che si possa uscire dal Covid e pensiamo che sia importante ora pensare ai tanti problemi che con il Covid sono rimasti indietro, come le liste d’attesa e gli screening oncologici”.