La studentessa francese di 21 anni, che si tolse la vita il 22 ottobre 2023 nella sua casa di Lecce, non subì una violenza sessuale, ma avrebbe avuto con un 19enne un rapporto consenziente. Sarebbe questo l’esito degli accertamenti a cui è giunta la Polizia sulla tragica fine della ragazza che era in Puglia per completare un percorso di studi. La giovane lasciò un messaggio alla famiglia e al suo fidanzato ai quali confessò di non voler più vivere. Per la morte di Julie è indagato, con l’accusa di istigazione al suicidio e violenza sessuale, lo studente del Brindisino che la ragazza aveva conosciuto tre giorni prima in un locale e con il quale avrebbe avuto un rapporto sessuale occasionale.
Dopo il rapporto, la ragazza andò al pronto soccorso per farsi visitare, parlò di una violenza sessuale ma non presentò denuncia. I medici, sentiti dalla polizia, hanno detto che la ragazza diede l’impressione di essere confusa. I poliziotti hanno analizzato i cellulari dei due ragazzi, il tragitto che hanno seguito prima di arrivare all’abitazione della ragazza, hanno ascoltato i loro amici. Dalle indagini non è emerso alcun elemento che possa far pensare a un nesso di causalità tra il rapporto sessuale e il suicidio, né che vi siano stati comportamenti anomali del 19enne. La pm di Lecce Rosaria Petrolo, che dovrà ora decidere se chiedere l’archiviazione del fascicolo d’indagine, ha fatto raccogliere la testimonianza dei genitori della vittima. Questi hanno raccontato di un precedente tentativo di suicidio avvenuto in Francia.