“La Fatica” a Bari, un lavoro per donne over 35 e uomini over 45: 761 candidature e 58 tirocini attivati – I NUMERI

Su 236 colloqui effettuati, ad oggi sono 58 (49 donne e 9 uomini) i tirocini attivati nell’ambito de “La Fatica”, l’iniziativa sperimentale promossa dal Comune di Bari e progettata dal job center comunale Porta Futuro per l’inserimento o reinserimento lavorativo di donne e uomini fuoriusciti dal mercato del lavoro o con minori opportunità di accedervi.

A cinque mesi dell’avvio della misura, riservata a donne over 35 e uomini over 45 inoccupati o disoccupati e finanziata con risorse del Programma Nazionale Metro Plus e città medie Sud 2021-27 per 3.000.000 di euro, sono pervenute 761 richieste (539 donne e 222 uomini) di tirocinio extracurriculare per l’orientamento al lavoro e la formazione in situazione presso imprese dell’area metropolitana di Bari.

“Siamo soddisfatti per l’andamento di un progetto dedicato esclusivamente all’inserimento e al reinserimento nel mondo del lavoro – commenta il sindaco di Bari -. Tante le esperienze positive sia per i tirocinanti sia per le imprese ospitanti, come testimoniato anche dai numeri registrati in questi primi cinque mesi, dall’eterogeneità delle aziende che hanno risposto all’avviso e dalla partecipazione di persone non più giovani che, nonostante le difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro, non si sono arrese e sono alla ricerca di una seconda possibilità. Questa è una misura che si rivolge a due target specifici: donne over 35, che non hanno mai lavorato o che intendono tornare al lavoro dopo la prima gravidanza, e uomini over 45, molto spesso esodati e alle prese con un contesto lavorativo sempre più complesso, segnato da numerose criticità. Per questo, è molto importante che cittadini e aziende si facciano avanti proponendo la propria candidatura”.

Il 17% delle candidate appartiene a una fascia d’età compresa tra i 35 e i 39 anni, il 19% ha tra i 40 e i 44 anni, il 22% tra i 45 e i 49 anni, il 22% tra i 50 e i 54 anni, il 15% tra i 55 e i 59 anni e il 5% è rappresentato da donne over 60; il 33% dei candidati, invece, ha tra i 45 e i 49 anni, il 25% tra i 50 e i 54 anni, il 32% tra i 55 e i 59 anni, mentre il 10% è rappresentato da uomini over 60.

Per quanto riguarda il titolo di studio, il 18,6% delle donne ha conseguito la licenza media, il 57,9% il diploma di scuola superiore e il 23,6% la laurea; il 37,4% degli uomini possiede la licenza media, il 52,3% il diploma di scuola superiore e il 10,4% la laurea.

Sul versante delle aziende, sono complessivamente 116 quelle che finora hanno aderito alla misura, di cui l’86% ha sede a Bari, il 2% a Noicattaro, il 2% a Modugno, il 2% a Giovinazzo, il 2% a Corato, il 2% a Mola, l’1% a Monopoli come a Ruvo di Puglia, a Polignano a Mare, a Triggiano e a Conversano.

Si tratta per il 56% di Srl, per il 24% di ditte individuali, per il 12% di enti del Terzo settore, per il 3% di cooperative sociali, per il 2% di Snc, per un altro 2% di Sas e per l’1% di fondazioni.

Diverse anche le dimensioni delle imprese partecipanti per numero di dipendenti in servizio: il 49% ha tra 1 e 5 dipendenti, il 19% tra 6 e 10 lavoratori, il 17% non ha alcun dipendente, il 7%, invece, ha più di 20 lavoratori, il 4% tra 11 e 15 dipendenti e il 3% tra 16 e 20 persone in servizio.

Infine, le aziende hanno richiesto la disponibilità per le seguenti figure professionali da formare:

· impiegati amministrativi (17%)

· segreteria (15%)

· addetti alla comunicazione (14%)

· addetti alla vendita (14%)

· operai/magazzinieri (10%)

· operatori di servizi alla persona (7%)

· banconisti (7%)

· addetti alla ristorazione (7%)

· addetti di sala (5%)

· operatori di servizi educativi/per l’infanzia (5%).

Come noto, la misura sperimentale “La Fatica” promuove l’inserimento e il reinserimento di persone fuoriuscite dal mercato del lavoro o con scarse opportunità di accesso, offrendo loro un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in situazione, direttamente in azienda, finalizzato a far sì che possano acquisire nuove competenze professionali, arricchire le proprie conoscenze e ottenere titoli abilitanti. Tutti i tirocinanti saranno accompagnati da un tutor del Comune di Bari e da uno dell’impresa ospitante.

La misura coinvolge attivamente le imprese dell’area metropolitana attraverso servizi gratuiti di matching con gli aspiranti tirocinanti e l’attivazione, il tutoraggio e il monitoraggio dei percorsi di tirocinio. Ai tirocinanti è riconosciuta un’indennità di 800 euro fino a 6 mesi, a fronte di 25 ore di impegno settimanali, oltre a una dote finanziaria di massimo 1.000 euro per partecipare ad attività formative che prevedano l’acquisizione di nuove competenze e titoli abilitanti; alle imprese, invece, per ciascun tirocinio attivato, è riconosciuto un contributo di 300 euro una tantum a rimborso degli oneri aziendali.

“La Fatica”, tirocini retribuiti per disoccupati over 35: il sindaco Leccese incontra i primi 14 beneficiari e le 12 aziende

Si è tenuto questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’incontro tra il sindaco Vito Leccese, i primi 14 beneficiari de “La Fatica” e i rappresentanti delle 12 aziende che hanno aderito all’iniziativa, attivando i tirocini. “La Fatica” è l’iniziativa sperimentale promossa dal Comune di Bari per l’inserimento o reinserimento lavorativo di donne e uomini fuoriusciti dal mercato del lavoro o con minori opportunità di accedervi. La misura prevede lo svolgimento di tirocini extracurriculari retribuiti presso imprese di Bari e della sua area metropolitana, oltre al riconoscimento di doti di apprendimento finalizzate ad acquisire nuove competenze o titoli abilitanti. Si possono candidare cittadine over 35 e cittadini over 45, residenti a Bari, inoccupati o disoccupati.

Sono 483 le istanze presentate fino a gennaio 2025, 331 da donne (circa il 70%) e 126 da uomini. A esito della valutazione affidata all’equipe di Porta Futuro Bari, le istanze ritenute non istruibili sono state 26. Rispetto ai titoli di studio degli ammessi, tra le donne il 57,7% ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 22,7% la laurea e il 19,6% la licenza media; tra gli uomini, invece, il 50% ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 39,7% la licenza media e il 10,3% la laurea. Delle domande complessivamente accolte, 102 sono riconducibili a persone di età compresa tra 45 e 49 anni, 108 tra 50 e 54 anni, 104 tra 55 e 59 anni, 59 sono le donne di età compresa tra 40 e 44 anni, 56 tra 35 e 39 anni, mentre 28 le persone con più di 60 anni. Le aziende candidate sono 80, il 55% con meno di 5 dipendenti e solo il 10% con un numero di dipendenti superiore a 20.

“Oggi è davvero una giornata bellissima, perché celebriamo un momento importante: la firma dei primi tirocini della misura La Fatica, un progetto che porta con sé un nome evocativo e una missione chiara. In dialetto barese, la fatica significa lavoro, ma anche impegno, dignità e possibilità. Citando Charles Darwin, il lavoro nobilita l’uomo, ma la sua mancanza lo debilita – ha commentato il sindaco Vito Leccese -. E la “fatica” è anche quella fatta dagli uffici comunali per avviare questa misura strategica. Nonostante le politiche attive del lavoro non siano competenza comunale e siano attribuite ad altre istituzioni, noi crediamo nel valore di queste azioni perché il lavoro è la leva per tenere coesa una comunità, per fare sentire tutti protagonisti della crescita e dello sviluppo sociale collettivo. Ringrazio dunque le strutture comunali, perché non basta ottenere i finanziamenti: occorre avere una buona dose di creatività affinché quei finanziamenti vengano utilizzati per portare reale benessere alla comunità.

Il mio messaggio oggi è colmo di gratitudine nei confronti di tutti i protagonisti di questo progetto, reso possibile grazie alla collaborazione tra enti pubblici, imprese e realtà del nostro territorio. Voglio ringraziare chi ha creduto nella misura e chi, ora, accoglie i tirocinanti nelle proprie aziende. È un segno di responsabilità sociale, ma anche di intelligenza economica: perché valorizzare il capitale umano è la strada migliore per crescere insieme. E voglio dire grazie anche ai cittadini che hanno riposto la loro fiducia e la loro speranza nel tirocinio e nella dote di apprendimento, cogliendo la possibilità di rimettersi in gioco, di conseguire nuove competenze e di costruire un futuro lavorativo solido, partendo da un rapporto di reciproco affidamento che nasce oggi con i datori di lavoro. Permettetemi di riservare una particolare riflessione alle tirocinanti donne che, numerosissime, si sono candidate per “La Fatica”, l’80 per cento con laurea o diploma superiore, di tutte le fasce d’età. La massiccia adesione femminile, la trasversalità e l’eterogeneità dei profili delle donne candidate, sono dati indicativi di quanto, fuori da ogni retorica, sia ancora difficile per le donne il pieno inserimento lavorativo. Anche su questo noi oggi vogliamo tracciare un percorso, perché il lavoro non è solo una fonte di reddito ma anche di indipendenza, identità, autoaffermazione, libertà. “La Fatica” ora è una start up, la prima misura varata come amministrazione comunale in tema di politiche attive del lavoro, ma speriamo possa crescere sempre più grazie alle disponibilità di altre aziende, perché la più grande opera pubblica che possiamo costruire insieme è la comunità: l’infrastruttura sociale è l’anima della nostra città. A voi che oggi firmate questi tirocini dico: è solo l’inizio. “La Fatica” è il primo passo verso la stabilità, da raggiungere insieme superando gli ostacoli con consapevolezza. Oggi è una giornata bellissima, ma sarà ancora più bella quando questi tirocini diventeranno contratti di lavoro”.

Di seguito l’elenco dei primi 14 tirocini avviati:

· Impresa Fashion Service (artigianato) per profilo ‘consulente di moda’

· Impresa Autenticert (controllo qualità e certificazione prodotti e servizi) per ‘addetto audit’

· Impresa Frizz Cafè (bar) per ‘commis di sala’

· Impresa Lan Architetture (ideazione e creazione prodotti di design) per ‘progettista prototipista’

· Impresa Anticousato (commercio di articoli usati da collezione) per ‘addetto vendita e-commerce’

· Impresa Madami Global Service (servizio di supporto alle imprese) per ‘addetto allo spostamento merci’

· Impresa Centro specialistico per cura diabete (studio medico) per ‘addetto segreteria’

· Impresa Tutum (locazione immobiliare) per ‘addetta funzioni segreteria’

· Impresa ‘Medica Sud’ (poliambulatorio) per ‘addetto segreteria’

· Impresa Centri odontoiatrici specialistici (studio medico dentistico) per ‘addetta funzioni segreteria’

· Impresa Studio diretto (studio commercialistico) per ‘addetta segreteria’

· Impresa Lama Distribuzione (catena di supermercati) per ‘addetta alle vendite banco panetteria’, ‘addetta alle vendite’ (cassiera/repartista), ‘addetta alla cottura cibi e banco gastronomia’.

L’avviso pubblico “La fatica” sarà attivo sino a esaurimento delle risorse complessive disponibili (3 milioni di euro dal Programma Nazionale Metro plus e città medie Sud 2021-27) e comunque entro e non oltre il 30 giugno 2026. Al 31 gennaio 2025, Porta Futuro ha incontrato e orientato 150 cittadini, per 50 è stato organizzato un colloquio con le imprese, sono stati avviati 14 tirocini in 12 imprese.