Scontro Ladisa-Vivenda, slitta l’avvio della mensa scolastica nel primo lotto. L’assessore: “Pensate ai bimbi”

A causa della scelta della Ladisa ristorazione di sospendere le procedure legate al cambio di appalto con la ditta subentrante (Rti Solidarietà e lavoro e Vivenda) incaricata della refezione scolastica, l’avvio del servizio nelle scuole del I lotto, previsto per lunedì 7 ottobre, dovrà essere differito.

A darne notizia l’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola, che così commenta: “Come amministrazione, a fronte di una serie di difficoltà oggettive, abbiamo fatto comunque tutto ciò che era in nostro potere perché il servizio mensa per gli alunni delle scuole del primo lotto partisse il 7 ottobre. Purtroppo, nel prendere atto dell’indisponibilità della ditta attualmente uscente a favorire il cambio di appalto in pendenza di controversia giudiziaria, non possiamo che invitare le parti in causa a mettere al primo posto l’interesse pubblico e a non arrecare un danno certo alle famiglie dei bambini iscritti al servizio mensa, che in questa vicenda non hanno alcuna responsabilità. In attesa delle valutazioni del tribunale, prevalga il senso di responsabilità nell’interesse dei cittadini”. Lunedì 7 ottobre è attesa la pronuncia del presidente del Tar sul giudizio cautelare.

Mense scolastiche a Bari, il 7 ottobre si parte ma Ladisa non ci sta: esposto alla Finanza contro Vivenda

“Gli uffici hanno completato l’istruttoria e le verifiche anche per il secondo lotto, per cui chiederemo alle imprese celerità e massima cura. Stiamo seguendo tutte le operazioni propedeutiche per partire il prossimo 7 ottobre”. L’annuncio di Vito Lacoppola, assessore alla Conoscenza e Servizi Educativi del Comune di Bari, arriva dopo l’incontro di assaggio del menù previsto dal nuovo servizio di mensa scolastica, affidato questa volta alla Rti Cooperativa di lavoro Solidarietà e lavoro e Vivenda.

Ancora una volta però il servizio della mensa scolastica a Bari rischia di finire nella bufera. La Ladisa, seconda classificata nella graduatoria finale per soli 33 centesimi di punto, ha presentato un esposto e ha chiesto di bloccare l’assegnazione, mettendo in evidenza alcune anomalie come la valutazione dei prodotti biologici a chilometro zero, la loro provenienza e la spesa per la pulizia di locali e attrezzature.

“S’insiste per richiedere immediato e urgente intervento con adozione di consequenziali provvedimenti, data l’evidente gravità dei fatti sopra richiamati, disponendo, l’annullamento in autotutela della determina di affidamento lotto uno 14.480/2024 del 23 settembre 2024 emanata a favore del Rti Solidarietà e Lavoro/Vivenda osservato che la sua condotta deve qualificarsi come dichiarazione volutamente non veritiera nella parte in cui, in sede di presentazione dell’offerta tecnica di gara, ha voluto fare intendere alla commissione di gara città di Bari che l’intermediario fosse da intendersi quale produttore primario – si legge nell’esposto inviato alla Finanza -. La scrivente richiede, altresì, di disporre l’immediata sospensione delle procedure di cambio gestione del servizio fino a ulteriore comunicazione urgente da parte della stazione appaltante”.

Servizio mensa a Bari, scoppia il caso. Parentela tra dirigente comunale e dipendente Ladisa: la gara è da rifare

Il Tar ha accolto il ricorso presentato dalla Vivenda e dalla Cooperativa di Lavoro Solidarietà in merito al servizio mensa delle scuole baresi affidate alla ditta Ladisa. La gara ora è da rifare. Alla base della scelta la parentela tra la dirigente comunale che si è occupata del bando e una dipendente del gruppo Ladisa. Le due sono sorelle.

In un primo momento la gara era stata vinta dalla Cooperativa di Solidarietà e Lavoro Scarl ma, in seguito ad un successivo controllo, l’offerta fu ritenuta incongrua a causa del prezzo troppo basso. Così il servizio fu affidato alla seconda classificata, ovvero la ditta Ladisa. La vicenda ora è passata nelle mani del Tar, mentre la dirigente comunale è stata già sostituita. Ora verrà nominata una nuova commissione che dovrà valutare nuovamente le offerte delle ditte interessate.

Mense scolastiche baresi, dal 29 gennaio arriva il nuovo menù con arrosto e patate: tutti i cambiamenti

Sarà la svolta per le mense scolastiche baresi? Se lo augurano i dirigenti scolastici, se lo augurano però soprattutto i genitori degli studenti. Il Comune di Bari ha inviato ieri una lettera a tutte le scuole, comunicando che a partire da lunedì 29 gennaio il menù delle pietanze verrà cambiato. Sarà somministrato per le prossime quattro settimane, l’obiettivo è quello di andare incontro ai giusti soprattutto dei più piccoli dopo le polemiche nate nelle precedenti settimane. 

“La maggior parte dei cambiamenti riguarderà i primi piatti e qualche secondo, mentre frutta e contorni rimarranno sostanzialmente invariati. Il giovedì della prima settimana, ad esempio, la pasta integrale al pomodoro sostituirà quella con il passato di verdure, che a sua volta sarà dirottata al venerdì al posto del riso con crema di zucca gialla. Il giovedì della terza settimana nella pasta saranno serviti fagioli borlotti al posto del passato (che spesso i bambini non gradiscono), mentre sette giorni dopo una più semplice pasta integrale al pesto prenderà il posto dell’orzo con passato di verdure. I passati, si legge nel nuovo menù invernale, verranno serviti solo per la scuola dell’infanzia, non fosse altro per la comodità e la sicurezza dei più piccoli. Nella scuola primaria, invece, i legumi verranno ad esempio serviti interi – si legge sulle colonne de L’Edicola del Sud -. Il lunedì della seconda settimana, infatti, il menù sarà totalmente diverso da quello servito sino ad ora. La pasta con crema di cavolfiore prenderà il posto della pasta con passato di verdure, mentre il merluzzo in umido sarà sostituito dal primo sale. Stessa sorte anche per frutta e verdura: l’arancia prenderà il posto della mela, mentre le carote al vapore lasceranno il posto all’insalata mista. Il lunedì della quarta settimana, invece, il riso con crema di carote lascerà il posto all’orzo con passato di verdure. Confermate, infine, alcune alternanze come quelle del mercoledì della seconda settimana (in cui potrà essere servito un piatto unico di lonza di maiale al forno con crocchette di patate) e del mercoledì della quarta settimana (dove la pasta al ragù e la scamorza fresca potranno essere alternate con pasta al forno con ragù e formaggio)”.