Spaccata in gioielleria, inseguimento e schianto contro negozio: follia a Lecce. Recuperato bottino da 200mila euro

La scorsa notte a Lecce un gruppo di malviventi ha sfondato con un Suv la porta d’ingresso di una gioielleria fuggendo con un bottino da 200mila euro.

La banda, però, è stata intercettata poco dopo da tre pattuglie della polizia che ha tentato di fermare lanciando in strada barre chiodate.

Nella fuga, poi, i malviventi hanno perso il controllo del mezzo finendo contro la vetrina di un negozio: uno di loro ha tentato di fuggire a piedi ma è stato arrestato; gli altri due sono stati saliti bordo di un mini van guidato da complici e sono riusciti a dileguarsi.

Gli agenti hanno poi recuperato tutta la refurtiva dall’auto, una Stelvio Alfa Romeo. La persona arrestata è un brindisino di 33 anni, pregiudicato.

Banconote e monete false stampate e vendute in tutta Europa, smantellata organizzazione a Lecce: 3 arresti

Una sofisticata stamperia clandestina specializzata nella produzione e distribuzione online di banconote false in Italia e in altri paesi d’Europa è stata smantellata a Lecce dai carabinieri della sezione Criptovalute del comando anti falsificazione monetaria di Roma.

Tre le persone arrestate: un 25enne residente in Salento, a Lido Marini, a casa del quale era stata allestita la stamperia; un’altra residente a Lodi e un’altra a Padova; mentre una quarta persona residente in Abruzzo, a Poggio Picenze (Aquila), è al momento indagata a piede libero.

Per loro le accuse sono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e distribuzione di valuta falsa e autoriciclaggio. Dalle indagini è emerso che il gruppo stava per ampliare ulteriormente la propria attività, avendo già predisposto un innovativo macchinario di incisione laser per la produzione di monete false da 2 euro, una tecnica completamente inedita nel panorama nazionale e internazionale, evidenziano gli investigatori.

La stamperia nell’abitazione del 25enne salentino usava apparecchiature in grado di produrre banconote false di elevatissima qualità tecnica appartenenti a tre nuove classi di contraffazione, come confermato dalle analisi svolte dal national analysis centre della Banca d’Italia.

Le indagini, avviate nel corso del 2024, sono partite dal monitoraggio sui canali Telegram dedicati alla compravendita illecita di valuta falsa, pagata anche tramite valute digitali e criptovalute. Grazie all’impiego di avanzate tecniche di analisi della blockchain, gli investigatori hanno potuto così tracciare i pagamenti effettuati dagli acquirenti, risalendo all’identità degli arrestati e all’intera rete distributiva del denaro contraffatto.

Uno dei promotori dell’organizzazione criminale è stato individuato anche grazie ad una recensione rilasciata su Tripadvisor dove aveva inserito lo stesso nickname utilizzato su Telegram per vendere le banconote false.

L’organizzazione criminale aveva creato un vero e proprio mercato parallelo, con spedizioni illecite individuate non soltanto in Italia ma anche verso numerosi paesi tra cui Francia, Spagna, Germania, Austria e Belgio. Il volume d’affari stimato dell’attività illecita supererebbe i 180.000 euro. Durante le perquisizioni sono state sequestrate banconote e monete false per 40.000 euro, tre stampanti e un incisore laser per coniare le monete.

Macabra scoperta a Lecce: 48enne toscano trovato morto in un b&b del centro storico

Macabra scoperta a Lecce dove, nella giornata di ieri, il corpo senza vita di un 48enne di origini toscane è stato rinvenuto dai vigili del fuoco in un b&b del centro storico in via delle Bombarde.

La vittima abitava da qualche tempo in città, a lanciare l’allarme i familiari. Il 48enne non rispondeva da giorni. La salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso.

Corruzione e mazzette, l’ex avvocato barese Chiariello si costituisce in carcere: deve scontare 6 anni

L’ex avvocato barese Giancarlo Chiariello si è costituito questa mattina nel carcere di Lecce. Deve scontare una condanna definitiva a 6 anni per corruzione in atti giudiziari dopo che la Cassazione l’11 marzo ha respinto il suo ricorso e quello dell’ex gip Giuseppe De Benedictis, confermando così le condanne di Appello.

Nella giornata di ieri la Procura generale di Lecce aveva emesso l’ordine di carcerazione, dopo che era stata respinta l’istanza di sospensione dell’esecuzione presentata dai difensori di Chiariello per motivi medici.

Scontri prima di Lecce-Roma, lancia pietra contro poliziotti: arrestato tifoso salentino. Due denunciati

Un tifoso leccese di 32 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari in seguito agli scontri avvenuti sabato 29 marzo prima della partita Lecce-Roma, valida per il campionato di calcio di serie A.

Le riprese realizzate dalla polizia scientifica nell’immediatezza lo hanno immortalato mentre lanciava una pietra contro alcuni agenti. Sabato sera la Digos aveva bloccato e denunciato altri due tifosi, uno del Lecce e uno della Roma, accusati rispettivamente di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di artifici pirotecnici.

Sono inoltre in corso indagini da parte della divisione anticrimine della questura di Lecce finalizzate all’applicazione della misura del Daspo nei confronti di tifosi locali e ospiti.

Sabato scorso, durante le fasi di afflusso allo stadio, alcuni tifosi leccesi avevano tentato di raggiungere il settore ospiti per scontrarsi con i tifosi della Roma che, al loro arrivo, avevano dato inizio a cori e sfottò.

Grazie al dispositivo di ordine pubblico predisposto, le forze dell’ordine erano riuscite bloccarli, sbarrando la strada al gruppo. Per questo gli agenti sono diventati bersaglio di petardi, fumogeni, bottiglie di vetro e pietre.

Schiaffi, sculacciate, offese e bestemmie ai bimbi dell’asilo: maestra condannata a Lecce

Avrebbe insultato e minacciato i suoi piccoli alunni di età compresa tra i 3 e i 5 anni generando un clima di paura fatto di offese, sculacciate, ceffoni e bestemmie all’indirizzo dei bambini più indisciplinati.

Per questo il Tribunale di Lecce, prima sezione penale, ha condannato alla pena di tre anni di reclusione un insegnante di 60 anni in servizio, all’epoca dei fatti, in una scuola dell’infanzia della provincia di Lecce, con l’accusa di maltrattamenti.

Secondo l’accusa, la donna avrebbe messo in atto “un comportamento improntato a sterile autoritarismo”, determinando cambiamenti nell’umore e nel comportamento dei piccoli. In un’occasione, la donna avrebbe minacciato un bambino di appenderlo al lampadario, in un’altra avrebbe preso una bambina per i capelli per farla ritornare al suo posto. I fatti contestati risalgono al periodo compreso fra dicembre 2014 a febbraio 2015.

A dare il via alle indagini sono stati alcuni genitori la cui denuncia ai carabinieri ha fatto scattare l’installazione di una telecamera nascosta che ha poi confermato i sospetti. La maestra, che non ha mai subito provvedimenti disciplinari e continua a insegnare in un’altra scuola dell’infanzia, ha respinto ogni addebito. Il pm Luigi Mastroniani aveva chiesto una condanna a quattro anni.

All’Antico Vinaio sbarca a Bari, inaugurazione ad aprile. E Porzio apre la seconda sede pugliese a Lecce

Il conto alla rovescia è partito. All’Antico Vinaio aprirà la sua sede a Bari, nel primo isolato di via Sparano, ad aprile. La sede barese si unirà a quelle di Firenze, Milano, Roma, Torino, San Marco e New York.

C’è anche una novità per la città di Lecce. Errico Porzio ha infatti annunciato l’apertura di una seconda sede in Puglia dopo Bari, l’inaugurazione è fissata a giovedì 20 marzo, in via Taranto, al civico 52.