B&b in fiamme a Napoli: la Puglia piange Emanuela Chirilli. Avrebbe compiuto 28 anni tra pochi giorni

È Emanuela Chirilli la giovane pugliese deceduta nel violento incendio scoppiato alle prime ore del giorno in un appartamento adibito a B&B in piazza Municipio, a Napoli, e situato al settimo piano dello stabile. Il corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco. Avrebbe compiuto 28 anni il prossimo 23 dicembre, era arrivata da poche ore a Napoli e in giornata sarebbe rientrata a Lecce dove viveva, anche se originaria di Maglie.

Sotto choc il Cefass di Lecce, il centro di formazione che aveva frequentato per sei mesi per il profilo di tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia. In base ad esso poteva lavorare in asili nido, scuole materne e poteva partecipare a concorsi pubblici.

Traffico di droga e riciclaggio, maxi operazione della Finanza: 35 arresti a Lecce e provincia

Lecce e in alcuni comuni della provincia la polizia e la guardia di finanza sono impegnate in una vasta operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia per l’esecuzione di 35 misure cautelari nei confronti di persone accusate di reati associativi finalizzati al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Follia a Lecce, preso a calci e pugni da baby gang alla stazione dei bus: 51enne lasciato sanguinante per terra

Brutale aggressione ieri mattina nell’area del Terminal City di Lecce, in piazzale Carmelo Bene. Vittima un 51enne. Secondo quanto raccontato ai Carabinieri nella sua denuncia, sarebbe stato insultato, accerchiato e picchiato da un gruppetto composto da diversi ragazzini, tutti minorenni. Almeno 5 i componenti della baby gang. L’uomo, lasciato a terra sanguinante e soccorso da alcuni passanti, ha riportato una ferita lacero-contusa al volto. In corso le indagini da parte dei carabinieri per identificare gli autori dell’aggressione, scaturita a quanto pare per futili motivi.

Droga, rapine e armi. Maxi operazione della Polizia tra Italia e Spagna: arresti anche a Bari e Lecce

Blitz antidroga della polizia di Genova che ha smantellato un’organizzazione criminale e un vasto traffico di sostanze stupefacenti ramificato in 5 regioni italiane, tra cui la Puglia, e in Spagna. Arresti anche a Bari e Lecce. Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati concernenti il traffico, anche internazionale, e lo  spaccio di stupefacenti, la rapina, la ricettazione, la violazione delle norme in materia di armi. Tra loro anche alcuni collaboratori di giustizia e familiari sottoposti al programma di protezione.

Mistero al cimitero di Lecce, trovate ossa umane sopra una bara: si farà esame del Dna. Ipotesi sepoltura abusiva

Mistero al cimitero di Lecce dove nel corso di una estumulazione sono emerse ossa umane poste direttamente sulla terra ad una profondità di appena 50 cm, al di sopra di due bare che dovevano essere disseppellite.

Si tratta di un’operazione che viene compiuta una volta scaduti il termine dei 10 anni dalla sepoltura. La scoperta è stata fatta dai necrofori della Lupiae Servizi che hanno subito allertato la polizia che è giunta sul posto con agenti delle volanti. Le ossa per disposizione del magistrato inquirente Luigi Mastroniani sono state collocate in una cella frigorifera del cimitero a disposizione del medico legale che dovrà per prima cosa individuare il sesso e l’età e capire da quanto tempo i resti si trovassero lì sotto e se ci sia corrispondenza con qualcuno che risulti scomparso.

Sul teschio sono stati trovati ancora dei capelli e questo permetterà di risalire al Dna del defunto. Tuttavia l’ipotesi di una sepoltura legata ad un caso di lupara bianca è quella meno battuta dagli investigatori che propendono invece per una sepoltura abusiva.

Lecce, il 32enne Giorgio Spada muore in incidente stradale: s’indaga per omicidio colposo

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti sulla morte di Giorgio Spada, il gallipolino di 32 anni morto in un incidente stradale il giorno di Pasquetta, lo scorso 1 aprile, sulla provinciale che collega la zona de “Li Sauli” a Matino, mentre rientrava da casa della fidanzata.

L’apertura dell’indagine segue il deposito dell’esposto-querela presentato dai genitori del giovane che credono che l’incidente sia stato provocato da qualcuno. I genitori parlano di omicidio colposo o preterintenzionale, disegnando un quadro a tinte fosche sul rapporto che il figlio aveva con la fidanzata, con la madre di lei e il compagno della donna, affermando che negli ultimi mesi il giovane veniva minacciato e vessato dai due, persino con percosse per divergenze sulla relazione che aveva con la fidanzata che aspettava un figlio.

Sebastiano Spada e Raffaella Carretta denunciano anche che il figlio aveva rivelato loro di avere paura per la sua incolumità. I due elencano una serie di circostanze sospette e ipotizzano che loro figlio sarebbe stato inseguito la sera del decesso e per questo avrebbe percorso quella strada ad alta velocità. Non solo. Come scritto nell’atto si fa riferimento anche alla telefonata ricevuta dalla madre di Giorgio alle 20.09 con la quale la consuocera l’avvisava della morte del figlio, quando questi era deceduto, secondo le testimonianze, tra le 19.50 e le 20.00. “E’ incontrovertibile – viene rimarcato nell’atto – che solo chi era già sul posto poteva aver rivelato con tanta celerità quanto accaduto”.

Cade da impalcatura in pieno centro, aperta inchiesta a Lecce: 5 indagati per la morte di Antonio Greco

Sono 5 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Lecce per fare chiarezza sulla morte di Antonio Greco, l’ingegnere di 72 anni, originario di Aradeo, morto martedì mattina dopo essere precipitato dall’impalcatura di un palazzo in costruzione in via Lamarmora e in pieno centro. I 5 indagati sono il titolare della ditta appaltatrice dei lavori del palazzo in costruzione, il direttore dei lavori, il responsabile e il titolare della sicurezza e l’addetto alla sicurezza della ditta esterna per conto della quale la vittima di cui Greco era socio. Lunedì sarà eseguita l’autopsia.