Bari, il sindaco Leccese blocca l’aumento delle tariffe Park&Ride dal 2025: “Vitali nei prossimi mesi”

Con una nota indirizzata all’amministratore unico di Amtab, dott. D’Amore, il sindaco di Bari Vito Leccese ha bloccato l’aumento delle tariffe del park&ride, previsto a partire da gennaio 2025.

“Bari, il prossimo anno, sarà interessata dall’avvio di numerosi cantieri per la realizzazione delle opere finanziate con il PNRR – scrive Leccese -. La scadenza fissata al primo semestre del 2026 per il completamento di tali opere impone di avviare, in contemporanea, diversi lavori, creando potenziali problemi al traffico cittadino in tutti quartieri della città. Tale condizione avrà certamente riflessi anche sul servizio di trasporto pubblico. Basti pensare al cantiere di piazza Moro, che già nei primi mesi del 2025 renderà indisponibili spazi per il capolinea più importante della città, imponendo una modifica sostanziale all’esercizio del servizio di trasporto pubblico e comportando inevitabili disagi per la cittadinanza. Pertanto, ritengo opportuno bloccare l’aumento delle tariffe a partire da gennaio 2025, come previsto da una delibera approvata nei mesi scorsi. I park&ride saranno aree di sosta di vitale importanza nei prossimi mesi, non solo per i cittadini che arrivano a Bari da altri Comuni ma per gli stessi residenti. Per questo credo sia giusto garantire il pieno utilizzo dei parcheggi allo stesso costo, senza aumenti. In questo momento credo che l’amministrazione comunale e le sue aziende debbano fare tutto il possibile per attenuare i disagi dei cittadini e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico e delle aree di sosta ai margini della città, senza alcun aggravio di costi”.

Bari, il Politecnico piange il professore Carmelo Torre. Il cordoglio di Leccese: “Uomo sensibile e intelligente”

“La scomparsa di Carmelo Torre, docente del Politecinico ed esperto di ingegneria civile e ambientale, è una notizia che mi addolora profondamente: prima ancora che un accademico di grande competenza, amatissimo dai suoi studenti e dai colleghi, Carmelo era un uomo sensibile e intelligente, vitale e curioso, interessato a dare il proprio contributo alla crescita della nostra comunità”. Inizia così la nota di cordoglio del sindaco di Bari, Vito Leccese, per la scomparsa del professore Carmelo Torre di 58 anni.

“Nell’ultima tornata elettorale era stato candidato con una delle liste civiche a sostegno della mia candidatura, impegnandosi come ha sempre fatto nella sua vita, con coraggio e senso di appartenenza a quella sinistra nella quale ha sempre militato, convintamente – si legge nella nota -. Ai suoi familiari e ai suoi amici giunga il mio abbraccio più affettuoso, insieme al cordoglio della città di Bari, che non lo dimenticherà”.

Tenta di colpire l’ex moglie col martello davanti ai due figli minori: arrestato 33enne nel Leccese

Ha raggiunto la ex moglie nel negozio in cui lavora, e dove c’erano anche i suoi due figli minorenni, e ha tentato di colpirla con un martello da carpentiere. Per questo un 33enne della provincia di Lecce è stato arrestato dalla polizia. L’aggressione è stata compiuta sabato scorso e la polizia ne dà notizia oggi in un comunicato, precisando che il 33enne era già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova e dopo l’arresto è stato portato in carcere a Lecce.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, anche con l’aiuto delle telecamere del negozio che hanno ripreso la scena, il 33enne, arrivato in negozio, aveva iniziato a urlare contro la donna e poi, durante una colluttazione, la ex moglie era finita a terra. E’ stato a questo punto che il 33enne è andato a prendere il martello dall’auto tentando di colpirla. Fondamentale l’intervento di un parente della donna a metterlo in fuga.

Nodo di Bari Nord, Leccese: “Finanziare non importa come o sarà mobilitazione. La città aspetta da 20 anni”

In merito al rischio di definanziamento delle opere del Nodo ferroviario a nord di Bari, il sindaco Vito Leccese ha rilasciato una dichiarazione.

“Le notizie sul definanziamento, da parte del CIPES, del nodo ferroviario a nord non ci lasciano affatto tranquilli, ma sappiamo che RFI sta continuando a lavorare sulla progettazione, attualmente in Conferenza di servizi, ed è in attesa degli ultimi pareri. Si tratta certamente di un lavoro complesso per un’opera ancora più complessa ma altrettanto strategica, ed è questa la ragione per cui la città di Bari non intende rinunciarvi, né intendiamo continuare a subire mortificazioni che contribuiscono a pregiudicare il benessere e il futuro stesso del nostro territorio e delle nostre comunità – le sue parole -. Non importa come, ma è fondamentale che il finanziamento venga confermato, altrimenti ci sarà una mobilitazione dell’intera città, perché non sono solo i cittadini di due quartieri ad attendere da vent’anni questo progetto, ma un intero territorio. Lo chiediamo a Rfi, al Ministero dei Trasporti e a tutte le parti in causa che hanno preso un impegno con noi. Sono vent’anni che Bari attende la realizzazione di quest’opera e, con essa, la risoluzione di problemi annosi che si sono trascinati fin troppo. Per questo chiediamo di avere al più presto notizie sui tempi e sugli impegni presi”.

Blitz dei Carabinieri, 5 arresti per spaccio. Leccese: “Barivecchia più libera tra i vicoli si respira aria più pulita”

“L’arresto dell’ennesima banda dello spaccio a Bari vecchia é una buona notizia. Ringrazio i Carabinieri e l’intera squadra dello Stato che, ancora una volta, hanno dimostrato la loro presenza e la loro capacità di contrasto a ogni forma di illegalità e degrado. Da parte nostra, continueremo a portare avanti tutte quelle azioni che possono agevolare il presidio delle Forze dell’ordine e le indagini della Procura e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, in tutti i luoghi attenzionati”.

Queste sono le parole del sindaco di Bari, Vito Leccese, in una nota diramata dopo il blitz di questa mattina a Barivecchia. “In queste giornate speciali, alla vigilia dei festeggiamenti del nostro santo patrono, San Nicola, che vedono proprio la città vecchia protagonista della festa religiosa e popolare, questa notizia ci permetterà di attraversare quei vicoli liberati dall’asfissiante presenza della criminalità organizzata, respirando un’aria più pulita”, ha aggiunto.

Obbligo di identificare gli ospiti dei B&B, Leccese esulta: “Liberiamo Bari dalle cassettine dei check-in fai da te”

Il sindaco Vito Leccese ha espresso la propria soddisfazione in merito alla circolare diffusa dal ministero dell’Interno sull’identificazione delle persone ospitate presso le strutture ricettive. “Desidero esprimere un sincero ringraziamento al Ministro dell’Interno Piantedosi per l’attenzione dimostrata nei confronti del tema dei controlli in materia di locazioni brevi – commenta il sindaco di Bari -. La necessità dell’identificazione personale degli ospiti nasce per scongiurare rischi relativi alla sicurezza, tuttavia è chiaro che si tratta di una regola che può contribuire a mitigare l’esplosione delle locazioni turistiche, che accelera i cosiddetti processi di gentrificazione di interi pezzi delle città e dei centri storici in particolare. Pur trattandosi di una misura indiretta, consentirà di ampliare i controlli, in parte assegnati anche alle Polizie locali”.

“Restano in verità aperti i problemi legati all’eccessiva apertura normativa riconosciuta allo strumento delle locazioni brevi. Su questo è auspicabile un intervento normativo correttivo, come ho avuto modo di chiedere qualche giorno fa alla presidente Meloni – ha aggiunto -. Un’ulteriore considerazione riguarda la bolla delle locazioni brevi, che se da un lato svia l’attenzione rispetto alla necessità di migliorare i servizi per il turismo, dall’altro determina una concorrenza sleale tra operatori del sistema ricettivo (alberghi e B&B regolari) e iniziative improvvisate che spesso si sottraggono sia alle regole in materia di conformità edilizia che a quelle fiscali. Questo provvedimento, quindi, fornisce uno strumento in più per far sì che il turismo possa essere vissuto in modo sostenibile e che le nostre città non diventino prigioniere di un turismo incontrollato, a scapito della qualità della vita dei cittadini e di una migliore esperienza turistica. Come ho sempre sostenuto, il turismo deve rappresentare una risorsa per le nostre comunità, non una criticità. Pertanto, speriamo di rivedere presto le strade della città vecchia e delle aree maggiormente interessate dal fenomeno libere dalle cassettine utilizzate per il check-in automatico delle case vacanze, auspicando che le nuove regole possano aiutarci a trovare equilibri in grado di contemperare le esigenze delle diverse parti in causa”.

Per la Puglia 6 miliardi dal Governo, il sindaco Leccese esulta: “Giornata importante Bari può guardare al futuro”

Questa mattina, in occasione della firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione del Governo Italiano con la Regione Puglia, alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro per gli Affari europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco Vito Leccese ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione comunale e metropolitana di Bari per un risultato che avrà ricadute fondamentali sul nostro territorio.

“Questa è una giornata importante, che attendevamo da tempo – ha commentato il sindaco -: il patto per la Puglia ci darà la possibilità di effettuare investimenti cospicui sul territorio. Nel suo complesso la Città metropolitana di Bari otterrà finanziamenti per circa 700 milioni di euro che andranno a sommarsi a quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il risultato che saremo in grado di infrastrutturare, fisicamente e socialmente, l’intero territorio metropolitano e di guardare con maggior fiducia al futuro. Oggi, dunque, viene siglato un patto fondamentale per lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità e dei nostri territori. Grazie a queste risorse nella città di Bari, in primo luogo, potremo efficientare il sistema di gestione dei rifiuti e garantire il completamento del piano per la raccolta differenziata di Bari e finanziare la realizzazione del Parco del Castello, un intervento di rigenerazione urbana in ottica green ed ecologica atteso da anni dalla città e dal comitato promotore. Senza trascurare il dato che finanziamenti destinati ad altre istituzioni porteranno benefici sostanziali su fronti strategici come quello del contrasto all’emergenza abitativa nella nostra città. Dopo la sottoscrizione odierna dovremo attendere il trasferimento dei fondi per poi procedere con la redazione della progettazione e l’apertura dei cantieri”.

Ordinanza anti movida nell’Umbertino, residenti soddisfatti ma commercianti preoccupati: -30% degli incassi

Il sindaco Vito Leccese ha riunito nella mattinata di oggi, a Palazzo di Città, i rappresentanti del comitato di residenti del quartiere Umbertino e le associazioni di categoria (Confcommercio e FIPE, Confesercenti, Confartigianato e CNA) con il fine preannunciato di svolgere, insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, il monitoraggio dell’esecuzione dell’ordinanza sindacale contro la cosiddetta movida del quartiere Umbertino, la cui scadenza è fissata per il 4 dicembre.

Per il Comune di Bari hanno partecipato anche l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli, l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone, la presidente del Municipio I Annamaria Ferretti, il sindaco della notte Lorenzo Leonetti, il direttore generale Davide Pellegrino, il comandante della Polizia locale Michele Palumbo e il direttore del settore Polizia annonaria e Attività produttive Michele Cassano.

Secondo quanto riferito da residenti e dagli stessi commercianti, l’ordinanza ha prodotto effetti significativi, riducendo assembramenti, schiamazzi notturni e inquinamento acustico e migliorando il decoro urbano nelle aree interessate. Tutti hanno convenuto sul fatto che si è registrata la massima collaborazione delle attività commerciali nell’esecuzione dell’ordinanza e che le violazioni sono state poche ed episodiche.

Il sindaco Vito Leccese, che ha sottolineato come il monitoraggio costante della situazione e il confronto periodico con le parti rappresentino un metodo costruttivo per trovare un punto di incontro, ha quindi ribadito la necessità di trovare una modalità condivisa che stabilisca delle regole chiare per una buona convivenza e per il contemperamento dei diversi interessi, senza dover ricorrere all’intervento delle istituzioni.

Se da una parte i residenti hanno insistito nel richiedere la conferma della limitazione degli orari per l’asporto di cibi e bevande, come accade in altri centri urbani, dall’altra i commercianti hanno manifestato una certa preoccupazione per un calo degli incassi che hanno stimato in una media del 30%. Le associazioni di categoria hanno quindi proposto di semplificare le regole, uniformando gli orari di fine asporto e di chiusura delle attività per tutti i giorni della settimana, portando il divieto di asporto alla mezzanotte e fissando l’obbligo di chiusura dei locali alle ore 2 senza distinzione tra somministrazione all’interno o sui tavoli esterni dotati di regolare concessione di occupazione. I rappresentanti del settore commercio hanno anche presentato un documento siglato da circa trenta attività commerciali dell’Umbertino con la quale si dichiarano disponibili a impiegare dei facilitatori che possano mitigare gli assembramenti e informare la clientela sulla necessità di rispettare la quiete pubblica. Pur essendoci alcuni punti di distanza tra le rispettive posizioni, si è registrato un clima di grande collaborazione e di diffusa consapevolezza delle ragioni degli altri.

Il sindaco ha tenuto a sottolineare come la sperimentazione per periodi limitati e un monitoraggio continuo costituiscano l’unico strumento per giungere a definire gradualmente un punto di equilibrio. In ogni caso, nei prossimi giorni la situazione, su richiesta dello stesso sindaco, sarà oggetto di un nuovo esame in seno al Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, che verosimilmente analizzerà i risultati della prima ordinanza in merito alle criticità relative alla sicurezza urbana che hanno reso indispensabile il ricorso al provvedimento sindacale contingibile ed urgente.

Auto contro albero, muore 24enne militare dell’Esercito nel Leccese. Nel Foggiano 20enne perde la vita

Un militare dell’Esercito, Nicolò Cavalera, 24enne di Leverano, è morto in un incidente mortale avvenuto la notte scorsa sulla provinciale che collega Campi Salentina a Trepuzzi (Lecce). Il giovane era a bordo di una Mercedes classe A che, per cause in corso di accertamento, è uscita fuori strada finendo nella campagna circostante e schiantandosi contro un albero di ulivo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie che hanno provveduto a liberare il corpo del giovane rimasto intrappolato nell’abitacolo, Sono risultati vani i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118. I carabinieri hanno compiuto i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Cavalera, a quanto si è appreso, prestava servizio nel Nord Italia ed era rientrato in Salento per una licenza.

È di un morto e due feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri alla periferia di San Severo, in zona Pip (piano per gli insediamenti produttivi). Ha perso la vita un ragazzo di 20 anni, Biagio Manzaro, che viaggiava con altri due giovani a bordo di una Golf che – per cause da accertare – si è schiantata contro un cancello. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli operatori sanitari giunti sul posto. I due feriti sono stati trasportati all’ospedale di San Severo. Sulla dinamica indagano le forze dell’ordine. Biagio Manzaro avrebbe compiuto 21 anni il prossimo 4 dicembre. La comunità di San Severo lo ricorda sui social con numerosi messaggi di cordoglio.

Bari, città dove ognuno tiene l’altro per le palle: politici e controllori abbassano le orecchiette

I politici si sono svegliati dopo aver comprato orecchiette e mangiato in quei locali, portando con sé amici magistrati o rappresentanti delle forze dell’ordine. Le Forze dell’Ordine non sono intervenute per specifici ordini di servizio non scritti. Bari è un paesone dove ognuno tiene l’altro per le palle. E allora una mano lava l’altra. Nessuno parla, nessuno si espone. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, a mostrare ciò che riteniamo di dover raddrizzare, valorizzare, perché amiamo davvero la nostra Bari, la Bari di tutti, accogliente, unica per la sua bellezza e il calore che riesce a trasmettere al primo sguardo.

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