Rebus multiproprietà, il parlamentare Bellomo: “Regolamento FIGC va modificato De Laurentiis resti a Bari”

“La famiglia De Laurentiis resti alla guida del Bari. Il regolamento della Federazione italiana giuoco calcio è antistorico e va modificato. A maggior ragione se si pensa che non c’è alcuna norma Uefa che vieta a un padre e a un figlio di avere la proprietà di due differenti club che partecipano alla stessa competizione europea”. A lanciare l’appello è Davide Bellomo, parlamentare barese della Lega. Ieri Aurelio De Laurentiis, per la prima volta, si è schierato sul rebus multiproprietà, annunciando di cedere il club biancorosso e non il Napoli in caso di promozione in Serie A.

“Se il calcio è un malato grave e serve una rivoluzione culturale, come ha sostenuto in queste ore il presidente Gravina, bisogna partire proprio dalla capacità di mettere al bando la cultura del sospetto e premiare innanzitutto la corretta gestione dei conti e la capacità imprenditoriale, prescindendo da legami di sangue che mai e poi mai, specie in epoca di Var e di trasparenza, potranno condizionare una sana competizione sportiva – ha aggiunto in un’intervista a La Repubblica -. Costringere De Laurentiis a vendere il Bari, l’ottava squadra italiana per numero di tifosi, sarebbe un danno per tutto il calcio italiano. L’auspicio è che la Figc corregga il tiro e ci consenta di coltivare il sogno di vedere un giorno non troppo lontano in Champions League un derby tra Bari e Napoli. Dove nessun regolamento vieterebbe lo svolgimento della gara”.

Wizz Air chiude la base di Bari dal 16 febbraio, Lega pugliese chiede chiarezza: “Pronte interrogazioni e audizioni”

“Urge fare chiarezza su questa notizia inaspettata, dichiarano i due consiglieri regionali, perché lo scalo di Bari non può perdere rotte nazionali importanti che oggi garantiscono collegamenti con destinazioni come Linate”. Fabio Romito, Vice Presidente della Commissione Trasporti, e il Presidente della Lega, Giacomo Conserva, preannunciano interrogazioni e audizioni in Commissione Consiliare dopo l’annuncio di Wizz Air della chiusura della sua base a Bari a partire dal prossimo 16 febbraio. “Sentiremo se ADP ha previsto delle alternative, e in che modo si vuole rafforzare il trasporto aereo pugliese, che non può fare passi indietro proprio in un momento così delicato. Ci batteremo per salvaguardare i lavoratori della compagnia e i diritti dei cittadini pugliesi, molti dei quali sono pendolari proprio verso molte delle destinazioni soppresse da Wizz Air”, hanno aggiunto.

Polemiche sul decreto anti rave, il questore Signer: “Applicheremo la norma a eventi non autorizzati”

“Applicheremo il decreto sui rave solo nel caso di eventi danzanti non autorizzati. E solo nel caso in cui siano messi in pericolo ordine pubblico e sicurezza”. Ad annunciarlo è il nuovo questore di Bari, Giovanni Signer, nel giorno del suo insediamento. “La norma è sicuramente perfettibile – ha aggiunto – il dibattito parlamentare e le osservazioni dei giuristi saranno utili per migliorarla. Ma quello dei rave è un problema complesso. Le sanzioni penali applicabili al momento sono blande. Il sequestro delle strumentazioni è affidato a un provvedimento amministrativo del sindaco. Chi organizza rave non lo fa per assicurare il divertimento ai giovani, ma perché si tratta di un’attività economica. I rave sono pericolosi per la sicurezza e la salute dei giovani e dei cittadini. Occorre puntare sulle attività di prevenzione come le intercettazioni telematiche e il sequestro delle attrezzature. Bisogna impedire che certi spazi siano utilizzati. La norma è però applicabile solo ai rave”.

Anche Davide Bellomo, consigliere regionale e neo deputato della Lega, si è espresso a riguardo. “Il governo non comprime diritti, ma riporta di moda parole come legalità e sicurezza. Il partito del ‘save the rave’ si rassegni e la smetta di gridare allo scandalo. Il vero autoritarismo non è quello di chi vuole far rispettare le leggi, ma di chi cerca di imporre usi e abusi di comportamenti penalmente rilevanti – afferma -. Non si vede per quale motivo il titolare di una discoteca debba rispettare regole stringenti, al limite della vessazione burocratica, e gli organizzatori di questi rave debbano e possano agire nella più totale illegalità. È accaduto anche questa estate in Puglia, con la compiacenza di qualche sindaco. Se ci sono piccoli correttivi da apportare al decreto, questa maggioranza lo farà rapidamente e bene in Parlamento. Così come rapidamente e senza incidenti è stata gestita dal governo la vicenda del rave di Modena. L’importante è che ci sia nella coalizione di centrodestra, così come emerge dalle dichiarazioni di queste ore, la volontà di colmare un vuoto legislativo che aveva fatto dell’Italia uno dei Paesi più frequentati per questo genere di manifestazioni prive di qualsiasi autorizzazione e organizzate in assenza delle più elementari regole di sicurezza per chi vi partecipa. Un primo segnale all’insegna della legalità è stato dato, altri ce ne saranno. Nel pieno rispetto della Costituzione, ma anche del programma comune di una maggioranza che gli elettori con il loro voto hanno premiato”. Lo dichiara Davide Bellomo,