Sanità Puglia, il Governo impugna la legge regionale sulla vaccinazione contro il papilloma virus: l’ira di Emiliano

“L’impugnativa del governo nazionale nei confronti della legge regionale pugliese che promuove la vaccinazione contro il papilloma virus e introduce misure di prevenzione per il carcinoma del collo dell’utero rappresenta non solo un attacco alle competenze legislative della Regione Puglia, ma anche una chiara disconnessione dalla realtà sanitaria e sociale che viviamo. La legge regionale n. 22 del 30 maggio 2024 si fonda su un principio etico: proteggere la salute dei cittadini, in particolare dei più giovani. È inaccettabile che il governo, guidato da una visione miope, scelga di opporsi a iniziative che mirano a garantire una vita più sana ai pugliesi”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“La legge pugliese non impone obblighi, ma richiede un’informazione consapevole e responsabile, stabilendo che l’iscrizione scolastica sia subordinata alla presentazione di documentazione riguardante la vaccinazione contro l’HPV, con la possibilità che ci si rifiuti di presentarla, nel rispetto, perciò, del diritto di scelta – le parole del vice presidente Raffaele Piemontese -. Questo approccio educa e informa, elementi fondamentali per combattere la disinformazione e promuovere una cultura della prevenzione. Ci saremmo aspettati cooperazione non l’ennesima impugnazione di legge regionale”.

Costa Ripagnola, Governo accoglie ricorso sulla legge 30: “Un anno importante per gli ecologisti”

La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso che il Comitato “I Gabbiani del Parco di Costa Ripagnola” ha presentato al Governo contro la legge regionale n. 30 del 21 settembre 2020.

“Non commentiamo l’ultima conferenza dei servizi durante la quale è stato approvato il PAUR, né la lettera del 12 novembre 2020 di Michele Emiliano al governo in cui si impegna ad abrogare le disposizioni osservate dal Ministero Per i Beni ed Attività Culturali, impegno che in realtà, a distanza di un anno, il nostro presidente di Regione non ha mantenuto” sottolinea il comitato.

“Immaginiamo il volto del consigliere Fabiano Amati quando leggerà la sentenza del Giudice Barbera. Un consigliere cementificatore che se fosse per lui la Puglia diverrebbe una colata di cemento in sostituzione del nostro paesaggio unico al mondo. Il 2022 sarà un anno importante per gli ecologisti pugliesi” concludono.