Fumogeni in campo durante torneo, gli organizzatori replicano a Levante Center: “Ci dispiace ma la verità è un’altra”

“Ci dispiace per quanto accaduto ieri sera in campo, ma ci teniamo a fornire la nostra versione dei fatti e chiarire bene la situazione”. Inizia così la replica degli organizzatori del torneo tirato in ballo dal Levante Center nel post di denuncia pubblicato su Facebook e che sta facendo tanto discutere in queste ore.

I gestori della struttura sportiva di Japigia hanno puntato il dito contro l’organizzazione di uno dei tornei, dopo l’accensione di alcuni fumogeni in campo che hanno provocato buchi e bruciature su uno dei campi a 7 in erba sintetica.

“Per prima cosa vogliamo precisare che abbiamo avuto sempre le autorizzazioni dalla struttura per i fuochi d’artificio e per l’accensione di fumogeni prima della partita in un terreno adiacente al campetto – raccontano gli organizzatori -. Ieri era una serata particolare perché il torneo si è concluso e c’è stata la premiazione della squadra vincitrice. Al campo c’erano centinaia di persone e la premiazione è avvenuta dentro il campo, può essersi sfuggito qualcosa perché non possiamo purtroppo avere gli occhi dappertutto”.

“Dal punto di vista organizzativo abbiamo cercato sempre di fare il massimo, nonostante le condizioni non del tutto ottimali della struttura. Abbiamo sempre lasciato i campi e gli spogliatoi puliti, togliendo tutto quello che veniva lasciato dalle squadre – continuano -. La parte della vittima sacrificale a noi non piace. Dopo tutti questi anni di collaborazione, non meritavamo un attacco pubblico senza prima aver tenuto un confronto tra di noi”.

“A livello di dialogo e confronto non c’è stato nulla – precisano gli organizzatori -. Gli atti vandalici sono altri, non certamente quello che è accaduto ieri. Ci aspettavamo una chiamata, avremmo chiesto sicuramente scusa per l’accaduto e avremmo cercato di mediare come abbiamo sempre fatto in questi anni. Non vogliamo screditare la struttura, ci mancherebbe, perché abbiamo collaborato per tutti questi anni con enorme successo. Da una parte e dall’altra. Vogliamo chiarire anche che non siamo stati cacciati, ma avevamo comunicato la nostra decisione di proseguire il nostro cammino da un’altra parte. Ad aprile infatti inizierà un nuovo torneo, pubblicizzato da settimane, in un’altra location diversa dal Levante Center. Ci dispiace aver terminato così questa collaborazione”.

Bari, fumogeni distruggono campo di calcio nuovo. Levante Center stoppa la collaborazione: danni da 70mila euro

“Grazie Organizzazione X. Grazie per aver distrutto un campo di calcio a 7 rifatto appena nel 2021. Grazie per aver concluso il vostro percorso al Levante Center lasciandoci un ricordo indegno”. Inizia così il post e la denuncia social del Levante Center di Bari, centro sportivo situato a Japigia.

La squadra partecipante di un torneo ha pensato bene di festeggiare con fuochi d’artificio e fumogeni lanciati poi sull’erba sintetica, causando buchi e bruciature. Si parla di danni da 50 ai 70mila euro. Un campo in erba sintetica più o meno dura 8 anni, i titolari saranno però costretti ad intervenire subito.

“La domanda è una sola: perché? Perché l’illuminazione non era adatta ai vostri video professionali? Perché volevate il campo in fasce orarie già occupate da tornei o attività amatoriali? Perché gli spogliatoi non erano all’ultimo grido? Perché i campi non sono tutti di ultimissima generazione? Su alcune di queste critiche potremmo anche darvi ragione – si legge -. Abbiamo preso in gestione questo centro nel 2019, consapevoli delle sue criticità. Nonostante le mille difficoltà, abbiamo investito, migliorato e fatto tutto il possibile per renderlo un punto di riferimento per chi ama questo sport. E sì, possiamo e vogliamo fare di più. Lo sappiamo. Ma tutto questo può giustificare un atto di vandalismo? No. Mai. Forse nel vostro mondo sì. Ma nel nostro, quello del rispetto e dell’educazione, no”.

“Un mondo che evidentemente non vi appartiene. A scanso di equivoci: sappiamo bene di dover crescere ancora su tanti fronti, e lo faremo. Ma lo sapevamo anche quando vi abbiamo ospitato con condizioni economiche ridicole, proprio per venirvi incontro – conclude il centro sportivo -. E voi ci avete ripagato così. È lo stesso trattamento che riservate anche ai vostri clienti? Ci auguriamo che questo messaggio vi serva da lezione per il futuro. Perché i vostri eventi sono anche belli, e sarebbe un peccato continuare a rovinarli con atteggiamenti così irrispettosi. Nei prossimi luoghi che vi ospiteranno, abbiate almeno la decenza di rispettare il lavoro di chi, come noi, investe tempo, energie e passione ogni giorno. In bocca al lupo, Organizzazione X. Con la speranza che il rispetto entri a far parte, un giorno, anche del vostro vocabolario”.