Violate le leggi demaniali, sequestrato lido a Bisceglie: 3 denunciati

Scale, tettoie e muri realizzati violando le leggi demaniali. Un’area parcheggio e verande create in barba a norme edilizie e paesaggistiche. È quanto ha accertato il personale della Guardia costiera di Barletta che a Bisceglie ha sottoposto a sequestro una struttura turistica estesa per quasi 10mila metri quadrati.
Tre persone sono state denunciate per reati che vanno dall’occupazione e innovazione su area demaniale marittima, alla falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, e per violazioni delle norme sulla tutela paesaggistica nonché delle normative edilizie. Si tratta del legale rappresentante della società, del direttore dei lavori e del progettista.

L’area sottoposta a sequestro ricade in parte sul demanio marittimo e in parte su proprietà privata. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, sono partite dall’accertamento di alcune concessioni demaniali marittime a Bisceglie. Già nell’agosto dell’anno scorso era stata sequestrata un’area in cui erano stati creati un solarium e “manufatti suddivisi in quattro livelli distinti” assieme a una zona “adibita alla ristorazione a ridosso del mare”, spiega in una nota la Guardia costiera. Gli accertamenti compiuti hanno consentito di verificare che “scale in muratura, muri, tettoie e la realizzazione di otto ambienti” composti da “camera multifunzionale con finiture e impianti a carattere residenziale dotate di bagno e terrazzino esclusivo ben arredati” sarebbero stati creati in violazione di norme demaniali, paesaggistiche ed edilizie, come successo per “le aree di parcheggio, le verande con copertura e infissi perimetrali, e le scale di accesso ai piazzali”, prosegue la nota. Inoltre sarebbero state effettuate “modifiche prospettiche dei manufatti destinati ai servizi di attività commerciale”, mentre diversi locali sarebbero stati ampliati sempre in violazione delle norme vigenti.

Brucia la Puglia, fiamme lungo la statale 275 nel Salento. Evacuato lido a Gallipoli situazione critica a Castro

Il Sud Salento brucia. Da alcune ore è in corso un vasto incendio che sta interessando circa 10 ettari di macchia e pineta a ridosso della Montagna Spaccata, sulla litoranea che collega Galatone a Sannicola. Le fiamme sono arrivate a lambire decine di abitazioni e auto in sosta. Il fronte del fuoco si sta dirigendo verso Gallipoli, località Lido Conchiglie dove è scattata la procedura di evacuazione di diverse centinaia di persone tra residenti e bagnanti. È stata attivata l’assistenza alla popolazione con due ambulanze del 118 e le squadre di logistica dei volontari per il supporto alla popolazione evacuata. Sul posto ci sono i sindaci di Sannicola e Galatone per l’attivazione delle aree di emergenza, mentre per le operazioni di spegnimento sono impegnati due canadair e un elicottero dei vigili del fuoco. Da terra invece stanno operando, con una trentina di mezzi una quarantina di unità tra operatori antincendio Arif, vigili del fuoco e volontari della protezione civile e carabinieri forestali.

La situazione è critica anche a Castro, dove stanno bruciando cinque ettari di sterpaglie, macchia mediterranea e una pineta. Le fiamme hanno aggredito anche 15 auto parcheggiate lungo la strada della pineta comunale. E incendi si registrano lungo la statale 275. Il tratto dal Gulliper a Montesano è stato chiuso al traffico , così come da Specchia ad Alessano e fiamme anche in contrada Zingari a Taurisano.

Pescoluse, incendio distrugge un lido: non si esclude origine dolosa

Incendio in uno stabilimento balneare a Pescoluse, marine di Salve, in provincia di Lecce. Le fiamme, stando a quanto appreso probabilmente di origine dolosa, hanno distrutto il chiosco di “La Pajara Baach” sul lungomare di Pescoluse.

L’incendio ha distrutto i lettini e gli ombrelloni, oltre alla struttura in legno adibita a bar e paninoteca. Sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri che dovranno risalire al presunto piromane.