Tensione a Molfetta, esplosione e violenta lite tra vicini: Carabinieri intervengono nella zona 167

Attimi di tensione ieri sera nella zona 167 di Molfetta dove i Carabinieri sono stati costretti a intervenire, con due pattuglie e quattro militari, per sedare una rissa violenta tra vicini. Secondo alcune testimonianze ci sarebbe stato un forte boato causato da un’esplosione, forse di un petardo, intorno alle 23. L’episodio è avvenuto nella zona tra via Leonardo Azzarita e via Papa Montini. L’intero vicinato è stato poi disturbato da urla, minacce e insulti. Un uomo sarebbe sceso per strada a inveire scalzo e a petto nudo.

Coltello conficcato nel cuore dopo lite familiare, muore l’86enne Espedito Tornatore: indagini a Carmiano

Tragedia questa mattina a Carmiano, in provincia di Lecce, dove l’86enne Espedito Tornatore è stato ucciso con una coltellata al termine di una lite familiare. L’uomo è stato trovato senza vita in casa con l’arma conficcata all’altezza del cuore. L’episodio si è verificato nella palazzina dove risiedono altri familiari, tra cui figli e nipoti. Tutti sono interrogati dai Carabinieri chiamati a ricostruire l’accaduto. Secondo quanto appreso, l’86enne aveva avuto un litigio con la moglie. Non si esclude neppure il gesto volontario.

Litiga con la madre, le tira una bottiglia e le chiude il braccio nella porta: arrestato figlio violento a Ginosa

I carabinieri di Ginosa hanno arrestato un 26enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, in flagrante per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 26enne del posto. I militari sono intervenuti in un’abitazione del centro dopo le richieste di aiuto della madre del giovane. La donna sarebbe stata umiliata, ingiuriata e maltrattata verbalmente e fisicamente dal figlio che le avrebbe anche lanciato delle bottiglie, ma non solo. Il 26enne le avrebbe chiuso il braccio in una porta-finestra, causandole lesioni. Sul posto è intervenuto il 118 che ha trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Castellaneta. Il giovane è stato arrestato e condotto in carcere a Taranto.