Orrore a Gravina, volpino bruciato vivo e abbandonato in strada. LNDC: “Caramello merita giustizia aiutateci”

Caramello è un piccolo combattente e sta lottando per vivere. È vigile e, per quanto possibile nelle sue condizioni, attivo. Mangia da solo e ce la sta mettendo tutta per guarire. Non è ancora fuori pericolo, ma gli attivisti di LNDC Animal Protection Gravina faranno tutto il possibile per farlo stare meglio

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Orrore a Monte Sant’Angelo, cucciolo ucciso brutalmente da un uomo in pieno giorno: LNDC chiede l’autopsia

“Circa due settimane fa, a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, si è verificato un episodio di una crudeltà impressionante. Un uomo, in pieno giorno e al centro del paese, ha lanciato un cucciolo dalla strada facendolo precipitare lungo la scalinata sottostante. Nel vedere questa scena, un’attivista vicina alla Sezione locale di LNDC Animal Protection è scesa dall’auto e ha iniziato a gridare contro l’uomo che nel frattempo era sceso per la scalinata e aveva iniziato a sbattere con forza il povero cucciolo a terra, prima di scappare con il corpicino in braccio lasciando tracce di sangue sui gradini”. Inizia così la nota di LNDC Animal Protection.

“L’attivista e testimone oculare di questa brutalità ha chiamato le forze dell’ordine e dopo poco tempo sono arrivati i vigili urbani, ma le ricerche del cagnolino non hanno dato alcun risultato. Il corpo è stato ritrovato il giorno seguente e, nonostante fosse già stata sporta denuncia per la sua uccisione, sarebbe stato inviato allo smaltimento se la Presidente nazionale di LNDC Animal Protection non avesse scritto una lettera alla ASL di Foggia, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di Monte Sant’Angelo chiedendo di procedere con l’esame autoptico necessario ai fini della denuncia e pertanto di non procedere con lo smaltimento di quello che era a tutti gli effetti il corpo del reato. LNDC Animal Protection sollecita quindi le autorità preposte a fare quanto necessario per dare il giusto corso alle procedure investigative necessarie per circostanziare la denuncia già formalmente depositata a carico dell’uomo”, si legge nella nota.

“Da quanto ho appreso dai nostri attivisti locali, il corpo martoriato del povero cagnolino è stato depositato nel congelatore del canile convenzionato con il Comune di Monte Sant’Angelo. Tuttavia, a distanza di 10 giorni dalla mia lettera e dalla denuncia presentata dall’attivista locale e dalla sottoscritta, non si è ancora proceduto al trasferimento del corpo presso l’Istituto Zooprofilattico che dovrà effettuare la necroscopia, fondamentale ai fini probatori e dunque per accertare quanto accaduto. Premesso che era assurdo già dal principio pensare di smaltire la prova di un reato così efferato, è anche assurdo che debba passare tutto questo tempo prima di poter effettuare l’autopsia mentre l’assassino è libero di circolare e continuare a fare del male indisturbato., le parole di Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection.

Bari, maiali morti di stenti durante trasporto dall’Ungheria: scatta la denuncia di LNDC Animal Protection

Morti di stenti mentre venivano trasportati dall’Ungheria all’Italia, probabilmente per trovare comunque la morte. È stata questa la sorte di alcuni dei 100 maiali che erano in un camion fermato per controlli dalla Polizia stradale di Bari. All’interno del veicolo, gli agenti hanno constatato che mancavano i requisiti previsti dalla legge per trasporti di questo tipo, gli animali erano in sovrannumero rispetto a quello consentito e privi di cibo e acqua. I due autisti inoltre non avevano effettuato le pause necessarie. Gli agenti intervenuti hanno provveduto a elevare una sanzione di 8mila euro e hanno disposto il fermo del veicolo utilizzato. LNDC Animal Protection sporge denuncia a carico dei due autisti, di nazionalità polacca, per maltrattamento di animali.

“È ora di dire basta. Non è più accettabile che gli animali vengano sfruttati e torturati in questo modo. Gli animali non sono oggetti, gli animali soffrono e non ci si può più girare dall’altra parte davanti a tutta questa sofferenza. Ogni volta che si compra della carne ci si rende complici di comportamenti come questo, bisogna esserne consapevoli e non nascondersi dietro a un dito. Se poi si vuole continuare così nessuno lo vieta, ma bisogna avere la consapevolezza che dietro l’industria della carne c’è soltanto dolore e sofferenza al di là di quello che fanno vedere le pubblicità. Noi di LNDC Animal Protection abbiamo scelto di stare dalla parte dell’amore e del rispetto e per questo abbiamo scelto un’alimentazione a base vegetale, e invitiamo tutti a fare lo stesso. Soltanto così potremo mettere fine allo sfruttamento e alla crudeltà e mostrare realmente di amare gli animali, tutti gli animali, senza distinzione tra serie A e serie B”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.