È Carlo Conversa, medico in pensione di 77 anni, il presunto autore dell’investimento in cui ha perso la vita Roberto Casiello, il ciclista di 61 anni morto la mattina del 29 ottobre mentre percorreva la statale 17 Foggia-Lucera. Un carrozziere di Acquaviva delle Fonti avrebbe riferito che il 77enne gli aveva confidato di “aver investito una persona”, confessione che avrebbe spinto l’auto-riparatore a riconsegnargli le chiavi dell’auto incidentata.
Continue readingRoberto Casiello travolto e ucciso sulla Lucera-Foggia, arrestato il pirata della strada: è un 77enne di Acquaviva
Un 77enne di Acquaviva delle Fonti è stato arrestato con l’accusa di aver travolto e ucciso Roberto Casiello, il ciclista 61enne deceduto lungo la statale che collega Foggia a Lucera. L’anziano risponde di omicidio stradale e non si è fermato a prestare soccorso alla vittima, dipendente di una banca. I Carabinieri sono riusciti a risalire alla sua identità dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza. L’auto, sequestrata, presenta danni compatibili con l’urto.
Cadavere sulla statale Foggia-Lucera, muore ciclista 61enne: caccia al pirata della strada
Il cadavere di un uomo di 61 anni è stato trovato questa mattina poco distante dalla bici sulla quale viaggiava sulla strada statale Foggia-Lucera. Secondo una prima ricostruzione, che si basa anche sulle condizioni del corpo, il ciclista sarebbe stato investito da un mezzo che poi ha proseguito la sua corsa.
Chi guidava non si sarebbe fermato a prestare soccorso. Sono stati alcuni automobilisti chiamare i soccorsi ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che stanno indagando.
Lucera, scomparsa la 19enne Anna Maria Veneziano: non si hanno sue notizie da due settimane
La ragazza è sparita dal centro educativo dove era ospite senza portare con sé documenti, cellullare e farmaci che regolarmente assume.
Continue readingLa denuncia shock di un detenuto: “In carcere a Lucera un agente voleva che m’impiccassi”
La denuncia di un 36enne di San Vito dei Normanni, detenuto fino a poche settimane fa tra le carceri di Lucera e Foggia dove stava scontando una condanna per truffa.
Continue readingSequestrati 11 chili di droga a Lucera, sui panetti l’immagine di Pablo Escobar: due arresti
Dalla droga sequestrata si sarebbero potute ricavare oltre 160mila dosi singole destinate al mercato dello spaccio.
Continue readingHa una crisi di panico, il medico le dà un calmante e tenta di baciarla: “Sei ansiosa perché fai poco sesso”
Il 68enne Domenico Spada è stato interdetto per sei mesi. L’episodio è avvenuto il 10 dicembre scorso all’interno della guardia medica di Lucera ed è stato registrato dalle telecamere.
Continue readingLucera, preside picchiato dalla mamma di un alunno: è il secondo caso in Puglia a distanza di giorni
Da Taranto a Foggia, un altro preside è stato aggredito in Puglia. L’episodio a Lucera dove Pasquale Trivisonne, dirigente scolastico dell’istituto Bozzini-Fasani, è stato aggredito dalla mamma di un alunno con calci e pugni. A scatenare l’ira della donna la punizione ritenuta poco severa nei confronti di due ragazzi dell’istituto, sospesi per cinque giorni dal Consiglio d’Istituto, dopo aver picchiato suo figlio e aver diffuso il video dell’aggressione ripresa con il cellulare. Il preside è così finito al Pronto Soccorso, rimediando ferite guaribili in cinque giorni.
“Se siamo arrivati alle aggressioni fisiche a un dirigente scolastico per aver fatto il proprio dovere, allora dobbiamo rivedere tante cose della nostra società – le parole del consigliere regionale Antonio Tutolo -. Non dobbiamo assolutamente ammettere e far passare sotto silenzio situazioni del genere – aggiunge Tutolo – perché i capisaldi educativi vanno preservati a qualunque costo se vogliamo che i nostri figli diventino poi buoni cittadini che sappiano trovare solo nel dialogo, anche serrato, la soluzione ai problemi. Pure il ragazzo vittima di bullismo va protetto adeguatamente e con gli opportuni accorgimenti, ma aggiungere altra violenza non serve assolutamente a niente”.
Tangenti per appalti truccati, il Riesame di Bari concede domiciliari ma Di Carlo resta in carcere
A Bari è stato accolto il ricorso degli avvocati, ma l’imprenditore 62enne non lascerà il carcere perché è stato raggiunto nel frattempo dall’ordinanza di custodia cautelare gemella emessa il 17 novembre dal gip di Foggia. Stesso discorso per la figlia Carmelisa che non lascerà i domiciliari.
Continue readingLucera, non dichiara al Fisco oltre 500mila euro: nei guai titolare di un ingrosso per rottami
È finito nei guai il titolare di una società di commercio all’ingrosso di rottami di Lucera. Secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, c’erano tante movimentazioni di denari, ma nessuna dichiarazione dei redditi. In totale non avrebbe dichiarato al Fisco oltre 500mila euro di ricavi.
A scoprire l’imprenditore sono state le Fiamme Gialle della Tenenza di Lucera, attraverso specifiche analisi di rischio, la consultazione delle banche dati utilizzate dal Corpo e dalle informazioni raccolte durate le attività di controllo sul territorio. La successiva ispezione in azienda e l’analisi dei documenti contabili ed extracontabili, hanno permesso di scoprire che la società operava con distinte partite Iva, omettendo di contabilizzare e dichiarare oltre mezzo milione di euro in tre anni, dal 2020 al 2023.