Bari, crollo palazzina via De Amicis: aggiudicato il servizio di rimozione delle macerie. Primo sopralluogo

Si è conclusa la procedura negoziata (ai sensi dell’art. 140 comma 7 e art. 76 comma 2 lett. c) del D.Lgs. n.36/2023 e ss.mm.iii.) per l’aggiudicazione, con il criterio del prezzo più basso, del servizio di rimozione delle macerie relative al crollo della palazzina in via De Amicis – via Pinto. Ad esito del procedimento è stata individuata l’azienda Cericola S.r.l., con sede legale nel Comune di Lanciano (CH).

Questa mattina, dunque, i responsabili dell’impresa, accompagnati dai tecnici comunali, hanno effettuato un primo sopralluogo sul cantiere per la valutazione sullo stato dei luoghi e per l’individuazione delle operazioni più urgenti da eseguire.

Allo stato attuale l’amministrazione comunale è in attesa di ricevere le prescrizioni del consulente tecnico nominato dalla Procura di Bari e il piano di lavoro complessivo dell’impresa.

L’obiettivo è quello di rimuovere le macerie nel più breve tempo possibile in modo che i condomini di via De Robertis 4 possano rientrare al più presto e che i dipendenti del Municipio II possano tornare a lavorare in sede.

Inoltre si rappresenta che i risultati delle analisi effettuate sulle polveri dal 31 marzo al 2 aprile da Ecotrend, la ditta specializzata incaricata dal Comune di Bari, confermano ancora una volta l’assenza di fibre di amianto aerodisperse nell’area del crollo.

Crolla palazzo a Bari, macerie rimosse e smaltite entro 7 giorni: firmata l’ordinanza a tutela della salute pubblica

È stata pubblicata oggi l’ordinanza sindacale, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente circostante, con cui si dispone che i proprietari delle unità immobiliari del fabbricato crollato lo scorso 5 marzo (via Luigi Pinto 2-4-6-8-10, in via Edmondo de Amicis 1-3-5-7 e in via Antonio de Robertis 1-3-5-7) provvedano entro 7 giorni, a partire dalla data di notifica, alla rimozione e allo smaltimento delle macerie da demolizione presenti nell’area di cantiere.

L’ordinanza specifica anche che, in caso di presenza di materiali contenenti amianto (MCA), sarà necessario, attraverso l’intervento di un operatore economico autorizzato specializzato nel settore, provvedere alla loro rimozione, trasporto e smaltimento a norma di legge, ossia secondo il Piano di Lavoro redatto. Durante le operazioni di rimozione delle macerie, inoltre, dovrà essere assicurata una costante nebulizzazione al fine di prevenire eventuali dispersioni di particelle nell’aria.

Essendo presente in loco una quantità rilevante di rifiuti derivanti dal crollo e dalla successiva demolizione controllata, si ritiene fondamentale, quindi, evitare qualsiasi rischio per la salute pubblica e per l’ambiente. Pertanto, in linea con le “Indicazioni operative per la gestione delle macerie a seguito di evento sismico” redatte dal dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ordinanza dispone di provvedere con improcrastinabilità e urgenza alle operazioni di rimozione delle macerie.

Le operazioni di rimozione dovranno essere eseguite, previa autorizzazione da parte dell’Autorità giudiziaria, nel rispetto delle prescrizioni imposte e in coordinamento con le attività di verifica, presidio statico e messa in sicurezza dell’immobile limitrofo all’edificio crollato, sito in via Pinto 16, disposte con ordinanza sindacale n. 813 dello scorso 13 marzo. In caso d’inottemperanza o ingiustificato ritardo nel dare esecuzione a quanto disposto dall’ordinanza, l’amministrazione comunale procederà in via sostitutiva e in danno dei soggetti obbligati.

Come noto, infatti, a seguito del crollo della palazzina in via De Amicis – via Pinto il 5 marzo scorso, è stato disposto il sequestro giudiziario dell’immobile, per cui il Comune di Bari ha poi ottenuto l’autorizzazione a procedere per la demolizione controllata del residuo dell’edificio, terminata lo scorso 20 marzo. Contestualmente è stato effettuato un monitoraggio continuo durante tutte le fasi di demolizione e verifica al fine di rilevare l’eventuale presenza di elementi in fibrocemento amianto attraverso un appalto dedicato e l’intervento di ARPA Puglia. I monitoraggi dell’aria eseguiti da ARPA Puglia nel corso della demolizione non hanno evidenziato presenza di amianto aerodisperso (risultato confermato dall’appaltatore del Comune con gli ultimi risultati favorevoli ottenuti il 19 e 20 marzo).

Tuttavia sono stati rinvenuti nell’area del crollo alcuni frammenti di materiale contenente amianto, derivanti probabilmente dalla rottura di una tubazione in materiale cementizio – come da analisi condotte da ARPA Puglia e relazione tramessa con nota acquisita al prot. n.95597 del 14/03/2025 -, per cui sono state adottate tutte le misure di prevenzione atte ad evitare potenziali rischi di esposizione a polveri aerodisperse per la popolazione.

Crolla palazzo a Bari, via libera alla rimozione delle macerie: poi la demolizione della palazzina residua

Nel cantiere del palazzo crollato mercoledì scorso a Bari, in via De Amicis, sono iniziati questa mattina i lavori di rimozione controllata di parte delle macerie.

Il via libera è stato dato dopo gli ultimi rilievi, effettuati ieri, e l’ordinanza del sindaco Vito Leccese che ha imposto fra le altre cose di chiudere le finestre e indossare le mascherine all’esterno durante i lavori.

Queste opere serviranno a creare spazio per l’escavatore che, materialmente, procederà con la demolizione controllata della parte di palazzina rimasta pericolante. Gli operai stanno anche bagnando le macerie con acqua per ridurre la dispersione delle polveri.

Crolla palazzo a Bari, miracolo durante gli scavi. Soccorritori vicino alla dispersa Rosalia: è vigile

Dopo 24 ore di scavi, i vigili del fuoco hanno raggiunto il luogo sotto le macerie del palazzo crollato a Bari dove è rimasta intrappolata Rosalia De Giosa, di 74, la donna dispersa da ieri.

A quanto si apprende, la donna è viva e i soccorritori stanno parlando con lei. Le operazioni di rimozione delle macerie stanno proseguendo con estrema cautela e i soccorritori fanno sapere che sono molto complesse e dureranno ancora diverse ore.

La donna sarebbe incastrata nel vano scale che probabilmente aveva raggiunto nel tentativo di fuggire. La donna ha risposto ai soccorritori, che hanno portato sul posto una barella del tipo di quelle che vengono usate per il soccorso speleologico per estrarre persone da cavità sotterrane. I soccorritori hanno anche portato un defibrillatore. 
   

Crolla palazzo a Bari, dispersa la 74enne Rosalia De Giosa: ritrovati i resti della casa. Tra le macerie c’è amianto

I Vigili del Fuoco e i soccorritori, al lavoro tra le macerie del palazzo crollato a Bari, hanno raggiunto i resti dell’appartamento situato al quarto piano di Rosalia De Giosa.

Sono stati trovati un divano e altri effetti personali della 74enne dispersa, riconosciuto dai familiari presenti sul posto che stanno seguendo con ansia le operazioni di ricerca.

Non si trova ancora il cellulare, nonostante sia stata avvertita una vibrazione. L’ipotesi è che la 74enne stesse per raggiungere una via di fuga e sia stata travolta dal crollo del palazzo.

Tra le macerie sono stati trovati pezzi di Eternit, materiale tipico delle costruzioni del Dopoguerra, contenente amianto e molto pericoloso. I tecnici avvertono di non raccogliere i pezzi di macerie, di non spostarli e di usare le mascherine se si deve sostare nella zona del crollo.

Crolla palazzo evacuato a Bari, si scava tra le macerie. Paura per anziana: “È rimasta dopo lo sgombero” – VIDEO

Si scava tra le macerie della palazzina crollata questa sera a Bari alla ricerca di eventuali dispersi e in particolare c’è apprensione per una donna anziana, che secondo informazioni raccolte, malgrado l’ordinanza di sgombero sarebbe rimasta nell’edificio.

L’immobile, una palazzina di cinque piani, si trova in via De Amicis, in una zona semicentrale. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco con anche una squadra Usar, un team che si attiva nelle operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici. Al lavoro anche unità cinofile e droni. La zona è stata delimitata per motivi di sicurezza.

Secondo i primi accertamenti, l’edificio sarebbe imploso per il cedimento di un pilastro centrale. Era stato dichiarato inagibile, sgomberato e puntellato nel febbraio dello scorso anno proprio perché erano stati rilevati problemi statici ad un pilastro centrale. La proprietà aveva avviato i lavori di consolidamento.

Sul posto sono in corso verifiche da parte dei tecnici del Comune e dei vigili del fuoco per accertare se vi siano rischi per la palazzina adiacente che potrebbe essere sgomberata.

“Dobbiamo capire se c’è qualcuno che trasgredendo l’ordinanza di sgombero abbia continuato ad utilizzare gli appartamenti. Ora la priorità è capire se c’erano persone dentro”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, che ha raggiunto il luogo dove questa sera è avvenuto il crollo di una palazzina a Bari.

“Nell’ordinanza di sgombero che è stata adottata il 24 febbraio del 2024 erano indicati i pericoli e soprattutto erano stati invitati i proprietari a dotarsi attraverso un tecnico di un progetto di consolidamento statico – ha detto Leccese – quindi francamente non so perché abbiano iniziato i lavori soltanto una settimana fa e non hanno tenuto conto delle criticità che i tecnici comunali avevano indicato”.

Re Uddil l’impunito, illusionista delle ristrutturazioni: fa sparire le macerie nel nulla

Chiamatelo pure Re Uddil, l’illusionista delle ristrutturazioni. Siamo tornati da lui dopo aver ricevuto nuove segnalazioni. Una fotografia lo immortala mentre carica le macerie su un furgone. La domanda sorge spontanea: dove avrà buttato tutto Uddil? E il furgone era in regola? La zona sembra ormai essere di suo controllo. Non lo abbiamo trovato, ma le nostre indagini non finiscono qui.