Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alle frodi fiscali, al riciclaggio e all’autoriciclaggio dei relativi proventi, al trasferimento fraudolento di valori, al contrabbando di prodotti energetici, alle estorsioni, al traffico di sostanze stupefacenti e alla detenzione illegale di armi con aggravante mafiosa.
Continue readingEstorsione, furto e detenzione di armi: cinque arresti a Foggia
L’operazione di Polizia, grazie alle indagini della Squadra Mobile, è iniziata alle prime luci dell’alba.
Continue readingTrentennale della strage di Capaci, cerimonia in via Rocco Dicillo. Decaro: “Legalità è fiore da coltivare ogni giorno”
Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dalla presidente del Municipio IV Grazia Albergo, ha deposto una corona d’alloro in via Rocco Dicillo, a Santa Rita, presso la targa che recita “Non dimenticare”.
Continue readingMafia estorsioni e spaccio a Bari: Dda chiede 135 condanne per affiliati al clan Strisciuglio – I NOMI
La Dda di Bari ha chiesto 135 condanne a pene comprese tra i 20 anni e i 22 mesi di reclusione per altrettanti imputati nel processo a capi e affiliati del clan mafioso Strisciuglio di Bari, accusati di associazione mafiosa, traffico e detenzione di droga e armi, estorsioni a commercianti, lesioni e una rissa nel carcere di Bari risalente al gennaio 2016 che coinvolse 41 detenuti con lamette e taglierini, nella quale rimasero feriti anche alcuni agenti penitenziari.
Al termine della requisitoria, nell’aula bunker del Tribunale di Bitonto, i pm Iolanda Daniela Chimienti e Marco D’Agostino hanno fatto le richieste di condanna per i 135 imputati che hanno scelto il rito abbreviato (altri 15 sono stati rinviati a giudizio) .
Per 103 imputati le richieste della Direzione Distrettuale Antimafia superano i 10 anni di reclusione. Tra questi ci sono i boss Vito Valentino, Lorenzo Caldarola, Alessandro Ruta, Saverio Faccilongo, Vito Catacchio e Giacomo Campanale, che rischiano la condanna più alta, in quanto capi clan, a 20 anni di carcere. Per i figli di Caldarola, Francesco e Ivan, sono state chieste condanne rispettivamente a 16 e a 12 anni di reclusione. L’indagine di polizia e carabinieri, denominata «Vortice maestrale», ha ricostruito – anche grazie alle dichiarazioni di 21 collaboratori di giustizia – gerarchia e attività illecite del clan, dal 2015, per il controllo del territorio nei quartieri baresi Libertà, roccaforte storica del gruppo mafioso, San Paolo, San Pio-Enziteto, Santo Spirito e San Girolamo e nei comuni di Palo del Colle e Conversano.
Tra gli episodi contestati ci sono un tentativo di intimidazione alla famiglia di un «pentito» della provincia, con 600 grammi di tritolo lasciati davanti alla porta di casa, aggressioni con mazze da baseball per donne contese, lettere dal carcere con ordini di uccidere, droga e telefonini fatti entrare nelle celle con fionde, droni o tramite parenti in visita. Nel processo, che si celebra dinanzi alla gup del Tribunale di Bari Antonella Cafagna, sono costituiti parti civili l’associazione Libera e il Comune di Bari, che prenderanno la parola all’udienza del 26 maggio. E’ già stato stilato un calendario di udienze per le discussioni delle difese fino a dicembre, quando è prevista la sentenza.
Spaccio rapine mafia omicidi e violenze domestiche nel Barese: il resoconto della Polizia – I DATI 20/21
Un drastico calo fisiologico dei reati è stato registrato a partire dal mese di marzo 2020, a seguito delle misure di contenimento della pandemia che hanno portato a lunghi periodi di chiusure. Nell’ultimo anno si è parzialmente tornati alla normalità.
Continue readingBari, Arcangelo e Donato Telegrafo si pentono: meme e sfottò della malavita su Tik Tok – FOTO
I social network, al giorno d’oggi, vengono utilizzati per qualsiasi cosa. Tik Tok ora è pieno di meme e insulti ai due fratelli che hanno deciso di collaborare con la giustizia.
Continue reading“Sono stanco di questa vita”, il pentito Arcangelo Telegrafo racconta la mafia a Bari: le rivelazioni
“Angioletto” ha parlato della vita in carcere e di come sia riuscito a gestire gli affari anche da lì in videochiamata con gli affiliati. Rivelazioni importanti anche su altri clan, sulle armi e sullo spaccio nelle discoteche.
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La giunta comunale ha approvato la candidatura di due progetti di valorizzazione di altrettanti immobili confiscati alle mafie, acquisiti al patrimonio comunale, nei quartieri di San Giorgio e Ceglie del Campo.
Continue readingMafia e traffico di droga in Puglia, blitz all’alba della Polizia: 38 arresti e 20 indagati
L’operazione, scattata nelle prime ore di oggi, rientra in un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce.
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L’immobile è stato consegnato alla società cooperativa Help: il centro sarà aperto e animato da professionisti e volontari che offriranno diversi servizi.
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