Orrore a Padova, neonata morta e gettata nel water: la madre 29enne agli arresti domiciliari a Bari

Sarà posta agli arresti domiciliari Melissa Russo, la madre 29enne accusata dell’ infanticidio della figlioletta, trovata morta poco dopo il parto nel bagno di un alloggio sopra a un night club di Piove di Sacco (Padova). Il tribunale di Padova ha accolto la richiesta del pm dell’inchiesta Sergio Dini. La giovane, accusata di omicidio volontario aggravato, si sarebbe avvalsa nell’interrogatorio di garanzia della facoltà di non rispondere.

La donna, una italo-brasiliana, è stata nel frattempo dimessa dall’ospedale di Padova e sarà accompagnata dai carabinieri, nelle prossime ore, nella residenza famigliare in Puglia. Si attende intanto l”autopsia sul corpicino della neonata, esame che verrà svolto domattina. Non vi sarebbero altri indagati nell’inchiesta e, dagli accertamenti svolti, la ballerina del ‘Serale Club’ di Piove di Sacco avrebbe agito da sola senza aiuti di terze persone. Sia l’appartamento che il locale notturno sono sotto sequestro, mentre proseguono le indagini del Nas e dei carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro anche per verificare la regolarità dei contratti di lavoro delle 7 ballerine del locale.

Costringe la figlia minorenne a rapporti online con l’amante: mamma dell’anno condannata a 12 anni

La mamma modello, che ha costretto la figlia minorenne a soddisfare le perversioni virtuali di un uomo di 52 anni di Milano, conosciuto su un sito di incontri, è stata condannata a 13 anni di reclusione. La condanna di un anno in meno è stata inflitta all’uomo. I due si trovano in carcere, entrambi sono stati condannati anche ad una multa di 20.000 euro. Per la donna disposta anche la decadenza della responsabilità genitoriale. La vittima, 16enne originaria del Leccese, è stata costretta a compiere atti di autoerotismo davanti a una webcam oppure a inviare centinaia di foto senza veli.

Neonata lasciata in ospedale nel Barese, posta la foto su Facebook e critica la madre: infermiera nella bufera

Posta su Facebook l’immagine di una neonata lasciata in ospedale dalla madre, criticando il suo gesto senza però conoscere le reali motivazioni.  Protagonista un’infermiera in servizio in un ospedale del Barese. “Senza cuore e freddezza inaudita. Esiste una giustizia divina, dico solo questo”, si legge in una parte del post, arrivato poi anche alla mamma protagonista della vicenda. L’Ordine degli infermieri, informato dei fatti dalla stessa donna, ha notificato alcuni giorni fa l’avvio di un provvedimento disciplinare per aver violato il diritto alla riservatezza della paziente. L’infermiera ha presentato una memoria difensiva.

“Picchiata da mia figlia”, mamma disabile cambia versione in aula: 19enne assolta a Bari. Era stata in carcere

Una 19enne è stata assolta a Bari dall’accusa di aver picchiato la madre disabile di 56 anni. La donna aveva denunciato la figlia lo scorso aprile e la giovane era stata arrestata. Dopo aver passato una settimana in carcere, ha poi ottenuto i domiciliari a casa del padre. In aula la mamma, al termine del processo con rito abbreviato, ha però parlato di “normali litigi” tra mamma e figlia e così la 19enne è stata condannata a 6 mesi di reclusione solo per le presunte minacce rivolte alla donna. La madre, invalida al 100% e ipovedente, nella prima versione aveva parlato di continue vessazioni che andavano avanti da due anni in concomitanza con la separazione dei genitori.

Tenta di molestare mamma e figlia di 3 anni, rischia il linciaggio a Taranto: arrestato 32enne pakistano – VIDEO

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È stato arrestato dalla Polizia l’uomo che ieri sera a Taranto era stato accerchiato e malmenato da alcuni passanti che lo accusavano di aver cercato di molestare una donna e la figlioletta di 3 anni che si trovava nel passeggino. Si tratta di un 32enne originario del Pakistan accusato di atti persecutori e atti sessuali in presenza di minori.

Inizialmente si era diffusa la voce che l’uomo avesse importunato una ragazzina. Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via Oberdan, all’intersezione con via Monfalcone, sottraendo di fatto l’uomo al linciaggio della folla. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, che hanno raccolto diverse testimonianze, pare che il 32enne già da un paio di mesi avesse preso di mira la donna e la bimba. Dai successivi accertamenti è emerso che l’uomo, senza fissa dimora, ha precedenti penali specifici e in anche materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

Omicidio Palazzotto, mamma Angela all’assassino: “Implorava aiuto ma lo hai torturato per 16 minuti”

Torniamo ad occuparci della morte del 27enne Giovanni Palazzotto, ucciso all’alba del 20 novembre 2022 all’esterno di un bar a Bitritto. Nei giorni scorsi Francesco Assunto, il 31enne gestore dell’attività, è stato condannato alla pena di 14 anni di reclusione. Abbiamo incontrato e intervistato la mamma e la zia della vittima.

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Altamura, non viene riconosciuta dalla mamma dopo il parto: neonata di 2 giorni resta in ospedale

Una neonata di soli 2 giorni non è stata riconosciuta dalla sua mamma. La storia arriva direttamente dall’ospedale Perinei, ad accudirla ora è il personale medico. Alla piccola è stato dato il nome Laura, lo stesso dell’ostetrica che ha aiutato la donna durante il parto e sui social network è già stata attivata una catena di solidarietà per non farle mancare nulla, a partire da body e giocattolini. Come previsto dalla legge la Direzione medica di presidio ha già interessato le autorità preposte.